YELLOW GOODBYE - Venerdi' 13 Aprile al Teatro di S.Giulia a Brescia ore 21,15
YELLOW GOODBYE
Obbiettivi Didattici
Yellow Goodbye è uno spettacolo fruibile dagli studenti delle scuole medie inferiori e superiori.
Lo spettacolo ha la peculiarità di avere in se due racconti, uno storico ed uno spirituale. Nel primo caso si affronta il tema della storia dei Beatles dalla loro nascita fino alla tragica morte di Lennon.
I Beatles, quattro ragazzi di Liverpool, sono stati un fenomeno sociale oltre che musicale ed hanno influenzato più di una generazione. I collegamenti con l’Europa post bellica dove iniziava una rinascita artistica influenzata dalla musica proveniente dagli USA daranno modo agli insegnanti di Storia di inserire gli eventi paralleli alla nascita dei Beatles. Dall’ omicidio Kennedy, avvenuto poco prima della “beatlemania” in US, fino alle tensioni tra Usa e paesi Socialisti dove i Beatles vennero “vietati”.
La parte spirituale riguarda invece il “destino” inteso come forma degli eventi. Esiste davvero una storia già scritta per ognuno di noi? Il libero arbitrio èunicamente caratteristico degli esseri umani o viene “guidato” in qualche modo dal susseguirsi di altri eventi? E questi eventi chi li decide? Sono solo casuali? Domande che possono essere spunto di riflessione per gli insegnanti di Italiano, religione o filosofia. Interessante anche l’apporto degli insegnati di inglese che avrebbero l’occasione di lavorare su testi dal significato complesso quali A Day in The Life o All you Need is Love.
Queste caratteristiche fanno di Yellow Goodbye uno spettacolo adatto ad ogni tipo di liceo, o media inferiore mettendo sul piatto una musica “diversa” come qualità e valore rispetto a quella frequentata dagli attuali adolescenti. I Beatles mettono a confronto due generazioni molto distanti tra loro ma con la stessa voglia di aggregarsi attraverso la musica. Un modo per approfondire una generazione di loro “simili” che vivevano con entusiasmo, seppure senza l’ausilio dei social o degli smartphone che oggi sono un punto di aggregazione dove il singolo “crede” di essere in comunità, ma in realtà, resta isolato dalla tecnologia che utilizza per aggregarsi.
Lo spettacolo è sostenuto dall’associazione Beatlesiani d’Italia Associati