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ANNO XI N.3-4 - novembre 2012

Scritto da Beatlesiani on . Posted in Fanzine - BDIA

JOHN LENNON DAY 2012

A Tribute to JOHN LENNON 32nd Anniversary Since his death

& 22nd Anniversary since our First  “IMAGINE AGAIN…”

Sabato  1° DICEMBRE – dalle  16.00 in poi

Presso  la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Brescia Via Branze 38

AULA MAGNA – BRESCIA

 

 In occasione del 50° anniversario della nascita dei Beatles, il celebre gruppo pop-rock fondato a Liverpool da John Lennon,  che con la loro musica hanno cambiato il mondo, i Beatlesiani Associati, proprio per sottolineare l’enorme apporto dei quattro ragazzi inglesi provenienti dalla “working class” alla cultura popolare, hanno pensato di proporre proprio all’Università di Brescia la 23° edizione del Tribute to John Lennon.

A trentadue anni dalla tragica scomparsa del musicista avvenuta l’8 dicembre 1980 a New York per mano di uno psicopatico che gli sparò davanti a casa, i suoi fans intendono così ricordare la genialità artistica di Lennon che non si limitò alla sola musica, ma anche alla pittura, alla letteratura, alla politica, alla causa della pace, ecc. Una personalità complessa, quella di John, che ha trovato con i Beatles, almeno per gli otto anni in cui sono stati uniti, pur tra mille conflitti soprattutto con il collega e rivale Paul McCartney, la massima ispirazione creativa che continuerà poi a fasi alterne fino alla morte.

Il Lennon Day 2012 che avrà inizio alle 16.00 circa, si svolgerà prevalentemente nell’Aula Magna della Facoltà di Ingegneria in Via Branze 38 a Brescia (Zona Nord Ospedale Civile) . Il nutrito programma prevede una serie di concertini tenuti da una ventina di ottime beatle-bands e ospiti significativi coinvolti nella storia dei Beatles che si alterneranno velocemente sul palco dove sono anche previste brevi “lezioni di Beatle-logia” e presentazioni di nuovi libri, con l’ausilio di audiovisivi e collegamenti telefonici e in video conferenza via Skipe con chi non potrà esserci di persona.

John Lennon (ph. Astrid Kirchherr)

 

Sono previsti numerosi ospiti importanti a sorpresa e ricordiamo:

Alberto Fortis noto cantautore italiano ha registrato decine di LP prodotti anche in UK e USA, ma è anche appassionato dei Beatles. Ha dedicato la sua celebre canzone Fragole Infinite a John Lennon è spesso ospite ai Beatles Days e con Rolando Giambelli si è esibito al Cavern di Liverpool. Non potendo essere presente perché in concerto a Cosenza si collegherà telefonicamente con l’Aula Magna di Ingegneria.

Fabio Koryu Calabrò fine musicista jazzista, polistrumentista cantante suonatore di Ukulele e pure Fan dei Beatles. Con quella minuscola chitarrina Fabio ha già prodotto due incredibili album dedicati ai Beatles tradotti letteralmente in Italiano e cantati da solo accompagnandosi con l’ukulele e sono: Albume Bianco, ovvero The Beatles White Album. Poi “Il Sergente Pepe e l’orchestirna dei Cuori Solitari, ovvero “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts’ Club Band. Al Lennon Day sarà presentato l’ultimo album di Fabio, “Rivoltella” ovvero il celebre  disco “Revolver” dei Beatles.

Ezio Guaitamacchi, giornalista di musica e spettacolo è direttore del mensile di Rock “Jam”; è anche autore televisivo del programma “Delitti Rock” andato in onda su RaiDue che è stato recentemente giudicato il migliore del genere nel 2011. Ezio reciterà una parte di quel programma in cui sono rievocate le fasi dell’assassinio di Lennon messo in atto dal folle Mark Chapman, tuttora in carcere.

Diego Iannaccone è un giovane bravo attore di teatro ed autore di un avvincente monologo intitolato “Beatles We Love You… Yeah! Yeah! Yeah!” durante il quale interpretando due persone di carattere opposto, ci parlerà ancora del suo spettacolo che racconta la storia dei Beatles dialogando e litigando virtualmente con un critico musicale avverso ai Beatles proiettato su di uno schermo…

Andrea Kerbaker e Alberto Tonti presenteranno il loro libro edito da Skira Let it Be…atles.

Gianni Bisiach grande giornalista e storico della RAI inventore del programma radiofonico Radio anch’io, intervistò I Beatles nel 1963 per il programma TV7 che per primo fece conoscere i Beatles in italia. Potrà intervenire telefonicamente da Roma per raccontarci della sua esperienza diretta con i primissimi Beatles a Londra.

Mario Pezzolla giornalista e conduttore radiofonico per la Rai ed esperto dei Beatles, ha curato il VideoRai 

“I Favolosi Beatles” l’unica raccolta ufficiale di tutti i filmati girati dalla RAI. Potrà intervenire telefonicamente da Roma.

Franco Zanetti giornalista di musica e autore di molti libri sui Beatles verrà a parlare del suo ultimo libro edito dalla Giunti dove sono raccolti interessanti aneddoti e notizie dietro ognuna delle 211 canzoni che i Beatles hanno scritto.

 Enzo Gentile giornalista di spettacolo e curatore di numerose mostre sulla musica, sulla discografia e sui Beatles ha recentemente curato anche un libro per Skira “ I Beatles a Fumetti”. Ce lo  presenterà al Lennon Day. 

Luca Perasi un appassionato ed esperto fan ha raccolto in un poderoso volume tutte le sessions di registrazione di  Paul McCartney. 

Carlo Montana Pittore del Rock potrebbe dipingere su tela un grande quadro dedicato ai Beatles in diretta sul palco, mentre si sta svolgendo il Lennon Day. Verso il termine della manifestazione il quadro potrà esseremesso all’asta per racogliere fondi per l’Unicef.

Il Concerto delle Beatle bands e di appassionati musicisti prede la partecipazione di:

Sweet & Sour, Maples, Pullover, Tutti Frutti + 1, Jury & Kevin Magliolo, Marshmallow, Douglas Band, Four Back, Gabriele Daho, Rope Skippers, Marco Faglia & band, The Triflers, Carlo Poddighe, Instant Karma, Charlotte, The Beatops, The Beat Brothers, Piergiorgio Cinelli, Matteo Viceconte.

Altre iniziative:

Nel corso dell'evento saranno presentati altri libri e i film “beatlesiani” recentemente pubblicati.

I Filmati “lennoniani” sono a cura di Riccardo Russino.

L'arte dei Beatles "Da Magritte a Andy Warhol, da John Lennon a Paul McCartney" a cura di Marco Tamborini e Rolando Giambelli.

Presentazione del documentario di Martin Scorsese su George Harrison “Living in the material World”

Presentazione dei tributi italiani a John Lennon supportati da B.D.I.A. a: Verona, Pavia, ecc.

Strumenti musicali: Magic Bus, Bottega della Musica, Cavalli Musica e le chitarre del liutaio Angelo Brodini.

Mostra Fotografica e di Memorabilia a cura del Beatles Museum di Brescia 

Presenta Emilia Baronchelli (insegnante di inglese con il supporto dei Beatles al Liceo Calini)

Direzione artistica: Rolando Giambelli con l’assistenza di Alice 

L’ingresso è libero.

 

THE BEATLES, IN EDICOLA CON SORRISI (TV SORRISI E CANZONI)

I CAPOLAVORI DEI QUATTRO RAGAZZI INGLESI CHE SCONVOLSERO IL MONDO

 

L’alba di una nuova era: questo, in sintesi, è stato «Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band», l’album che inaugura la grande raccolta di dischi dei Beatles in edicola da martedì 16 ottobre con SORRISI (TV SORRISI E CANZONI) .

Pubblicato nel 1967 e subito censurato dalla Bbc per presunti riferimenti all’uso di droghe, è fra i più famosi dischi della storia. Primo nella lista dei 500 migliori album nella storia del rock secondo la rivista americana «Rolling Stone», ha venduto 32 milioni di copie.

«Sgt. Pepper’s» stupì fin dall’enigmatica copertina con i quattro di Liverpool attorniati da celebri personaggi fra cui Oscar Wilde, Marlon Brando, Karl Marx, Marilyn Monroe, Bob Dylan e James Dean. Concepita dagli artisti inglesi Peter Blake e Jann Haworth, è considerata ancora oggi tra le migliori copertine di sempre.

 

Ma è musicalmente che il disco, frutto di nove mesi di lavoro, ha lasciato il segno, come dimostra il Grammy vinto come miglior album del ’67. Svettano brani immortali come la canzone del titolo (presente in due versioni), «With a little help from my friends», «Lucy in the sky with diamonds» e «A day in the life», uno dei momenti più alti dell’intera produzione beatlesiana. In uno stupefacente collage di musica, parole, rumori, messaggi cifrati, effetti orchestrali e suoni di pollaio.

 

L'Opera Beatles Remastered Album rientra anche nelle iniziative di divulgazione culturale di Repubblica  - L’Espresso

 

SCOPRI L'INDIA DA MUSICISTA. PARTECIPA AL RAAGA TAALALAB.

 

Mussida Musica Editore e Cpm Institute ti invitano a "The RaagaTaalaLab" Primo Workshop Internazionale di Musica in India, sulle orme dei Beatles. Jodhpur, Rajasthan - 2/11 gennaio 2013.

 

Una settimana intensiva con i Guru di Sitar, Tabla, Canto. Un'esperienza a contatto con un popolo tra i più accoglienti dell'intero subcontinente indiano.

Il Workshop offre: 

- un lavoro quotidiano con tre Guru (insegnanti) che comprende la pratica di tecniche strumentali legate alla voce, al sitar e alle tabla anche confrontandole con le tecniche occidentali.

- momenti di meditazione trascendentale o yoga a scelta.

- laboratori pomeridiani in cui sperimentare in piccoli gruppi.

- spettacoli serali nei locali di Jodhpur "La Città Blu" in cui i partecipanti potranno essere protagonisti.

Scarica il programma completo qui: HYPERLINK "http://www.theraagataalalab.com/pdf/theraagataalalab-programme_it.pdf"Programma Workshop.

HYPERLINK "http://www.centroprofessionemusica.it/corsi/the_raagataalalab_-_dettaglio_costi.php"Dettaglio costi: Presentazione Workshop: Sabato 27 Ottobre dalle ore 11.30 alle ore 13.00 Teatro del CPM, via E. Reguzzoni 15, Milano. HYPERLINK "http://lezioni.centroprofessionemusica.it/EventiRegistra.aspx"Registrati qui.

Se non riesci a partecipare alla presentazione ma desideri avere informazioni e dettagli sul workshop puoi fissare un appuntamento in CPM o telefonico con Paola Micieli.

Infos, Contacts e Iscrizioni:

Valeria Formenti - HYPERLINK "mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo."Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Web: HYPERLINK "http://www.centroprofessionemusica.it/"www.centroprofessionemusica.it. -  Phone: 02.641146.1 - Seguici su: HYPERLINK "http://facebook.com/theraagataalalab"facebook.com/theraagataalalab.

HYPERLINK "http://twitter.com/RaagaTaalaLab"twitter.com/RaagaTaalaLab - HYPERLINK "http://youtube.com/user/theraagataalalab"youtube.com/user/theraagataalalab.

 

A GORIZIA DA GIOVEDÌ 15 NOVEMBRE 2012 A DOMENICA 13 GENNAIO 2013

JUKE BOX &THE BEATLES:

Expo Anni ‘60: oggetti, immagini, suoni e incontri

 

Museo di Santa Chiara Corso Verdi 18/A, GORIZIA

Orario:

Giovedì e Venerdì: 16.00 - 19.30

Sabato e Domenica: 10.30 - 12.30, 16.00 - 19.30

INGRESSO LIBERO

alle mostre e agli incontri culturali

Esposizione di preziosi e rari Juke-Box dell’epoca nonché di oggettistica varia (collezione privata di Stefano Pilolli - in collaborazione con la M.T. di Claudio Tosato Claudio 

Mostra BAG ONE

Mostra con LE FOTO PIÙ FAMOSE DEI BEATLES E MEMORABILIA

in collaborazione con BEATLESIANI D’ITALIA ASSOCIATI- THE BEATLE PEOPLE ASSOCIATION OF ITALY.

