ANNO XI N.2 - 29 luglio 2012
B.D.I.A. NEWS – ANNO XI – Numero 2 – 29 luglio 2012
LIVERPOOL INTERNATIONAL BEATLE WEEK FESTIVAL 2012 DAL 22 AL 29 AGOSTO… E QUEST’ANNO ANCHE A LONDRA!
CON TANTI AMICI DA TUTTA ITALIA PER CELEBRARE I FAVOLOSI BEATLES
Anche quest’anno, un folto stuolo di beatlesiani appassionati e felici si sta preparando a partire un’altra volta per Londra e Liverpool, grazie all’associazione B.D.I.A. che si è assunta il compito di facilitare loro la vita aiutando i soci ad espletare le formalità di prenotazione di voli aerei, alberghi e i biglietti per spettacoli e varie attività. Molto interessanti sono i cosiddetti Packages ovvero le combinazioni degli alberghi con gli spettacoli, compatibilmente con i giorni di permanenza a Liverpool. Per informazioni telefonare a B.D.I.A - Tel. +39 030 303092.
Il Beatles Fan Club Italiano è già stato invitato ufficialmente anche alla 28a edizione della INTERNATIONAL BEATLE WEEK FESTIVAL 2012. Essa prevede la partecipazione di artisti, gruppi, collezionisti e di decine di migliaia di appassionati provenienti da tutto il mondo che, nel nome dell’amore per i Beatles e per la loro arte intramontabile si riuniranno a Liverpool dal 22 al 29 agosto prossimo.
Un’interessante e gradita variazione del programma proposta dai Beatlesiani guidati da Rolando Giambelli è la possibilità di passare due giorni anche nella Londra dei Beatles dal 22 agosto con partenza in treno il 24 per Liverpool.
A Liverpool oltre alla miriade di fantastiche proposte musicali “live” provenienti da tutto il mondo, si potrà ascoltare il duo acustico bresciano “Two Of Us” (Alessandro e Rolando Giambelli) dislocati in varie zone di Liverpool. Vedi allegato programma di ben otto performaces nei luoghi mitici di Liverpool!
Chi fosse interessato all'evento di Liverpool 2012 potrà rivolgersi a: BEATLESIANI D’ITALIA ASSOCIATI che dal 1993 ininterrottamente partecipano al fantastico raduno di Livepoool. Tel 030 303092 oppure e-mail: . HYPERLINK "mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo." Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
VOX AC 30 – IL MITICO AMPLIFICATORE DEI BEATLES E NON SOLO…
Ha celebrato i suoi 50 anni al Beatles Museum di Brescia con dimostrazioni e prove gratuite…
Musicisti e Fans sono attesi presso il MUSEO DELLA MILLE MIGLIA
Al Beatles Museum presso il Museo della Mille Miglia di Brescia a Sant’Eufemia, a partire dalle 19.00, si sono potuti ammirare e provare alcuni tra i modelli più prestigiosi del VOX AC 30, il mitico amplificatore usato anche dai Beatles che, da oltre 50 anni, fin dalla sua prima comparsa sul mercato nel 1958 aveva dato l’avvio ad un profondo rivoluzionario miglioramento alla tecnica di amplificazione per le chitarre elettriche.
L’iniziativa culturale musicale è stata proposta al Museo dei Beatles, da Beatlesiani d’Italia Associati mentre è a cura di Fabio Cornali titolare di Bottega della Musica di Brescia, la fornitura di numerosi modelli di VOX AC 30 che vanno dai modelli “Vintage” originali degli anni ’50 - 60 – 70 – 80 – ecc. Fino a tre stupendi modelli Limited Edition 50th Anniversary che erano esposti per essere ammirati, ma anche messi a disposizione, con le dovute cautele, di chi ha voluto ascoltare il loro caldo e magico suono.
Sono stati invitati a partecipare soprattutto i chitarristi, ma anche tastieristi, pianisti… e tutti i musicisti che in un modo o nell’altro si avvalgono di un amplificatore. Oltre ai musicisti anche i Beat & Rock Fans erano attesi presso il MUSEO DELLA MILLE MIGLIA!!!
Della VOX era esposta anche una chitarra VOX, anch’essa Limited Edition (la mitica modello a goccia usata anche dai Rolling Stones).
Una serie di pedalini ed effetti VOX (Wha Wha compreso) sono stati spiegati da alcuni esperti… musicisti.
