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ALL YOU NEED IS LOVE alla Fabbrica del Vapore il 28 giugno

ALL YOU NEED IS LOVE alla Fabbrica del Vapore

Alla Fabbrica del Vapore una serata tributo ai Beatles

con musica, suonata con gli strumenti originali,

racconti e memorabilia

  • Musica: la cover band The Nine-O-Nine interpreterà alcune delle canzoni più amate dal quartetto di Liverpool.

  • Racconti: il giornalista Riccardo Russino racconterà storie e aneddoti dei brani in scaletta.

  • Memorabilia: mostra di memorabilia e dischi a cura dell’associazione Rock Paradise che presenta alla Fabbrica del Vapore un estratto della propria collezione beatlesiana.

 

Venerdì 28 giugno 2019, ore 21

Fabbrica del Vapore, via Procaccini 4, Milano

contributo d'ingresso dieci euro

informazioni e prenotazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

telefono: 328 7141308 Famiglia Margini

I The Nine–O-Nine suonano usando gli stessi strumenti dei Beatles: le celebri chitarre Rickenbacker, sia a sei sia a dodici corde, le chitarre Gretsch, le Gibson acustiche, la batteria Ludwig di Ringo Starr e gli amplificatori a valvole Vox Ac30.  

Ecco una anticipazione dei racconti di Riccardo Russino che introdurranno le canzoni che saranno suonate dai The Nine–O-Nine.

Yesterday - «Per anni si è creduto che fosse una canzone d'amore: un ragazzo lasciato all'improvviso dalla fidanzata che non si capacita di quello che è accaduto perché non ha avuto nessuna spiegazione. A metà anni Novanta, Paul McCartney, autore del pezzo, ha spiegato che stava parlando di sua madre Mary, scomparsa quando lui aveva quattordici anni per tumore. Sotto questa fosca luce, le parole di Yesterday hanno un valore molto più forte. Quando McCartney canta: “Improvvisamente non sono più l'uomo che ero / C'è un'ombra sopra di me” si ha quasi la sensazione di toccare con mano la sua disperazione. E colpisce il senso di colpa che prova per la perdita della madre, come se lui avesse avuto qualche responsabilità: “Perché se ne è dovuta andare / Non lo so, non ha voluto dirlo / Ho detto qualcosa di sbagliato / Ora vorrei tanto tornare a ieri”.

I Saw Her Stading There - «È la canzone che apre il primo album dei Beatles, Please Plaese Me, ed è scritta per la maggior parte di Paul McCartney. John Lennon contribuisce suggerendo un verso che fa sobbalzare le giovani fans del gruppo incantante e attratte, anche sessualmente, dai quattro. McCartney aveva scritto “Bene, lei aveva solo diciassette anni / Una reginetta di bellezza”. Lennon boccia “Una regina di bellezza” e suggerisce “E tu sai che cosa intendo”. Una frase eccitante: all'epoca in Inghilterra l'età legale per avere rapporti sessuali era sedici anni. E così ecco che quel verso significa che con quella ragazza ci si può dare da fare. Per le fans era un sottotesto da brivido».

 

Riccardo Russino, giornalista, è co-autore dei libri “Paul McCartney, 1970-2003. Dischi e misteri dopo i Beatles” (Editori Riuniti, 2003) e “John Lennon. You May Say I’m a Dreamer - Testi commentati” (Arcana, 2014). Per il comune di Segrate ha curato la mostra “Dall'India al sottomarino giallo – The Beatles 1968” (dicembre 2018 – gennaio 2019) ed è autore e protagonista di reading nei quali racconta la storia dei dischi dei Beatles.

I The Nine-O-Nine sono una delle più apprezzate cover band beatlesiana in circolazione e sono composti da Giampiero Lecchi (chitarra e voce), Renato Franchi (chitarra e voce solista), Roberto D’Amico (basso), Giancarlo Sbardellini (batteria e voce solista), Gianfranco D’Adda (percussioni). Gianfranco D’Adda per anni ha suonato la batteria nel gruppo di Franco Battiato.

I musicisti provengono da diverse esperienze rock d’autore e formano la band The Nine-O-Nine: il nome prende spunto da “One After 909”, una delle prime canzoni scritte, tra il 1957 e il 1958, da Lennon e McCartney ma poi inclusa nell'ultimo album pubblicato dai Beatles, Let It Be (1970), ed eseguita nel loro ultimo concerto, quello sul tetto della Apple, la loro casa discografica, il 30 gennaio 1969.

"All You Need Is Love alla Fabbrica del Vapore" è una serata organizzata dall'associazione FAMIGLIA MARGINI, nell'ambito del progetto Spazi al Talento del Comune di Milano. Un evento-raduno per celebrare i Beatles con l'amore per il loro messaggio, da vivere con meravigliosi ospiti a sorpresa.

La serata è sostenuta dai Beatlesiani d'Italia Associati, il Beatles Fan Club Italiano che riunisce oltre millesettecento iscritti fra musicisti di prim’ordine, collezionisti e fans dei Beatles in tutta Italia. I Beatlesiani d'Italia Associati sono stati fondati il 5 ottobre 1992 a Brescia da Rolando Giambelli, fotografo, musicista ed estimatore, da sempre, dei Fab Four, proprio in occasione del 30° anniversario della pubblicazione di “Love Me Do”, il primo quarantacinque giri dei Beatles.

THE BEatops - beatle band

Italian
Beatles
Tribute

BEATLESMUSEUM

A Brescia,
presso
il Museo 1000MIGLIA

A DAY IN THE LIFE AT ABBEY ROAD

Doppio CD Prodotto da BEATLESIANI D'ITALIA ASSOCIATI