FILMATI E AUDIOVISIVI RARISSIMI SU DVD: Proiezione integrale (18 min.) del documentario curato dal giornalista Gianni Bisiach nel 1963 per la RAI. 

Proiezioni cinematografichein collaborazione con il Kinemax di Gorizia e la Mediateca Provinciale

per il programma si veda oltre:Cinema: Rassegna Il sogno Beat.

In Mostra: I Beatles nella grafica pop con opere originali di Andrea Rauch Designer e illustratore, ha prodotto nella sua carriera manifesti, mostre, libri e ha collaborato con prestigiose istituzioni quali la Biennale di Venezia, il Centre Georges Pompidou, l’Unione dei Teatri d’Europa, nonché con Greenpeace, Unicef e Mouvement pour la paix. Alcuni suoi manifesti fanno parte delle collezioni del Museum of Modern Art di New York e del Musée de la Publicité del Louvre di Parigi; nel 1993 la rivista giapponese “Idea” lo ha inserito tra i “100 World Top Graphic Designers”.

ALL YOU NEED IS LOVE

Ti rivesto... con gli anni Sessanta. Installazione a cura di Ghost di Bruna Tiberio e del Laboratorio artigianale di sartoria DoppioSenso.

A DICEMBRE Programma collaterale con i ristoratori goriziani

Metti i Beatles nella zuppa: Cucina anni 60 ricettario proposto da Ippolita Douglas Scotti di Vigoleno

LETTERATURA, SOCIETÀ, LIBRI, INCONTRI

Incontri pubblici e conferenze

(Museo di Santa Chiara, Terzo piano, sala conferenze)

NOVEMBRE

Venerdì 16 novembre alle ore 18.00 Incontro con Eugenio Ambrosi (scrittore e collezionista)

Autore di B come Beatles

Incontro con Marzia Tomei, autrice di Girl… c’era una volta una beatlesfan (Ibiskos)

Mercoledì 28 novembre alle ore 18.00 – Lettera da un futuro remoto

Incontro con Bratislav Milanovic (poeta e scrittore - Serbia)

DICEMBRE

Il Saggio sul Juke Box di Peter Handke - Conversazione con Hans Kitzmüller (scrittore)

Beat Generation Poetry letture di Enrico Cavallero da Juke Box all’idrogeno e L’urlo di Allen Ginsberg

Nuova poesia Beat nell’Isontino

Incontro con Giovanni Fierro 

GENNAIO

Tecnologia e pensiero, dagli anni Sessanta a oggi. Quale sogno?

Incontro con Giuseppe O. Longo

Hackers come controcultura

Incontro con Federica Guerini (docente)

Era tutta un'altra cosa. I miei e (i vostri) anni Sessanta (Barbera editore)

Incontro con il volume di Marcello D'Orta - presentazione senza autore

CINEMA: RASSEGNA IL SOGNO BEAT

Museo di Santa Chiara (proiezioni: ogni giorno di apertura)

 Ogni Giovedì, Saletta 1° piano ore 17.30

I ragazzi del Juke Box (film musicarello, 1959), di Lucio Fulci

Ogni Venerdì, Saletta 1° pianoore 17.00

Yellow Submarine (1968)

Ogni Sabato, Saletta 1° piano ore 10.45

Juke Box (1983), regia di de Santis, Lucchetti, Grimaldi

ore 17.00 - Magical Mistery Tour (1967): il film dei Beatles, appena restaurato

Ogni domenica, Saletta 1° piano ore 16.10

George Harrison: Living in the Material World (2012) documentario di Martin Scorsese (circa 200’)

KINEMAX – Gorizia, P.zza Vittoria 41 Giovedì 10 gennaio 2013, Sala 3

RASSEGNA CINEMATOGRAFICA

IL SOGNO BEAT

ore 15.00: Giungla d’asfalto, regia di John Houston (giallo, 1950). Memorabile, con la straordinaria la scena del ballo dei ragazzi davanti al Juke Box

ore 17.20: Across the Universe, regia di  HYPERLINK "http://www.mymovies.it/biografia/?r=9127" Julie Taymor (2007). Non un film sui Beatles, bensì raccontato dai Beatles, i cui testi si rinnovano e acquisiscono nuova linfa, con uno sguardo al passato. E uno al presente. Un film visionario e psichedelico.

ore 19.00: Urlo, scritto e diretto da Rob Epstein e Jeffrey Friedman (2010). Racconta la vita del celebre poeta beat Allen Ginsberg, interpretato da James Franco

 

PAUL McCARTNEY E YOKO ONO INSIEME IN UNA COLONNA SONORA

 

I brani di Paul McCartney e Yoko Ono appariranno nella colonna sonora del nuovo film di Judd Apatow "This is 40" . Il film sequel di "Knocked Up",  box office nel 2007, uscirà nel mese di dicembre e vedrà nel cast Paul Rudd, Jason Segel, Lena Dunham, Chris O'Dowd e Megan Fox. Nella colonna sonora del film ci saranno anche i brani di McCartney e Yoko Ono insieme a quelli di Fleetwood Mac, Lindsey Buckingham e Norah Jones. 

Nell'album con i brani originali della colonna sonora scritta da Jon Brion e Graham Parker ci saranno anche artisti come Ryan Adams, Wilco, Fiona Apple e Paul Simon. Paul McCartney ha contribuito con la sua canzone "Lunch Box Odd Sox",  pubblicata nel 1980 come bonus track nell'album degli Wings "Venus and Mars". La canzone di Yoko Ono è "I'm your angel". 

Ecco la tracklist della colonna sonora di "This is 40": 

I’m Your Angel – Yoko Ono

Always Judging – Norah Jones

What Do You Like? – Graham Parker with Punch Brothers

Sick Of You – Lindsey Buckingham

Rewrite – Paul Simon

Shining Through The Dark (Live) – Ryan Adams

Lunch Box Odd Sox – Paul McCartney

Brother & Sister – Lindsey Buckingham Featuring Norah Jones

Theme 1 (Debbie & Oliver) – Jon Brion

Watch The Moon Come Down – Graham Parker & The Rumour

Days That We Die – Loudon Wainwright

She Acts Like You – Lindsey Buckingham

Dull Tool – Fiona Apple

Lucky Now (Live) – Ryan Adams

I Got You – Wilco

Live & Die – The Avett Brothers

This Is 40 uscirà negli Stati Uniti nel mese di dicembre e in Gran Bretagna nel febbraio 2013.

 

ANDREA BRAIDO SUONA I BEATLES E JOBIM

Dai Beatles a Jobim passando per” (Videoradio): è un “grande” cd di Andrea Braido! 

 

Un intreccio di chitarre, acustiche ma anche elettriche, che parte dai Beatles di“Come Together”, “Yesterday”, “Norvegian Wood”, “Michelle”, “Here comes the sun”, “And I love her”, per poi proiettarsi nella bossa nova e nel samba di Antonio Carlos Jobim di “Samba de uma nota so”, “Wave”, ” Summer samba” (scritta da Marcos Valle), “Tequila” (di Chuck Rio), “Orfeo negro” (di Luiz Bonfà). Accanto a queste suggestioni quelle altrettanto intramontabili di “This guy’s in love” (di Burt Bacharach) e del popolare standard “The man I love” (di George Gershwin).

Il disco è un tributo alle proprie “radici”, agli affetti familiari, ai dischi divorati per crescere, al suono che scorre nelle vene come linfa vitale. Nelle tracce del cd c’è la memoria, il calore della famiglia, lo studio e l’impegno, l’amore per la musica universale. Il compact disc lo potremmo definire un “diario di note”, una sorta di biografia musicale. Ci sono i brani che Andrea ha più amato, che in qualche modo lo hanno formato.

Bello e indovinato lo slogan della sua casa discografica: «Un traghettatore di emozioni». E’ proprio così, l’artista, dopo tante esplorazioni, propone un disco intimistico, di atmosfere raffinate e potenti, di ricami ed intarsi chitarristici. Suoni e passioni.

 

MAGICAL MYSTERY ORCHESTRA NEWS ESTATE 2012

 

Il 15 luglio è stata presentata all’Hotel Bologna di Mestre (VE) l’ultima fatica discografica del gruppo, dal titolo “Magical Mystery LIVE!”. Il CD è la riproduzione fedele, anche nella successione dei brani, della scaletta portata sul palco in questi ultimi due anni; sono presenti brani mai eseguiti prima (non solo dai Beatles, ma nemmeno dai Magical! – come You Know my name e Ob-la-di Ob-la-da, e le performance sono impreziosite dall’intervento della voce recitante dell’attore Giorgio Bertan). Ascoltare il CD significa rivivere le emozioni della scaletta così come proposta in concerto. Quinto lavoro discografico, edito da Azzurra Music, Pastrengo, Verona, interamente registrato dal vivo durante due concerti tenuti a Verona e Cologna Veneta tra dicembre 2011 e Gennaio 2012. 

Si è concluso il tour estivo della Magical Mystery Orchestra. Oltre quindici date, non tantissime – ma di qualità! Dal 29 marzo al Teatro Elios di Scorzè, all’ultima data in Piazza delle Erbe a Padova (terminata dopo poco più di un’ora causa maltempo), un’estate ricca di soddisfazioni e di applausi. Le serate più “cariche” sono state all’Arena di Preganziol (giugno) e al Marghera Estate Village (luglio - consueto appuntamento mestrino con il tradizionale bagno di folla). Durante quest’ultima data i Magical hanno affrontato nuovi brani: “Paperback Writer”, “Back in the USSR”, “Dear Prudence”. Una menzione speciale merita il Beatles Day del 18 agosto a Camogli: cornice di pubblico e location meravigliosi, vedere per credere all’indirizzo HYPERLINK "http://www.beatlesdaycamogli.com/"Beatles Day Camogli

Inviato da iPad

 

MAGICAL MYSTERY LIVERPOOL ANCORA  

6 - 9 GIUGNO 2013

Liverpool ci aspetta, svelandoci i suoi segreti attraverso la conoscenza infinita delle nostre guide d'eccezione, il mitico duo Castaldo - Assante, in un periodo ricco di eventi e concerti, feste e mostre, per entrare ancora di più nella vita, nella musica e nei segreti dei Beatles. 

 

 

Volato Alitalia, 1 notte a Londra tra shopping e concerti e poi via con il nostro Coach, guidato dalle mani esperte di Peter lo scozzese, attraverso i paesaggi folcloristici della Gran Bretagna, 4 ore di lezione, musica e relax per arrivare e soggiornare le due notti finali nel mitico Hard Days Night  Hotel di Liverpool.

 

Hard Day’s Night Hotel

A BRINDISI CON I BEATLES E TANTI AMICI!

 

Sono passati cinquant’anni dal quel fatidico 5 ottobre del 1962, il giorno in cui fu pubblicato il primo 45 giri dei Beatles “Love Me Do”. Senza alcuna ombra di dubbio, quel giorno è considerato come la data di nascita della musica moderna. Da allora tutto è cambiato nel mondo della musica e non solo, grazie ai Beatles, alla loro fantasia, alla loro creatività, alla loro ricerca della sperimentazione, alla cura artigianale con cui trattavano ogni singola canzone, per renderla unica e diversa dalle precedenti. I Beatles, quattro ragazzi di Liverpool che di fatto, hanno cambiato il mondo e il modo di vivere di almeno cinque generazioni.