Allestita una mostra fotografica (grandi proiezioni digitali) dove si potevano ammirare, oltre ai Beatles che hanno avuto il merito di far conoscere e sentire il “sound” unico del VOX al grande pubblico, tanti celebri artisti che si sono avvalsi del VOX AC 30 e che tuttora usano con passione questo brillante gioiello della tecnologia musicale, una creatura che ogni musicista che la possiede tiene gelosamente e con amore… Happy Birthday VOX!!! (più di 50 anni… ma non li dimostra…)
L’EX BEATLE PETE BEST DOPO IL SUCCESSO DI SANREMO E’ TORNATO IN ITALIA IL 28 LUGLIO 2012 CON UN CONCERTO A VALSTAGNA (VI).
Al Brintaal Celtic Folk - Festival della Cultura e della Musica Celtica in Valbrenta
In occasione del 50° anniversario della prima incisione dei Beatles, Love me do, la Pro Loco di Valstagna ha proposto un evento straordinario: Pete Best con la sua band in concerto.
Ѐ stata un’opportunità imperdibile per ascoltare una leggenda vivente della musica rock-pop, in una serata che ci ha riportato nei luoghi e nei momenti che hanno visto nascere il mito con le più belle canzoni rock’n roll dei fantastici quattro.
Pete Best è stato il batterista dei Beatles dal 12 agosto 1960 al 16 agosto 1962, protagonista della loro ascesa in Inghilterra e in Germania durante le storiche esibizioni a Liverpool, al Cavern Club e al Casbah, e allo Star Club di Amburgo.
Il 6 giugno del 1962 i Fab Four incidono la prima versione di Love me do come audizione alla EMI, con Pete Best alla batteria, pubblicata nel 1994 in Beatles Anhtology 1 (nello stesso album, con Pete, anche My Bonnie, Ain’t she sweet , Cry for a shadow, Searchin’, Three cool cats, The Sheik of Araby, Like dreamers do, Hello little girl).
Successivamente il produttore George Martin, non il gruppo, preferì ingaggiare Ringo Starr perché ritenuto in possesso di un atteggiamento più “graffiante”; John Lennon, che era molto amico di Pete, provò sempre grande rimorso per la scelta imposta.
La figura di Pete Best continua (e continuerà) ad essere ammantata di un’aura romantica e leggendaria.
http://www.brintaalcelticfolk.it/home/main
A NOVI LIGURE SCOPPIA LA BEATLEMANIA
Venerdì 27 luglio
Molto piu’ che un semplice tributo ai Beatles, la performance dei Beatbox si propone di far rivivere l’energia e il fascino del mitico quartetto di Liverpool. E per ottenere il risultato desiderato nulla è stato lasciato al caso: dalla strumentazione, identica a quella usata dai Beatles nei loro storici concerti, ai vestiti, confezionati su misura dalla stessa sartoria che li creò per la tournèe americana dei Fab Four.
Hanno partecipato anche: Black Stones (Hard’n’ roll tribute), Shaky Number Band
Mostra Beatlemania a cura del sig. Gian Marco Bertelli nei locali ex-Mariposa in Piazza Dellepiane erano esposti: picture disc, manifesti, foto, copertine di dischi, cofanetti e dvd, rarità e curiosità varie.
Aperitivi a tema nei bar della città, Mercatini di scambio di memorabilia e merchandising beatlesiano by B.D.I.A.
La manifestazione è stata organizzata in collaborazione con i Beatlesiani d'Italia Associati
A PORTOGRUARO SUCCESSO PER IL PRIMO “BEATLES PA-JAM CONTEST”
Nell’elegante Birreria “Al boccale” di Portogruaro si è tenuto lo scorso 25 maggio il primo “BEATLES PA-JAM CONTEST”, a cura di Davide Pusiol.
In palio, a giudizio insindacabile di una giuria Triestina, un volo per due persone a Liverpool!!
Sospetti sul favoritismo della giuria ai PASSI ACUSTICI anch’essi di Trieste, che si sono aggiudicati l’ambito premio..
Scherzi a parte, le sette Beatle-band hanno tutte reso un rispettoso omaggio ai Fab Four, ed il pubblico numerosissimo ed entusiasta ha partecipato a squarciagola alla classica “Hey Jude” finale.
Un’altra splendida serata, per la quale dobbiamo ringraziare solo John, Paul, Gorge & Ringo!!!
ALL WE NEED IS LOVE
A TEGLIO VENETO (VE) “TEJO DEGHEJO – CONCERTO PER EMERGENCY E LIBERA”
Sabato 15 settembre 2012 si terrà la terza edizione di “Tejo Deghejo – concerto per Emergency e Libera”, a sostegno delle suddette Associazioni.