 

Siamo nel 2012 e in ogni parte del mondo si celebrano e si omaggiano i Fab Four, in ricordo di quel famoso 5 ottobre del 1962. Verrebbe da chiedersi “ma quanti dei gruppi attuali saranno ricordati tra cinquant’anni?”. Sarà il tempo a dare la risposta, quello stesso tempo che non è riuscito ad invecchiare le canzoni dei Beatles, a farle cadere nel dimenticatoio, a renderle inattuali e antiche. No, le canzoni dei Beatles sono e saranno intramontabili perché hanno quella freschezza, quell’immediatezza, quella semplicità che si possono definire come atemporali, cioè non legate ad un’era ben precisa. E mai lo saranno. Yesterday sarà attuale tra cento anni, così come lo sarebbe stata nel 1400. I Am The Walrus è come se fosse una canzone che viene dal futuro.

Anche Brindisi città di mare come Liverpool, città industriale come Liverpool, città afflitta da mille problemi come Liverpool, ma anche una città fatta di gente umile, accogliente, calorosa proprio come la gente di Liverpool, ha reso omaggio ai Beatles con un evento, che definire storico non è affatto esagerato. Storico perché mai a Brindisi, è stato realizzato qualcosa di così bello, coinvolgente ed emozionate come il “Brindisi Beatles Event”, per omaggiare i quattro ragazzi di Liverpool. E’ stata l’occasione per fare incontrare finalmente tutti gli amanti brindisini dei Fab Four. Si “finalmente”, è stato questo il termine che più si è sentito nei commenti di tanta gente appassionata, che ha seguito con tanto entusiasmo, tanto interesse ma anche con rinnovata curiosità, gli appuntamenti che hanno caratterizzato le due giornate dell’evento il 22 e il 23 di settembre. E così i brindisini beatlesiani si sono scoperti di non essere pochi, di non essere delle mosche bianche, ma di essere un folto numero, quasi increduli gli uni degli altri di essere così tanti. Ma soprattutto di essere, come ormai accade per tutte le cose che ruotano attorno ai Beatles, un gruppo eterogeneo, un gruppo in cui se hai 15 anni non hai difficoltà a parlare con uno che ne ha sessanta, perché la lingua con cui si comunica è la stessa: il beatlesiano.

E così il “Brindisi Beatles Event”, organizzato dall’Associazione Frescobaldi di Brindisi, in collaborazione con i Beatlesiani d’Italia Associati e il Comune di Brindisi che ha patrocinato l’evento stesso, credendo sin da subito nell’enorme portata culturale e anche turistica che esso avrebbe generato, è stato un successo per tutti. Sia per gli artisti e gli esperti che vi hanno partecipato, sia per il numeroso pubblico che lo ha seguito con tanta passione nelle due giornate e sia  per la città di Brindisi stessa.

La presenza poi di nomi illustri in fatto di Beatles nel panorama italiano, come il presidente dei Beatlesiani d’Italia Associati Rolando Giambelli e il giornalista e scrittore Michelangelo Iossa, ha contribuito ancora di più a rendere l’evento interessante e stimolante, in quanto è stato possibile per chiunque, interagire con questa gente esperta, e apprendere dalle loro personali esperienze, tante curiosità e aneddoti sui mitici Beatles.

Ma l’evento ha esaltato anche l’influenza che i Beatles hanno avuto sull’arte, grazie alla presenza della straordinaria mostra di pittura della Compagnia degli Artisti di Sansepolcro ideata dalla poliedrica artista Silvia Chialli e da Michele Foni. La mostra, intitolata “All You Need Is Paint”, è un vero capolavoro-omaggio ai Beatles, in cui vi hanno aderito artisti di tutta Italia, stimolati a dipingere qualsiasi cosa i Beatles ispirassero loro. Ed è stata un’esposizione contagiosa dato che anche alcuni pittori brindisini hanno deciso di aderire alla compagnia, preparando dei quadri a tema. La mostra resterà aperta fino al 31 di ottobre, dando così la possibilità a chiunque di ammirare le bellissime opere esposte. Non solo, ma chi purtroppo non è stato presente nei giorni del 22 e del 23 di settembre potrà, visitando la mostra, respirare un po’ di quell’aria da beatlesmania, che ha imperversato Brindisi durante l’evento.

Ma l’evento non è stato solo incontri e arte, è stato anche e soprattutto musica. Tanta musica. Ben due concerti nelle due serate, ricchi di patos e di elevata qualità, durante i quali, le canzoni dei Beatles sono state interpretate da una varietà di generi che ha lasciato tutti letteralmente senza parole. E così gli Spiders From Mars, una tribute-band di David Bowie, ha interpretato le canzoni dei Beatles e di John Lennon in particolare, nello stile del cantante a cui si ispirano, concludendo con una epica Working Class Hero interpretata egregiamente da Roberto D’Ambrosio. I Sunday People del banjoista Renzo Bagorda (uno dei migliori in Europa), hanno interpretato i classici dei Fab Four in chiave bluegrass, dando vita ad un’esecuzione travolgente e coinvolgente, molto apprezzata dal numeroso pubblico. E poi la magica orchestra classica della scuola Frescobaldi, diretta dalla professoressa Nevila Cobo, che ha ammaliato il pubblico presente con degli straordinari arrangiamenti su brani famosissimi, come Strawberry Fields Forever, Hey Jude, Yesterday, Eleanor Rigby. Anche un pezzo come Get Back, ha conosciuto il fascino di un arrangiamento classico con tanto di violini, violoncelli e flauto. Alcuni brani eseguiti dall’orchestra sono stati cantati dalla brava Silvia Chialli,

 

 

una vera artista a tutto tondo. E così tra gli applausi di un pubblico, divertito, emozionato, soddisfatto e anche commosso, la prima serata ha sancito il grande successo del “Brindisi Beatles Event”. Un successo strepitoso, bissato anche nella seconda serata, quando poteva essere difficile ripetersi, ma che è stato ottenuto grazie alla presenza dei Sir Frankie Crisp, una tribute-band di George Harrison, che non solo ha eseguito i brani più famosi del mitico chitarrista dei Beatles, ma ha anche regalato al pubblico, l’emozione di ascoltare due brani del loro primo album di inediti, un vero capolavoro-omaggio ad Harrison e ai Beatles in generale. Poi è stata la volta del sound più rock, più duro, più ribelle proposto dalla Rock Teachers Band, ossia dai docenti della Frescobaldi, con i quali si è esibito colui che ha ideato l’intero evento, ossia Francesco Rodio, il quale sulla stessa lunghezza d’onda dei Sir Frankie Crisp, ha regalato al pubblico, esibendosi alla voce e suonando il suo basso Hofner come quello di McCartney, una prima assoluta di un suo brano, composto appositamente per l’evento, dal sound moderno tipicamente britannico con rimandi agli Oasis e ai Verve, evidenziando così l’influenza dei Beatles sulle nuove generazioni. Infine a salire sul palco per una magica esecuzione, è stato il mitico Rolando Giambelli, che grazie alle nuove tecnologie in campo musicale, ha fatto rivivere la magia delle voci dei Beatles nei grandi classici che ha eseguito, accompagnandosi con la chitarra e l’armonica. La sua è stata un’esecuzione in crescendo, che ha di fatto lanciato la jam session finale, in cui tutti gli artisti sono saliti sul palco per suonare e cantare insieme a Rolando, regalando ancora una grande emozione di gioia e di festa, coronata dall’esplosione finale di coriandoli in pieno stile McCartney, al pubblico presente e ancora numeroso a fine serata, nonostante il giorno dopo fosse un lunedì lavorativo.

Termina così il “Brindisi Beatles Event”, un evento troppo bello, troppo magico che sarà quasi impossibile non ripetere anche il prossimo anno, così come più volte richiesto dal pubblico presente. 

Brindisi è famosa in tutto il mondo per il suo vino, e anche perché ogni volta che si brinda a tavola, viene inevitabilmente nominata. Ora Brindisi potrà essere ricordata anche per il suo “brindisi” più musicale di sempre, quello fatto ai Beatles con il grande evento del 22  e del 23 di settembre.  

 

DA BEATLES NEWS BY MICHELANGELO IOSSA:

 

L’AMICO ITALIANO EMANUELE ANGELETTI SCELTO PER INTERPRETARE PAUL MCCARTNEY NEL MUSICAL LET IT BE IN SCENA A LONDRA!

 

HYPERLINK "http://www.beatlesnews.it/wp-content/uploads/2012/09/Emanuele-Angeletti.jpg"

È il 37enne Emanuele Angeletti – bassista/pianista e cantante della Beatle-band italiana Apple Pies (ora Beetle Pies) – ad interpretare l’ambitissimo ruolo di Sir Paul McCartney nel musical LET IT BE, in scena al Prince of Wales 

 

 Theatre di Londra. Fino al 19 gennaio 2013, Emanulele Angeletti sarà uno dei grandi protagonisti del musical londinese dedicato ai Beatles: “C’erano ragazzi da ogni parte del mondo e gli italiani non sono molto apprezzati per la loro pronuncia inglese. I selezionatori sono stati molto rigidi e il provino è stato lungo e articolato: è davvero un grande onore poter suonare la musica dei Beatles su un palco londinese. Se dovesse essere presente in platea Sir McCartney potrei anche svenire!”. Bravo Emanuele! Ti verremo presto a sentire anche noi a Londra!

 

HYPERLINK "http://www.letitbelondon.com/"www.letitbelondon.com PER RICORDARE IL GRANDE COLLEZIONISTA ITALIANO MORENO BAZZONI

 

Una statuetta “limited edition” di John Lennon sulle strisce di Abbey Road viene presentata sul sito www.beatlesinitaly.it per ricordare il grande collezionista italiano Moreno Bazzoni, ad un anno dalla sua scomparsa.HYPERLINK "http://www.beatlesnews.it/primo-piano/2746/una-statuetta-limited-edition-di-john-lennon-sulle-strisce-di-abbey-road-viene-presentata-sul-sito-www-beatlesinitaly-it-per-ricordare-il-grande-collezionista-italiano-moreno-bazzoni-ad-un-anno-d/attachment/j6/"

Era uno dei collezionisti italiani più appassionati e attenti e rivive nel ricordo dei suoi amici beatlesiani: ad un anno dalla scomparsa del Beatles’ collector Moreno Bazzoni, l’amico di sempre Aldo Alberi e i familiari del collezionista veronese hanno aggiornato il suo sito HYPERLINK "http://www.beatlesinitaly.it/"www.beatlesinitaly.it, presentando in anteprima sulle sue pagine-web una statuetta di John Lennon [in versione 'copertina di Abbey Road'] prodotta in edizione limitata da un artista italiano e la cui realizzazione è stata fortemente promossa dallo stesso Moreno Bazzoni poco prima della sua scomparsa.

 Un piccolo grande ricordo di un Beatlefan e amico sincero che volentieri pubblichiamo anche sulle nostre pagine di BDIA grazie agli amici di  HYPERLINK "http://www.beatlesnews.it" www.beatlesnews.it

 HYPERLINK "http://www.beatlesnews.it/?attachment_id=2752"

PROSEGUE SINO AL 31 DICEMBRE LA PROMOZIONE LEGATA AL LIBRO DI ALBERTO DURAZZI E MARCO CRESCENZI INTITOLATO “BEATLES 50”.

 

Per ogni volume “Beatles 50″ (di Alberto Durazzi e Marco Crescenzi)

acquistato entro il 31 Dicembre 2012 verrà inviato in omaggio il cofanetto ‘LP Photo Box’ rivestito in finitura telata nera e contenente 2 stampe su alluminio satinato.La pubblicazione, innovativa nel formato e nell’approccio alla materia e prodotta in edizione limitata a 999 esemplari, racconta la vicenda dei Fab Four “per immagini” ed è suddivisa in capitoli che illustrano alcuni tratti peculiari del fenomeno/Beatles.

Da “Love Me Do” al look della band di Liverpool, dagli strumenti musicali dei quattro ai leggendari studi di Abbey Road sino ad arrivare all’unica tournèe italiana del quartetto inglese [giugno 1965].

Come dichiarato dai due autori, il libro, con la sua struttura a schede che vanno ad introdurre il materiale iconografico formato in gran parte da immagini assolutamente inedite, vuole essere un modo diverso di celebrare i quattro ragazzi di Liverpool.

 Per ogni volume “Beatles 50″ (di Alberto Durazzi e Marco Crescenzi) acquistato entro il 31 Dicembre 2012 verrà inviato in omaggio il cofanetto ‘LP Photo Box’ rivestito in finitura telata nera e contenente 2 stampe su alluminio satinato

 

SOSTENERE “IMAGINE” ANTHEM OF THE WORLD

 

 Il nostro gruppo è nato accettando l'invito di John Lennon scritto nel testo IMAGINE

.

Una delle strofe dice, puoi dire che sono un sognatore ma non sono il solo, spero che ti unirai anche tu un giorno e che il mondo diventi uno. Ecco il motivo di sostenere IMAGINE Anthem of the World, perchè crediamo che IMAGINE sia il messaggio che unisca tutti i paesi del mondo. Tutti quelli che sostengono e condividono il sogno di John Lennon attraverso IMAGINE sono ben accetti a sognare con noi, e quando saremo tanti chissà... (Dove c'è musica c'è IMAGINEPEOPLE)"l'Associazione nata principalmente x sostenere IMAGINE Anthem of the World" 

Giò Veneziani

RIVOLTELLA 

OVVERO “REVOLVER”  BY FABIO “KORYU” CALABRO’

Presentato il suo terzo album beatlesiano con ukulelel e voce allo storico Hotel Bologna di Venezia  Mestre con i Magical Mystery Trio e tantissimi amici.

 

“Questo capitolo finale della trilogia che Fabio KoRyu Calabrò ed i suoi complici sodali hanno dedicato ai Beatles ha qualcosa che i primi due non hanno: la freschezza dell’esecuzione non mediata, spontanea; resa ancora più intima dalla scelta di usare un solo ukulele, e per giunta uno dei più piccoli al mondo. Un sopranino.

In “ALBUME BIANCO” la ricerca era iniziata come una specie di scommessa con se stessi e con il destino, e si era via via arricchita grazie a gioielli di montaggio e qualche preziosa collaborazione esterna.

In “SERGIO PEPE E L’ORCHESTRINA CUORI SOLITARI” il lavoro era diventato corale, coinvolgendo come voci aggiunte un nutrito gruppo di musicisti, trasformando in un piccolo “happening” ogni seduta di registrazione.

Qui, in “RIVOLTELLA”, registrato nella solitudine di un ipogeo casalingo, l’estrazione della radice (rotonda) di ciascun brano si spinge oltre, pescando in quella parte di inconscio collettivo di cui i Beatles sono da sempre motore e ispirazione.

Come nei due dischi precedenti i testi in italiano tendono a rappresentare e non a riprodurre, nella tutela dello spirito giocoso che John Lennon amava mettere in primo piano in ogni sua creazione. E gli incastri di rime e assonanze portano talvolta persino più in là degli originali, percorrendo la strada della traduzione empatica, un “helter skelter” di sentimenti e sensazioni in forma di canzone.

Ciò che stupisce al primo ascolto viene confermato da qualli successivi (e necessari): la decostruzione dei complessi arrangiamenti da studio di “Revolver” non solo lascia inalterata la bellezza delle melodie, ma conferisce loro l’immortalità delle colonne di un tempio antico. Parlare di antico non sembri fuori luogo, giacché ogni cosa corre sempre troppo in fretta.

Questo revolver spara soltanto pace e amore. Quattordici colpi, più uno. Pace per tutta l’umanità e amore incondizionato per i Fab Four.”

Elzeviro Polla

 

Tutti i CD della trilogia possono essere richiesti a:  HYPERLINK "http://www.vetrocipolla.com" www.vetrocipolla.com - Visitate il sito www.allyouneedislove.it  per giocare con noi. Tiratori scelti: FKRC, Alessandro Pizzin, Roberto Fraioli, Rita Sartori, Chiara Salvini, Paola Tura, Francesco Fraioli, Giovanni Cappellotto.

 

A BIG THANK YOU FROM PAULMCCARTNEY.COM

 

 

 

Whilst running the new look PaulMcCartney.com over the past twelve months we have taken note of all the feedback received from you‚ Paul’s fans. It’s been informative and useful to hear your thoughts on what you have enjoyed and what you think could be improved.

With this in mind‚ to make PaulMcCartney.com work better for everyone‚ we have been developing a new platform for the website. Fans will begin to see the results of this work from Thursday 1st November on the new site.

PaulMcCartney.com is designed for you‚ so it is vitally important that you let us know what you want. Get involved and make the site your own by telling us what you do and don’t like about PaulMcCartney.com and we will work with you to create a Paul McCartney experience that you’ll want to come back to time and time again.

Head to the Forum now to leave your feedback by clicking HYPERLINK "http://t.opsp.in/d0Lta"HERE!

We are truly excited about the future of the website and hope you are too.

Hope to hear from you soon.

HYPERLINK "http://t.opsp.in/f0MZN"www.PaulMcCartney.com
 

Join Paul online:

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UN GRANDE GRAZIE DA PAULMCCARTNEY.COM!

 

Mentre prosegue il PaulMcCartney.com con nuovo look, nel corso degli ultimi dodici mesi abbiamo preso nota di tutti i commenti ricevuti da voi fan di Paul. E’ stato istruttivo e utile per capire vostri pensieri su ciò che vi è piaciuto e su quello che pensate potrebbe essere migliorato.

Con questo in mente, per far funzionare meglio per tutti il sito PaulMcCartney.com, abbiamo sviluppato una nuova piattaforma per il sito web. Si è già cominciato a vedere i risultati di questo lavoro da Giovedi 1 novembre sul nuovo sito.

PaulMcCartney.com è stato progettato per voi, quindi è di vitale importanza che ci facciate sapere quello che volete. Fatevi coinvolgere nel rendere il sito sempre migliore proprio dicendoci ciò che si fa e non si piace di PaulMcCartney.com e lavoreremo con voi per creare un'attrazione su Paul McCartney.com che vi farà desiderare di tornarci più e più volte.

Andate subito alla pagina del forum ora e lasciate i vostri commenti cliccando QUI!

Siamo veramente eccitati per il futuro del sito web e auspichiamo che lo siate anche voi!

Spero di sentirti presto.  HYPERLINK "http://www.PaulMcCartney.com" www.PaulMcCartney.com

 

UN GRANDE GRAZIE DAI BEATLESIANI A  PAUL MCCARTNEY.COM!

 

E’ stato molto bello ieri ricevere da Paul McCartney, nostro vecchio amico e per me compagno di vita artistica da oltre 50 anni, il grande ringraziamento ai suoi fans, me compreso, comparso sul suo sito ufficiale Paul McCartney.com 

Si, perché “ognuno” di noi lo ha apprezzato quasi come fosse stato un ringraziamento personale rivolto da Paul a “ciascuno” di noi! 

E noi fans lo ringraziamo per questo suo enorme amore che  contraccambiamo con almeno altrettanto amore, ricordando che con i Beatles cantò: “And in the end, the love you take is equal to the love you make…”   

Grazie Paul, per il tuo meraviglioso sito web e per quello che continuamente ci dai, per sempre vicino a noi… fans, 24 ore su 24!

Rolando Giambelli (Paul’s fan in the post card…) 

 

A BIG THANK YOU FROM ITALIAN BEATLE PEOPLE TO PAULMCCARTNEY.COM

 

It  was very nice “yesterday” to receive from Paul McCartney, our old friend and particularly for me the artistic life mate for more than 50 years, the “big thank you” to his fans, including myself, appeared on his official website PaulMcCartney.com

Yes, because "each" of us has appreciated almost as if it were a personal thanks to Paul addressed to "each" of us!

 

And we fans thank him for his enormous love that we all return to him with at least as the same love, remembering that with the Beatles, Paul sang: "And in the end, the love you take is equal to the love you make ..."

Thanks Paul, for your wonderful website and for what continually come on, always close to your fans, “forever!” 24 hours 24!

Rolando Giambelli (Paul's Italian fan… in the post card.

...)

 

“LOVE ME DO” CELEBRATIONS A MILANO TUTTO ESAURITO!

Si sono concluse in varie parti d’Italia con successo e con grande partecipazione di appassionati le celebrazioni di Love Me Do, la prima canzone dei Beatles che il 5 ottobre 1962 fece conoscere I Beatles al mondo. Per I Beatlesiani d’Italia Associati che proprio fra il 4 e 5 ottobre 1992 fondarono vent’anni fa il sodalizio dedicato all’arte dei Beatles, è stata una doppia festa, iniziata la notte fra il 4  e il 5 a Brescia sede dell’associazione con il taglio della torta con le 50 candeline di Love Me Do e conclusasi allo Spazio Oberdan di  Milano, il Teatro  messo a disposizione del Vicepresidente della Provincia Novo Umberto Maerna dove una gran folla di fans dei Beatles si è recata per rendere omaggio ai Fab Four determinando il “tutto esaurito” già un’ora prima dello spettacolo.Molti di essi e tanti tanti giovani teen agers che non erano riusciti ad entrare hanno dovuto attendere pazientemente che uscisse qualcuno per non sforare e non creare problemi di sicurezza e di ordine pubblico.L’evento è iniziato con la proiezione di rari filmati dedicati a Love Me Do e ai primi passi verso il successo planetario dei Beatles a cura degli esperti beatlesiani milanesi Franco Radice e Riccardo Russino. E’ seguita una selezione di immagini del VideoRai curato da Mario Pezzolla e da Marcello Villella  "I Favolosi Beatles", l’unico documento TV ufficiale per tutti i filmati “beatlesiani” prodotti dalla RAI dal 1963 al 1970, ormai introvabili. A fine proiezione Rolando Giambelli, dopo aver presentato il nutrito programma, si è collegato per commentarla insieme al pubblico in sala, prima con l’autore del video, Mario Pezzolla  e poi con Gianni Bisiach, il celebre giornalista inviato RAI per la prima intervista del 1963 ai Beatles per TV7 Rai inserito nel video Rai. 

Alle 21.00 precise è entrato in scena il bravo attore Diego Iannaccone che ha interpretato da solo un avvincente monologo con un altro se stesso, nella parte di un critico misicale saccente e spocchioso proiettato sullo schermo cinematografico che ce l’ha con i Beatles e il loro successo. Uno spettacolo teatrale scritto da Marco Pozzi con soggetto proprio i quattro ragazzi di Liverpool che evoca tanti bei ricordi in chi li ha conosciuti prima, e per i più giovani e giovanissimi, tantissima musica, nell'assoluta consapevolezza che i Beatles dureranno per sempre. L’interpretazione di Iannaccone è stata magnifica ed ha strappato oltre a numerosi applausi a scena aperta un’interminabile ovazione finale.

Emulando “Our World” il primo programma in Mondovisione del 67 quando furono mostrati i Beatles che presentavano cantando dagli studi di Abbey Road la splendida “All You Need is Love” è stato effettuato un memorabile collegamento in diretta “via Skipe” da Liverpool con i noti giornalisti beatlesiani d.o.c. Gino Castaldo ed Ernesto Assante alla guida di un autentico Magical Mystery Tour con una quarantina di fans italiani a festeggiare il “Love Me Do Week End” cantando in coro con altre migliaia di fans “Love Me Do” per entrare nel “Guinnes dei Primati“; e proprio nella città dei Fab Four dove sono stati a visitare, oltre a tutti i luoghi beatlesiani, Cavern compreso, anche il Casbah Coffe e Club a casa di Pete Best dove nel 1959 tutto ebbe inizio. Nel collegamento è stato coinvolto anche il pubblico in sala che ha potuto vedere gli amici a cena all’Hard Day’s Night Hotel” di Liverpool ed ha molto apprezzato il divertente e interessante dialogo fra Giambelli e i giornalisti.

Poi, l’arrivo sul palco di Ezio Guaitamacchi anche lui giornalista, musicista, attore e autore di numerosi libri  e pubblicazioni beatlesiane è stato salutato con calore. Il suo programma Delitti Rock su Rai Due è stato definito per il 2012 il migliore dell’anno. Con lui è salito sul palco prima Andrea Kerbaker che ha raccontato del suo ultimo libro scritto con Alberto Tonti “ Let It Beatles” ed. Skira. Il mitico Kerbaker! Così lo apostrofano i Beatlesiani, per aver voluto Paul McCartney a Roma nel 2003 per il memorabile concerto del Colosseo, quando era amministratore delegato di Telecom Italia. 

Luca Perasi ha raccontato del suo interessante libro Paul McCartney Recording Sessions. 

Altro gradito ospite, Augusto Righetti ha raccontato di aver cantato con i Beatles nel 1965, quando andarono dopo il concerto del Vigorelli a Milano ad ascoltarlo suonare al Charlie Max in Piazza Duomo a pochi passi dall’Hotel dove alloggiavano.

Altri personaggi coinvolti nella storia dei Beatles sono stati coinvolti nonostante il poco tempo a disposizione nel corso della giornata di Love Me Do: Gianni Minà ha concesso ai Beatlesiani un suo articolo che sarà pubblicato sul prossimo giornale di BDIA.

I Beatlesiani hanno anche promosso il programma di 12 ore di  Red Ronnie sui Beatles, in onda su Roxy Bar Tv e alle 1.10, per festeggiare i primi 50 anni dei Fab Four ed hanno parlato del grande apporto appassionato di Red alla divulgazione dell’arte Rock.  HYPERLINK "http://www.roxybar.tv" www.roxybar.tv

Ricky Gianco che aveva già partecipato durante la prima parte del pomeriggio beatlesiano alla Feltrinelli cantando anche Blackbird, con la chitarra di Giambelli, ha mandato un grande saluto per gli spettatori e anche Patrizia Wachter la figlia del grande Leo che non poteva intervenire ha fatto pervenire tramite l’infaticabile Giambelli il suo affettuoso saluto.

Nel corso dell’avvincente Talk Show sono stati citati di volta in volta tutti gli amici che per cause diverse non erano presenti, ma che hanno dato sostegno alla celebrazione “beatlesiana” ripresa quasi totalmente anche dalla RAI. Alberto Fortis compositore, musicista, cantante e …Beatlesiano di razza che ha dedicato a John Lennon il suo capolavoro”Fragole Infinite” ha registrato a Abbey Road con George Martin, ha anche cantato al Cavern di Liverpool nel 2008 “Strawberry Fields Forever” di Lennon con Rolando & the BeaTops.

Enzo Gentile, Fabio Schiavo, Umberto Buttafava, Furio Sollazzi, Carmelo La Bionda che con il fratello Michelangelo, hanno dominato la scena del mondo musicale internazionale con registrazioni originali effettuate addirittura negli Apple Studios dei Beatles a Londra negli anni ‘70 e diventando essi stessi con il loro storici studi di registrazione “Logic Studios” a Milano, produttori e creatori di successi discografici di grandi artisti…

Anche Giorgio Verdelli produttore e ideatore della band beat napoletana degli Shampoo, che fin dagli anni ’80 interpretò e anche tuttora propone i Beatles in lingua partenopea.

Ricordiamo quindi gli amici beatlesiani di Napoli con un grazie sentito a Michelangelo Iossa, e poi a Giampietro D’Ercole di Welcome Beatles a Roma e  Beppe Brocchetta di Beatles Fans Italiani…

L’amico Mauro Pagani a New York assente giustificato e Fabio Fazio nostro accociato d.o.c. dopo l’incontro/intervista semiseria con Paul McCartney alla MPL 

I giornalisti Mario Luzzatto Fegiz, Marinella Venegoni, Franco Zanetti, ecc.

Si sono poi presentati gli Scrabbles un quartetto misto (boys & girl) formato da 4 giovanissimi musicisti milanesi, la cui età media non supera gli undici anni che hanno raccontato della loro forte passione per la musica dei Beatles dando il via al gran finale, cantando per oltre un’ora con i Beat Brothers e con tutto il pubblico nella sala gremita tutte le canzoni proposte dal trio fino alla maestosa e corale “Hey Jude” che ha concluso fra gli applausi e l’entusiasmo un bellissimo e indimenticabile “Love Me Do Day”.

 

PAUL McCARTNEY: RECORDING SESSIONS (1969-2011) di Luca Perasi.

 

Sabato 24 novembre alle ore 17,30 presso la Libreria Tarantola in Corso Zanardelli, 52 a Brescia verrà presentato il volume PAUL MCCARTNEY: RECORDING SESSIONS (1969-2011) di Luca Perasi. 

L'evento è organizzato dall'autore in collaborazione con Rolando Giambelli, presidente dei Beatlesiani d'Italia Associati. Il libro (che verrà pubblicato a breve anche in lingua inglese) traccia il percorso della carriera solista di Paul McCartney brano per brano, dall'ispirazione sino alla registrazione in studio, con particolari inediti raccolti attraverso oltre cinquanta interviste esclusive a prestigiosi collaboratori dell'ex-Beatle. Presenteranno Piero Tarantola, collaboratore della rivista musicale "Il Buscadero" e Franco Zanetti, direttore di rockol.it. Il commento musicale sarà a cura del trio The Beatres: Federico Sacchetti (voce, basso), Alberto Franchi (chitarra acustica) e Ivan Buffoli (fisarmonica).

 

Happy Days and Congratulations for Lorenzo's Wedding

in New York City! From Rolando, Alice & Italian Beatle People ...

Congratulazioni a Loreenzo Sandi e Signora e tanta felicità da Rolando, Alice & tutto il Popolo Beatlesiano

 

 

Fisher il papà di Lorenzo & family

L’OMAGGIO DI BARONISSI AI BEATLES: “LUCY IN THE SKY WITH DIAMONDS” DIVENTA OPERA D’ARTE

Una scultura alta 16 metri con un diamante incastonato realizzata per i 200 anni della città 

«Immagina te stesso in una barca sul fiume / con alberi di mandarino e cieli puliti / Lucy nel cielo con diamanti…». 

C’è più di un pezzo di storia della band di Liverpool - ed un omaggio rievocativo alla melodia scritta da Lennon e McCartney - nella scultura firmata Nicola Salvatore che verrà inaugurata sabato 10 novembre. “Lucy in The Sky with Diamonds” è il link che unisce i Beatles a Baronissi. Un ponte fra passato, presente e futuro. Naso all’insù. E lo sguardo illuminato da quel diamante largo tre metri incastonato in cima all’opera d’arte, in un abbraccio di assi in acciaio alte 16 metri che si inerpicano verso il cielo.

«È un faro, un riferimento che, data l’altezza, consente di essere vista da Fratte come dalla superstrada Salerno-Avellino – sottolinea Massimo Bignardi, direttore del Frac – ma è anche un corpo giovane con arbusti in elevazione: richiamo simbolico al territorio dei “saperi” della facoltà di Medicina che ha sede proprio a Baronissi».

Ufficio StampaQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Giuseppe Napoli 

 

TORNANO IN PUBBLICO 

I QUARRYMEN, I 'PRIMI BEATLES'

 

18 ott 2012 - I  HYPERLINK "http://www.rockol.it/artista/Quarrymen" Quarrymen, formazione nata nel 1956 e composta da John Lennon, Eric Griffiths e Pete Shotton e "base" su cui si formarono successivamente i  HYPERLINK "http://www.rockol.it/artista/Beatles" Beatles (1960) con l’ingresso in formazione di Paul McCartney ('57) e George Harrison ('58), sono tornati insieme per una piccola esibizione. 

 

I Quarrymen al Beatles Museum

L'ex gruppo, che nel corso degli anni ha anche visto dolorosi eventi, come la scomparsa (29 gennaio 2005) del chitarrista Eric Griffiths e quella (16 agosto 1993) del bassista Ivan Vaughan, si è fatta rivedere a Londra in occasione del lancio del libro "The  HYPERLINK "http://www.rockol.it/artista/John-Lennon" John Lennon letters" che contiene tutte le lettere (rintracciate) e gli appunti scritti dal cantante. Rod Davies, che con Colin Hanton, Len Garry e John Duff Lowe tiene ancora alto il nome dei Quarrymen per le estemporanee esibizioni in seguito alla "reunion" del 1997, ha scritto all'"Examiner" che l'arciveterano gruppo ha suonato la sera del primo lancio alla British Library e quella del secondo al Castle Rocks. Presso quest'ultimo locale, nella parte settentrionale della capitale britannica, si sono fatte vedere anche Julia e Jackie, le sorelle di Lennon;  è arrivato anche Chas McDevitt, skiffler molto popolare in Gran Bretagna nel 1957. Chas e i Quarrymen hanno suonato assieme il maggiore successo di McDevitt, "Freight train". Tra gli altri brani della serata, "Come go with me" dei Del-Vikings, gruppo doo-wop anni Cinquanta. Il pezzo era uno di quelli che il gruppo cantò con Lennon il 6 luglio 1957, il cosiddetto "The day John met Paul".

CON RIFERIMENTO A “PORTA A PORTA” 

SUI BEATLES

 

(Lettera) Alla cortese attenzione del Dott. Bruno Vespa 

Redazione di “Porta a Porta “ - RAI ROMA

Oggetto: The Beatles a Porta A Porta 

 

Egregio Dott. Vespa, 

 

a qualche giorno dalla messa in onda del vostro seguito programma dedicato ai Beatles, le invio p.c., sia come fondatore di Beatlesiani d’Italia Associati che come abbonato RAI, la lettera che sto pubblicando su Facebook insieme ai commenti di altri telespettatori dove mi permetto di affermare che l’altra sera “Porta A Porta” si è chiusa piuttosto malamente sui Beatles, sollevando quindi un bel “vespaio”… molto disappunto e accese polemiche fra i tantissimi appassionati “beatlesiani”!

Le trasmetto perciò una mia breve opinione personale che fin da subito ho poi visto condivisa sulla rete anche con tanti appassionati attempati come me, che scoprii i Beatles nel 1963, ascoltando “Please Please Me” in un “juke box”, ma anche da tantissimi altri di ogni età…

Io vidi poi i Beatles anche dal “vivo” nel 1965 durante il primo concerto italiano al Vigorelli di  Milano e dedico tuttora con affetto e dedizione molto tempo della mia vita alla loro arte che ha cambiato il mondo.

Ma quello che è ancora più sorprendente è quanto questi favolosi Beatles riescano ancora, con la loro musica a fare innamorare tanti giovani, se non giovanissimi, che hanno la fortuna di scoprirli ascoltando anche solo una delle loro canzoni! Dopo 50 anni non può essere casuale che i più grandi artisti del mondo, anche nostrani: (elenco) e le orchestre più importanti, abbiano interpretato la loro musica. Così non è stato per quasi tutte le altre formazioni di questo tipo. Le allego, perciò, alcune considerazioni che ho trovato in rete, non solo espresse dai cosiddetti “fans”, una definizione, questa, che potrebbe apparire riduttiva se non dispregiativa…. Ma che, al contrario, mi piace riservare per lo più a certe persone sensibili ed entusiaste  per qualcosa di “vero” e che sanno trattare l’argomento “Beatles” con il dovuto rispetto e competenza; una cosa seria, quindi, “non solo canzonette” ma un fenomeno diventato ormai da anni materia di studio a livello universitario in tutto il mondo e sulla quale musicisti ed esperti hanno scritto, e qui è la magia, continuano a scrivere, fiumi d’inchiostro (se vuole le mando un elenco). 

Sono state anche fondate tante associazioni culturali e gruppi spontanei a loro dedicati che organizzano affollati incontri, convegni, concerti, celebrazioni, in ogni momento e in tutto il mondo. Tra il 4 e il 5 ottobre scorso, per esempio, in  occasione del 50° di Love Me Do, abbiamo festeggiato con tanti amici 20 anni di incessante attività culturale fra i “beatlesiani” in tutta Italia e fra qualche giorno a Roma all’Auditorium Parco della Musica a cura di due grandi esperti di “Beatleologia” inizierà un ciclo di lezioni settimanali sui Beatles.

Per cui, quando in apertura di trasmissione ho visto proiettato sul pavimento dello studio di Porta A Porta le note immagini “beatlesiane” mi sono automaticamente emozionato! Solo chi ama veramente i Beatles mi può capire… Mi sono messo comodo e sapendo quanto siate bravi, quando volete, ho pensato: “Finalmente potremo vedere qualcosa di ben fatto sui Beatles!” non avevo dubbi, ma con il passare dei minuti e nonostante i mezzi che ha la RAI con i suoi archivi e l’apporto di EMI Music che ci conserverà (speriamo ancora a lungo) i Beatles su vinili e cd e che vi ha fornito del  bellissimo materiale per la trasmissione, in un susseguirsi di improbabili e a volte imbarazzanti interventi degli ospiti che, a parte Peppino di Capri che ebbe il privilegio di aprire i concerti italiani dei Beatles e l’opportunità, per noi assolutamente lodevole, di riprendere alcuni momenti del loro concerto, cosa che la RAI non fece (ed era il 1965 in piena beatlemania mondiale!), non hanno saputo dare agli appassionati telespettatori nulla di più se non una riduttiva celebrazione dei Beatles, talvolta al limite della presa in giro.

Tutti i commenti sulla trasmissione e su quanto è stato detto a Porta A Porta è già stato messo in rete in modo chiaro e circostanziato, meticolosamente da tanti telespettatori; non sto quindi a rielencare tutte le cose che sono state dette un po’ a sproposito da persone verso le quali nutro comunque stima e simpatia, ma che l’altra sera, con i Fab Four non ci hanno molto azzeccato. 

E poi mancava lo spirito giusto e la conoscenza dei fatti! Probabilmente avete messo frettolosamente insieme il tutto senza grandi preparativi. Con i Beatles però non si può più scherzare. Lei per primo: le uniche due informazioni precise sul film dei Beatles e la data del loro scioglimento le ha fornite sbagliate e poi le omissioni: oltre a Peppino in apertura dei concerti c’erano infatti anche il mio concittadino Fausto Leali che per primo in Italia i Beatles li suonò e cantò in Italiano, c’erano i New Dada, Guidone, i Giovani Giovani… ecc. ecc.

Non ci si deve dimenticare che per molti TELESPETTATORI quello che dicono in televisione è ancora la verità assoluta!.. 

Ma al di là delle considerazioni “personali” di Marino Bartoletti che conosco come “beatlesiano” vero e che rispetto, pur non condividendole totalmente, l’altra sera sembrava un po’ sottotono e non a suo agio e questo, forse, un po’ è trapelato, potevano essere giustificate anche quelle negative di Edoardo Vianello che, come altri cantanti di successo dell’epoca aveva visto i Beatles come temibili concorrenti… e un po’ aveva ragione…; proprio come Elvis Preseley quando i Beatles con una sola canzone “I Want to hold you hand” e poche altre, atterrarono in USA e scalzarono “The King” dal suo sicuro trono americano.

Di assoluta irrilevanza anche le considerazioni filosofiche di Catherine Spaak, contemporanea dei Beatles ed il battibecco poi seguito con Dario Salvatori… Ma ciò che ha infastidito ed irritato maggiormente tutti noi è stato il voler consigliare a Paul McCartney di andare a casa perché ormai vecchio e senza voce perché non la tiene allenata, proprio lui che non ha mai smesso di fare concerti di oltre tre ore a sera!!! e di curarsi con una ricetta speciale fornita da Antonio Caprarica e dall’amico Peppino. 

Per una fortunata coincidenza, tra l’altro, proprio ieri sera ho incontrato Paolo Limiti che era da voi in trasmissione, al termine di un concerto di Andrea Bocelli a Brescia, si perche amo anche quella musica, e mi sono fatto spiegare perché avessero parlato così negativamente di Paul McCartney… Paolo Limiti mi ha risposto, ma non mi ha convinto.

Si perché i Beatles all’inizio non sapevano cantare, non erano intonati e ancora oggi non sanno leggere la musica!... ma per favore!

Vorrei, comunque ricordare a tutti, che meno di un anno fa sir Paul McCartney di anni 70 compiuti, ha tenuto prima a Bologna e poi, il giorno successivo, quindi senza pausa alcuna, anzi si è fatto pure un volo a Londra per motivi di lavoro, a Milano ha tenuto un secondo memorabile concerto alla presenza di decine di migliaia di “fans” e c’erano anche i nomi più importanti della musica italiana che lo hanno applaudito a lungo con stima, rispetto, tanto affetto e con una gratitudine immensa per quello che con i suoi fantastici compagni ha dato a noi “contemporanei” e alle generazioni che verranno.

Come il nostro grande Luciano Pavarotti che, per un calo di voce al Metropolitan, una volta o forse due fu aspramente criticato, anche il nostro Paul, lo scorso luglio all’apertura delle Olimpiadi di Londra fu quasi demolito dai Media per aver avuto qualche imperfezione nell’esecuzione vocale di Hey Jude, il suo magico inno che tutto il mondo ha cantato con lui, probabilmente dovuta solo al fatto che fosse raffreddato, vista la serata piovosa, o forse nel trambusto della colossale organizzazione, qualcosa non funzionò a dovere o forse il vero motivo è perchè anche loro sono umani e non hanno più vent’anni! 

Ed io non mi sento di criticare in questo modo chi, come loro, si mette in gioco ogni volta, da solo e pur con tutta la sua fama, ma con un carico enorme di responsabilità e di affetto verso un pubblico che in ogni concerto pretende il massimo dal suo idolo!

Nel prosieguo della serata, fra canzoni proposte da giudiziosi giovanissimi cantanti e vecchie immagini d’archivio con qualche breve sprazzo di gioia (Mina che canta A Hard Day’s Night e la ) molti si aspettavano che dalla magica Porta bianca, allo squillar della campana, a sorpresa uscisse qualcuno con qualcosa di meglio da offrirci. Ci abbiamo sperato fin oltre i titoli di coda, ma così non è stato. 

Morale: visto quindi che ormai tutte le trasmissioni televisive di emittenti pubbliche, private, politiche o religiose di ogni ordine e grado, hanno tratto spunto dalla sua storica ed apprezzata Porta A Porta o da trasmissioni e talk shows come Bontà Loro, ecc. che la nostra pubblica RAITV ha felicemente partorito in tempi decisamente migliori e che, come il suo programma, sono il punto d’arrivo di personaggi di ogni genere (politici, psicologi, critici, giornalisti, editori e purtroppo maghi e gente sempre più strana… oltre a tirapiedi e faccendieri che tirano l’acqua al loro mulino) e che, esaltati dalla loro fortunosa comparsa in TV che li aiuta ad esser famosi, ma che poi, sempre più spesso li troviamo indagati se non addirittura già arrestati e in galera; un fatto veramente increscioso questo che soprattutto, nel caso del passaggio di certi personaggi politici in TV, ci fa passare anche quel poco di passione per la politica e per il senso civico!...

Cercate, quindi, con la vostra seguita trasmissione di fare in modo di mantenere vive almeno quelle passioni vere e durature, come la nostra, per la musica, per l’arte e per le altre cose belle… Belle e buone come i Beatles ! 

Infatti, soltanto la Rai potrebbe fare un lavoro come si deve, perché le cose che si vedono e si sentono dire in televisione dovrebbero continuare ad essere “storia vera” proprio come quando quasi 50 anni fa il giovane giornalista Gianni Bisiach, grazie alla sua memorabile intervista ai Beatles per TV7 nel 1963, oggi fortunatamente racchiusa in un prezioso VideoRAI,  fece vedere e conoscere per primo in Italia…i Favolosi Beatles!

Grazie per l’attenzione 

Distinti e Cordiali Saluti 

e…. Beatles Forever

Rolando Giambelli – Fondatore di Beatlesiani d’Italia Associati

e… abbonato RAI

It Was Twenty Years Ago Today…

1992 - 2012

Nel 20° anniversario di fondazione il 4/5 Ottobre 1992 a Brescia di “Beatlesiani d’Italia Associati” e 50° di “Love Me Do” al Beatle People Birthday Party

 

Grande festa a Brescia allo scattare della mezzanotte fra il 4 e il 5 ottobre con taglio di torta a forma di disco 45 giri, ma invece che in vinile era di ottimo cioccolato e crema pasticcera, con tanti appassionati beatlesiani della “prima ora”, e tanta musica proposta dei Beat Brothers, per celebrare i 20 anni di attività della nostra associazione che è stata fondata proprio il giorno del 30° anniversario di Love Me Do, la prima canzone dei Beatles pubblicata il 5 ottobre 1962 che entrò nella classifica inglese facendo conoscere al mondo quello che sarebbe stato il più grande fenomeno musicale di tutti i tempi.   Nel 1992 fu infatti scelta la data del 4 ottobre per costituire la nostra associazione italiana dedicata ai Beatles ed il 5 per registrarla all’Ufficio del Registro di Brescia.

La scelta di quei giorni non fu casuale, ma dettata dal desiderio dei fondatori di legare la nascita di Beatlesiani d’Italia Associati ad un evento “beatlesiano” significativo. 

Quale evento, se non la data di nascita ufficiale dei Beatles, sancita e certificata dalla data di pubblicazione del loro primo disco poteva essere più importante per noi ?

In quel memorabile 5 Ottobre di 20 anni fa, cadeva, infatti, il 30° anniversario di Love Me Do e da quel giorno, i “beatlesiani” associati che sono quasi 2.000 iscritti, senza contare tutti quelli che, sono infinitamente di più e che, pur senza possedere la nostra membership card, ci seguono con gioia e simpatia in tutte le iniziative pensate e organizzate collettivamente per promuovere e divulgare con entusiasmo la comune passione per i Beatles!

Ricordiamo con gratitudine ed affetto l’apporto che in questi anni hanno dato soprattutto i musicisti italiani di ogni “ordine e grado”, i collezionisti, i fans, i giornalisti e gli scrittori che così bene hanno descritto e magnificato ogni azione ed ogni istante dell’incredibile vita dei generosi Beatles che tanto hanno dato, in 50 anni di attività, sia come Beatles, che “dopo Beatles” e poi come Paul McCartney ed anche Ringo Starr, in somma: a generazioni già più che adulte, e tanto continuano e seguiteranno a dare ai giovanissimi di oggi e a quelli di domani, con la loro magia “evergreen”!

E così, con alcuni vecchi amici della “prima ora” abbiamo pensato di organizzare una piccola festa proprio a Brescia dove è nata l’associazione: Un Beatle People Party per celebrare questo 20° compleanno dei Beatlesiani d’Italia Associati, la sera di giovedì 4 Ottobre, a partire dalle 23.00, in un bel locale: “i Macc de le Ure” un ristorante in Piazza Duomo, la cui cantina ricorda molto il Cavern di Liverpool (dove “tutto” comincio…). Siamo andati tutti in cantina per tagliare la magnifica torta e abbiamo brindato a Mezzanotte e un secondo, con ottimo spumante Berlucchi ’61 (nato come e con i Beatles anch’esso…in cantina), a Love Me Do, che fu il pretesto per fondarla, ed al futuro del nostro sodalizio, dedicato a Sir George Martin, il grande produttore dei Fab Four, circondati da tutti gli amici che vorranno parteciparvi. E gli amici sono arrivati numerosi!

Abbiamo ascoltato oltre a Love Me Do, tanta musica dei Beat Brothers, e grazie alla presenza di Franco Zanetti (beatlesiano e bresciano d.o.c.) e ”live!” (non in spirito). Abbiamo avuto dalla sua viva voce qualche altra “chicca” per stimolarci ulteriormente a comperare la sua nuova ed interessante opera letteraria, Il Libro Bianco dei Beatles, Edito da Giunti.

C’era anche Luca Perasi autore del libro sulle Recording Sessions di Paul McCartney, che ha intrattenuto il pubblico rispondendo alle loro curiose domande su Paul… Is Live???

Abbiamo anche illustrato un’interessante progetto da noi proposto in esclusiva alla città di Brescia portato avanti dai Beatlesiani con Red Ronnie & friends…dei Beatlesiani per poter organizzare presto a Brescia un’importante iniziativa artistica/musicale dedicata al Rock…in tutte le sue variegate sfaccettature.

Le celebrazioni dei Beatlesiani d’Italia Associati per Love Me do, sono poi proseguite a Milano, Roma, Napoli, ecc. 

 

50 ANNI DI 'LOVE ME DO' DEI BEATLES, A LIVERPOOL SI TENTA IL RECORD

 

05 ago 2012 - E' stato annunciato il tentativo di battere il record per il maggior numero di persone che cantano contemporaneamente "Love me do". Il celebre singolo dei HYPERLINK "http://www.rockol.it/artista/Beatles"Beatles fu pubblicato cinquant'anni fa, e gli organizzatori, il Beatles Story e l'Albert Dock, contano di far convergere su

Liverpool "migliaia di fan" che "avranno un ruolo nel creare un momento di storia dei Beatles". Come esattamente si svolgerà la sfida, che sarà giudicata dagli emissari del Guinness dei Primati, non è ancora noto; intanto però ci si può registrare sul sito www.lovemedoweekend.com. Il fine settimana all'insegna di "Love me do" inizierà il prossimo 5 ottobre, giorno esatto della pubblicazione del 45 giri, all'Albert Dock, complesso di moli e capannoni fondato nel 1846. Il complesso fu bombardato dagli aerei di Hitler nel 1941, chiuse nel 1972 e fu riaperto nel 1981. Non ci sarà solamente la cantata di massa, ma vari eventi collaterali come un party al Cavern Club (più esattamente la sua replica) e uno spettacolo teatrale dedicato alla vita di Brian Epstein. Jerry Goldman, uno dei dirigenti del museo Beatles Story, ha detto: "Questa è una opportunità unica per il cinquantesimo anniversario del debutto del più grande gruppo mai apparso al mondo. E nessun fan dei Beatles che si ritiene tale vorrà mancare a questa occasione irripetibile per entrare a far parte della storia de Beatles. Però non possiamo fare tutto da soli.  Abbiamo bisogno che il 5 ottobre vengano fan da tutto il mondo per un fantastico progetto che speriamo infranga il record del mondo".

 

ANALFABEATLES

 

Libri sui Beatles ne sono stati scritti a valanga, ma nessuno ancora,  a mia conoscenza, si era felicemente avventurato alla ricerca delle ragioni storiche e filosofiche, “destinali”, come le chiama Massimo Carboni, del loro singolare e irripetibile successo. Carboni, professore di Estetica all’Università della Tuscia e all’Accademia di Belle Arti di Firenze, in un libro di accattivante lettura, «Analfabeatles – Filosofia di una passione elementare», Castelvecchi, Roma 2012, pp. 128, euro 14,00, è un “patito” dei Beatles, e di quel morbo, inguaribile, fa una godibile narrazione, densa ora di raffinati riferimenti filosofici, che vanno da Kant a Nietzsche, da Aristotele ad Adorno, a Barthes, a Thomas Mann, e musicologici, ora di tenere o appassionate ricognizioni autobiografiche. Con un fine preciso: dimostrare come e perché i Beatles, i quattro Beatles, fossero dei genii. 

I Beatles, con la loro beata ignoranza (è noto che, «completamente autodidatti, non sapevano leggere la musica»), maestri nel sapere «intrecciare linguaggi alti e linguaggi bassi, arte superiore e arte popolare […] hanno sviluppato la più potente tecnica dell’estasi di massa di tutto il XX secolo… L’unicità, la specificità dei Beatles sta però nel fatto che – nell’arco breve di una portentosa progressione temporale – hanno concepito e realizzato una sorta forse irripetibile di arte elitaria di massa su scala globale (“arte”, e non un qualsiasi altro oggetto esitabile), mostrandosi maestri indiscussi e tuttora insuperati nell’impervio, […] “decisivo” compito, di coniugare al più alto livello possibile complessità e leggerezza, qualità e intrattenimento, raffinatezza e popolarità».

Dopo il libro di Carboni, che meglio di tanti altri libri sui Beatles ci spiega come il genio dei Fab Four consista «nel buon uso dell’ignoranza, nell’amore per la sperimentazione, nella capacità di imporre le condizioni produttive», non possiamo non fare nostra l’affermazione del giovane direttore d’orchestra Daniel Harding: «come nella musica classica c’è un prima e un dopo Beethoven, certamente esiste, nel pop, un’epoca prima e dopo i Beatles».                                                                                  Paolo Fai

 

“LOVE ME DO: 50 ANNI CON I BEATLES”

 

Questo è il titolo della mostra che  Alfredo Grazioli, Roberto Giovetti , Gianmaria Chiarello e Silvio Piuzzi, in collaborazione con l’Associazione culturale Passe-Partout Teatro, e con il patrocinio del Comune di Porcia, hanno organizzato nei giorni 7-8-9 Settembre 2012, presso il Casello di Guardia in via De Pellegrini a Porcia (nei pressi del Municipio). 

Gli organizzatori, pordenonesi di nascita o d’adozione, veri intenditori e collezionisti appassionati, esporranno un grande numero di dischi rari e rigorosamente originali, in vari formati: dagli  LP e 45 giri d’epoca fino ai più recenti compact disc e box.

Alla discografia del gruppo si aggiunge quella dei singoli componenti  della band: oltre ad una interessante esposizione composta da memorabilia, riviste dell’epoca, poster cinematografici, foto e video.

Una sezione della mostra sarà interamente dedicata alla bibliografia del gruppo, documentata da un cospicuo numero di testi sulla celebre band inglese. L’evento sarà ulteriormente arricchito dalla presenza di gruppi musicali che riproporranno vari brani del repertorio Beatles.

Aprirà la tre giorni, venerdì 7 settembre, l’inaugurazione della mostra – evento a cui seguirà l’intervento di Gianmaria Chiarello, già noto nel circuito pordenonese come esperto del gruppo, che terrà una conferenza interamente dedicata a Liverpool, la città natale della band e dei luoghi dove si sono intrecciate le vicende dei quattro e che hanno visto nascere i grandi successi di John, Paul, George e Ringo. 

La sera successiva, sabato 8 settembre,  Alfredo Grazioli illustrerà curiosità e aneddoti sui Fab Four, alternandosi agli interventi musicali dal vivo dei Quarto Incomodo,  band emergente di grande livello. La serata conclusiva,  domenica 9 settembre, sarà arricchita dalla presenza dei già noti Acustic Pop.

Un evento da non perdere, adatto a tutti, appassionati e non, indirizzato a chiunque voglia immergersi nella storia di una band che senza  dubbio ha lasciato un segno indelebile nella storia del rock and roll. 

                                                                                                                  Arianna Pezzutto (Passe-Partout Teatro)

IL LIBRO BIANCO DEI BEATLES

La storia e le storie di tutte le canzoni

di Franco Zanetti

Pp. 416 - € 19.9 – collana Bizarre

 

Di libri sui Beatles ne continuano a uscire le pubblicazioni si susseguono e a volte faccio fatica a stare dietro alla loro bibliografia. 

 

 

Possono piacere o non piacere, ma poi alcune volte piacciono ancora di più di tutti….è il caso dell’ultima fatica letterario del conosciuto beatlesiano doc Franco Zanetti direttore tra l’altro di  HYPERLINK "http://www.rockol.it" www.rockol.it un sito di informazione musicale che lo scrivente visita giornalmente e che consiglia a tutti voi beatlesiani alla lettura di queste righe.

Cosa scrivere di non scritto in altre recensioni??? Beh prendendo spunto dalla 4^ copertina di questo magico volume sui nostri idoli si scoprono una serie di domande che mi hanno spiazzato, non conoscendole la risposte ad alcune e che di domanda in domanda non fanno che aumentare la voglia di leggere tutto d’un fiato il libro…non ci credete?? Beh ecco la lista delle domande tratta dall’ultima copertina…

- Chi fu il discografico della Capitol che rifiutò di pubblicare negli Stati Uniti i primi 45 giri dei Beatles, sostenendo "non sono altro che quattro capelloni"?

- Quale canzone dei Beatles stava trasmettendo la filodiffusione del Roosvelt Hospital di New York nel preciso momento in cui vi moriva John Lennon?

- Quale fu il primo dei Beatles ad esibirsi dal vivo in pubblico in terra americana?
- Quale musicista, non facente parte dei Beatles, suonò parti di batteria nella versione definitiva di Can't Buy Me Love

- In quale occasione i Beatles hanno usato gli pseudonimi di Mr Manning, Mr Stone, Mr Leslie, Mr Hargreaves? 

- Qual è la canzone dei Beatles in cui per la prima volta una donna suona uno strumento musicale?
- Da quale film di Stanley Kubrick sono state "rubate" delle riprese per una scena di Magical Mystery Tour?

- Chi fu a chiamare la Polizia per protestare a causa del disturbo provocato dal concerto dei Beatles sulla terrazza della Apple il 30 gennaio 1969? 

- Qual è la prima composizione di Lennon-McCartney pubblicata su disco in cui compare il sitar (no, non è Norwegian Wood...)?

Mica male vero??? Viene voglia di scoprire le risposte quindi non ci resta che leggere il libro!!!

Concludo questa recensione prendendo ora spunto dalle parole dello Zanetti in quanto ci illustra come è strutturata la sua opera e la paragone a tre opere librarie che usano lo stesso stile di schede per ogni canzone dei FabFour e ne consegue che: 

- Non ci sono valutazioni musicologiche (quindi non è il MacDonald) (il McDonald era un criticone che tralasciava tutto per le sue critiche spesso banali – nota del Rox!!)

- la ricostruzione delle fasi di registrazione è precisa ma non ultradettagliata (quindi non è il Lewisohn) (il Lewisohn è descrittivo alla pagliuzza ma non critica e non potrebbe visto che ha le chiavi dell’Archivio dei Beatles e se qualcosa lo farebbe vomitare direbbe che è un toccasana – nota del Rox!!)

- l'attribuzione delle parti cantate e suonate è accurata ma non maniacale (quindi non è l'Everett) (l’Everett non l’ho letto quindi niente Note dal Rox!!)

Amici io vado cominciando leggerlo….son sicuro che cìè da leccarsi i baffi beatlesiani!!! Buona Lettura …che prevedo veloce per tutti noi…chi non vuole sapere le risposte di cui sopra???

Pace Amore e Tagliatelle a Tutti Voi dal vs Sempre Friend 

Rosario “The Rox” Rox Bersanelli

 

THERE ARE PLACES I REMEMBER.

Verso di «In my life».

(Ci sono dei luoghi che non dimenticherò)

Editore: Booksprint

Pag. 82 - Prezzo di copertina € 14,90 

 

Siete Beatle maniaci e volete andare a Liverpool ed è la prima volta?? Come in ogni buon viaggio una guida turistica è molto importante, ecco qua che questo volumetto è la guida essenziale per visitare il luoghi di culto beatlesiano.

Scritto anche sotto forma di diario, con le sensazioni che le visite ai luoghi, ove tutto iniziò,  hanno creato nell’autore ed anche con utili indicazioni tecniche per arrivarci e gustarle al meglio.

Utile anche per chi non può recarsi alla Mecca dei FabFour, in questo volume piccolo ma essenziale si possono vedere a leggere utili notizie sui luoghi che li hanno visti nascere crescere e da cui giovanissimi son partiti prima con tanti dubbi e poi conquistando l’intero pianeta.

Non c’è altro da scrivere….ve lo consiglio, non può mancare nella biblioteca beatlesiana di ognuno di noi…e magari una volta che il sogno di visitare Liverpool si avverasse, questo volume sarebbe nelle vostre mani mentre vi batte forte il cuore.

Beatlesianamente, 

Rosario Rox Bersanelli  

B COME BEATLES

di Eugenio e Viviana Ambrosi

Mgs Press

Pagg. 64 Brossura - € 16,50

 

In prima battuta vorrei scrivere che questo libretto è divertente. Simpatica e moderna l’impaginazione utile a chi deve conoscere i Beatles e con foto molto belle e particolari.

 

Gli autori hanno composto 26 capitoli seguendo l’ordine alfabetico dalla A di Apple alla Z di Zuppa e in mezzo tanti aneddoti da leggere tutti d’un fiato.

Bella anche la storia familiare degli autori di questo volume…la passione del papà per dei Quattro Baronetti contamina anche la figlia ed insieme compongono questo collage alfabetico ricco di notizie sui nostri beniamini.

Un libro da avere nella collezione dei Fans più accaniti che vogliono avere tutto, un volume da comprare ai propri figli per un rapido e piacevole apprendimento di questo fenomeno musicale e socio-culturale qual’é quello dei FabFour. 

Non sono un chiromante o un veggente ma son sicuro che fan alle prime armi che sfoglia questo libretto nel 98% dei casi viene colto da quella curiosità che è alla base della contaminazione da Beatlemania acuta tendente alla cronicizzazione in breve tempo.

Complimenti agli autori!! 

E voi che leggete…ora avete un dritta in più sulla bibliografia sui 4 di Liverpool.

A mio rosarissimo parere è un bel libro nochè utile a diffondere la nostra passione e quindi gioia…di questi tempi cosa rara.

Beatlesianamente, 

Rosario “The Rox Bersanelli”

 

THE BIG RANGZEN…!

 

PRESENTATO  A BRESCIA IL LIBRO DI FOSCO MARAINI CON CLAUDIO CARDELLI & FRIENDS

 

 

 

 

 

LENNON MEMORIAL CONCERT 2012 A PAVIA

 

Domenica 9 Dicembre si terrà a Pavia, al Boschetto di Torre d’Isola, la Ventesima edizione del Lennon Memorial Concert.

Edizione importante, per la ricorrenza ma anche significativa perché dedicata al ricordo di Paolo Buccelli, storico bassista dei Back To The Beatles, scomparso (purtroppo) a Gennaio di quest’anno.

 

 

Il fatto viene sottolineato dall’immagine usata per la maglietta di questa edizione: un montaggio di Paolo e John che, forse, sarebbe piaciuto ad entrambi.

Quest’anno è prevista la partecipazione di BACK TO THE BEATLES, SIXTIES, RONDOBAND, ALBERT-ONE, SACHER QUARTET, GRUN TRIO, BEATLESS, BEAT BARONS, THE JUNE, LIVE AT BBC, JOHNNY, TRIFLERS, ALBERTO FORTIS e forse, finalmente, il ritorno (dopo qualche anno di assenza) del nostro presidente ROLANDO GIAMBELLI.

Musica, musica e ancora musica, gadgets, dischi rari, strumenti da collezione, tutto in una sera, come sempre cominciando presto: alle 21:00.

 

ALTRI LENNON DAYS 2012:

A LIVORNO 8 DICEMBRE 

CASTELNUOVO RANGONE( MO) 

 

THE BEATLES

(Con CD Audio)

di Wheeldon Scott

Editore:  Hoepli

Pag. 96 Prezzo di Copertina € 8,90

 

La prima cosa che ho pensato quando ho ricevuto questo libro e mi accingevo a buttar giù questa recensione è stato:  “Se avessi avuto un libro d’inglese fatto così..l’avrei imparato meglio”…Eh si cari amici lettori della fanzine dei BDIA questo volume è un libro diversion da quelli che siamo abituati a leggere…è un vero e proprio libro di testo per apprendere le prime nozioni di lingua inglese….se non fosse che l’argomento di condimento generale..sono i nostri beniamini Beatles!!!!

Si proprio loro…I Beatles..in un libro di lingua inglese…roba da non credere in quanto a stupore e bellezza, ma  ormai, a noi Beatlesiani doc…cosa ci può meravigliare su cosa si crea a nome loro???

All’interno oltre a  tanti aneddoti tutti volutamente in lingua inglese molti esercizi grammaticali, di comprensione e di lessico 

Utilissimo ai genitori beatlesiani per convertire i figli all’inglese e nel contempo alla buona musica. Completa il volume l’allegato CD Audio.

Buona lettura, buon ascolto e vi raccomando e consiglio questo libro…

Beatlesianamente, 

Rosario Rox Bersanelli

 

 

 

DREAM DI YOKO ONO A REGGIO EMILIA

 

Fervono i preparativi per l'inaugurazione della mostra WOMEN IN FLUXUS & Other Experimental Tales.

Eventi Partiture Performances che aprirà a Palazzo Magnani il prossimo 10 novembre.

E mentre l'allestimento va avanti, l'installazione DREAM firmata da Yoko Ono si appropria di Reggio Emilia così come accadde nel 2009, anno dell’assegnazione a Yoko Ono del “Leone d’oro alla carriera” della 53esima Biennale internazionale d’arte di Venezia, sulle facciate di vecchi palazzi, sui muri delle strade, sui ponti, ma anche alle fermate degli autobus di molte città italiane, tra cui Bologna, Mestre, Milano, Padova, Roma, Venezia e Verona.

 

A Reggio Emilia, lungo tutto Corso Garibaldi, campeggiano gli stendardi con la parola-messaggio DREAM di Yoko Ono, grazie alla collaborazione con Archivio Bonotto.

 

Dream è la parola scelta da Yoko Ono (1933), figura chiave nell'arte del dopoguerra, uno dei primi membri di Fluxus, l'associazione libera di artisti d'avanguardia che si sviluppò all'inizio degli anni sessanta e pioniera della performance arte dell'arte concettuale. Oggi icona nella cultura popolare, Ono ha sviluppato strategie artistiche che hanno lasciato una traccia duratura sia nel suo nativo Giappone, sia in Occidente. 

 

“BEATLES VS STONES”

Teatro “G. Verdi” – Fiorenzuola d’Arda (PC)

Sabato 26 Gennaio, ore 21

 

“C’ERA UN RAGAZZO CHE COME ME AMAVA I BEATLES E I ROLLING STONES”

I DUE GRUPPI PROTAGONISTI : The BeaTops vs Only Stones

Con la partecipazione straordinaria del gruppo giovanile Tutti Frutti + 1

La musica dei Beatles e dei Rolling Stones, gli storici pilastri del rock, da sempre in competizione tra loro, sul palco del ‘Verdi’ grazie alla collaborazione con i Beatlesiani d’Italia Associati ed all’impegno personale di uno di loro, Rosario “Rox” Bersanelli che (per fortunata coincidenza) è cittadino fiorenzuolano. In un memorabile concerto “live”, presentato negli studi di una radio nazionale da Gianni Morandi che, apprezzando l’idea del Presidente dei Beatlesiani Rolando Giambelli, acconsente a dare al concerto il nome della celebre canzone da lui portata al successo. A proporre i migliori brani dei Beatles e dei Rolling Stones saranno due gruppi tra i più quotati in Italia nell’eseguire insieme i mitici repertori e che si confrontano sul palco, in tempo reale, senza pause, in una vera e propria fusione musicale di due diversi sound originali che,

in un crescendo irresistibile, farà impazzire il pubblico di tutte le età.

 

BIGLIETTI RIDOTTI PER I POSSESSORI TESSERA BDIA

 

 

 

RIDUZIONI

A)      UNDER 25 e OVER 60 + POSSESSORI TESSERA BDIA

B)      RIDUZIONI DI LEGGE In base alle disposizioni della disciplina fiscale previste dall’art. 20 del D.P.R. 26.10.1972 n. 640, le riduzioni sui prezzi abbonamenti e biglietti sono riservate agli allievi dell’Accademia Militare, ai militari di leva, alle persone di età non inferiore ai 60 anni. Gli interessati dovranno presentarsi alla biglietteria del Teatro muniti di documento per l’accertamento dell’appartenenza ad una delle categorie di utenza dianzi individuate e di un documento e di un documento di riconoscimento personale.

INFO E VENDITA ABBONAMENTI E BIGLIETTI PRESSO:

Ufficio Teatro Verdi – “Inform’Arti”

presso il Teatro G. Verdi, Via Liberazione – 29017 Fiorenzuola ’Arda

aperto dal martedì al sabato ore 10.00 – 12.30

e nei giorni di spettacolo anche dalle 19.30

tel. 0523.985253 mail  HYPERLINK "mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo." Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Con “Beatness” al Galliera

aria di Fab Four 50 anni dopo

 

Due film e concerto dei Brothel Creepers per celebrare il gruppo di Liverpool con l’intervento di esperti come Franco Zanetti e Rolando Giambelli. E’la prima delle Cinemusicnight che abbineranno pellicole sul rock e live show

 

Con l’imprimatur dei Beatlesiani d’Italia, fan club ufficiale italiano, il Cinema Teatro Galliera di Bologna propone un evento speciale tutto dedicato ai Fab Four nel cinquantesimo anniversario dell’uscita del primo 45 giri, “Love me Do”.

Tutte le informazioni per restare aggiornati sul sito web  HYPERLINK "http://www.cinemateatrogalliera.it" www.cinemateatrogalliera.it   e su Facebook dove è possibile aderire al gruppo Cinemusicnight.

 

ANNUNCI BEATLESIANI

 

- CERCO LIBRO di BARRY MILES

"MANY YEARS FROM NOW -

RICORDO DI UNA VITA"

Rosario Rox Bersanelli

Cell. 3292177879

- Vendo filmati in DVD Let it Be, Tutti per uno, Aiuto, Rock Show (Mc Cartney e Wings1976).DVD Concerto completo Paul McCartney Forum di Assago MI 27 Novembre 2011. Raccolta completa videoclip di McCartney Moltissimi loro Concerti e special. Ho anche moltissimi compact disc. 

Cerco inoltre il TG2 del periodo 14/17 Ottobre 2008 con dichiarazione di Ringo a stampa e Tv.

Claudio Fazzalari via Fratelli Bronzetti 3  20129 Milano

Tel: 02 70122184  - cell. 329 5948761 

 

RINNOVO DELLA QUOTA ASSOCIATIVA 2013 - € 25,00

 

Cari amici,

siamo quasi alla fine di un anno “beatlesiano” particolarmente impegnativo, ma molto ben riuscito, nonostante la pesante crisi generale che ha investito il nostro pianeta. Ci farà molto piacere ricevere il “rinnovo” per il 2013 della vostra iscrizione alla nostra Associazione che, grazie al vostro sostegno, si propone anche per l’anno prossimo di promuovere iniziative beatlesiane di cui vi terremo informati nei prossimi notiziari. Vi sarà inviato il Bollino per il 2013. N.B.: Quest’anno la quota di rinnovo “Soci Sostenitori” è leggermente aumentata a € 25,00, a causa dei sempre più forti aumenti delle spese generali di gestione e dei costi, soprattutto postali e telefonici, su cui si basano principalmente i nostri contatti con voi. Riproponiamo ancora a chi volesse dare un maggior sostegno all’associazione una quota di “Socio Sostenitore Benemerito” di Euro 50,00.  utilizzando il bollettino postale che vi abbiamo già inviato !!!

Grazie ancora per l’aiuto con un caloroso saluto beatlesiano.     

        Rolando Giambelli

 

HAPPY NEW 2013!!!

CON PLEASE PLEASE ME!!!

THE BEatops - beatle band

Italian
Beatles
Tribute

BEATLESMUSEUM

A Brescia,
presso
il Museo 1000MIGLIA

A DAY IN THE LIFE AT ABBEY ROAD

Doppio CD Prodotto da BEATLESIANI D'ITALIA ASSOCIATI