L’evento, organizzato dalla Pro Loco Tegliese, vedrà esibirsi dalle 17 alle 24 una decina di band di diverse provenienze, tra le più rappresentative del momento, in un melting-pot di suoni e generi musicali.
A chiudere la serata i grandi SKA-J di Venezia.
Il programma è in fase di definizione, ma saranno presenti tra gli altri Daisy & The Four Roses, i Beatops, il Vescovo ed il Ciarlatano…
SANREMO COME LIVERPOOL
E’ stato come trovarsi nel mezzo dei favolosi "sixties", i favolosi Anni Sessanta, nei giorni 22, 23, 24 Giugno a Sanremo!
La "British Invasion" così fu chiamata la rivoluzione musicale, culturale ed artistica di quegli anni che dall'Inghilterra prese le mosse, è arrivata nella capitale italiana del festival con tutta la sua energia.
E’ stata una invasione pacifica e colorata, che ha portato nelle strade, nelle piazze ed in altre svariate location, Teatro Ariston e Casinò compresi, una serie di concerti, mostre e proiezioni dedicate al mito intramontabile dei Beatles e a quanto ad esso gravita intorno.
Un fenomeno che non conosce recessione, anzi, continua a raccogliere consensi ed entusiasmi al limite dal fanatismo, oggi come allora, anche tra gruppi di giovanissimi e non solo di nostalgici.
Segno che non si trattò di moda passeggera, come qualche critico conservatore e poco lungimirante dei tempi cercò di definire “tout court” il fenomeno dei quattro ragazzi di Liverpool, ma di una vera e propria rivoluzione culturale che segnò la storia della musica e del costume. A farne rivivere sul palco tutta la magia e l'energia sono state le migliori band italiane ed europee ed un ospite che addirittura ha fatto parte dei Fab Four: direttamente da Liverpool: Pete Best e la sua band, il primo batterista che fu sostituito da Ringo Starr, ma che condivise i lunghi periodi più rock and roll del quartetto, quello delle storiche esibizioni al Cavern ed al Kaiserkeller di Amburgo.
A sostenere i colori della bandiera italiana è stata la fantastica band The Beatbox, considerata la numero uno a livello nazionale ed europeo, specializzata nella produzione che va dal ‘62 al ’66, quella che coincide con i grandi concerti live del gruppo, impressionante la somiglianza sonora e l'impatto visivo: emozioni garantite per chi ama la musica dei Beatles, ma anche per chi ne approfitta per conoscerla più da vicino. Agli Shout, altra beatle band italiana ben conosciuta dagli addetti ai lavori, il compito di riproporre il periodo successivo, quello più sperimentale ed immaginifico, dal ‘67 fino allo scioglimento del gruppo.
Ma anche la fredda Svizzera ha scaldato i cuori con la band The Nowhere Land, apprezzata tribute band che deve il nome ad una delle più note canzoni dei Beatles, quella Nowhere Man il cui testo, sulla solitudine dell'uomo moderno, segnò un punto di svolta nella produzione testuale beatlesiana. Ma la Svizzera “beatlesiana d.o.c.” ci ha portato anche un grande musicista e fine interprete dei Fab Four, Marco Zappa che con Renata Stavrakakis hanno proposto “acusticamente” i Beatles con strumenti musicali della più raffinata tradizione etnica mondiale!
A grande sorpresa, Rol And Rock in formazione (One Man Beatle band) ha suonato e cantato i Beatles, come fa solitamente a Liverpool, in un concerto irresistibile!
Altri graditi ospiti come Francesca De Fazi, Johnny & the Moondogs, The Covers, hanno animato le varie piazze e strade della città dei fiori fino a tarda notte.
Oltre agli eventi di spettacolo, Sanremo ha ospitato una serie di eventi satellite collocati in punti strategici della cittadina, come mostre fotografiche e proiezioni cinematografiche in luoghi come il Teatro Ariston e il Casinò ed incontri con scrittori e giornalisti che hanno presentato i loro libri sull'argomento, sotto la direzione di Franco Zanetti Direttore di ROCKOL, al Casinò e al Teatro Ariston si sono potute ammirare foto e rarità dell’epoca, compresa la serie “Bag One” di litografie autografate da John Lennon provenienti dal Beatles Museum di Brescia.
Il coinvolgimento per tutti è stato garantito da John, Paul , George e Ringo.
THE BEATLES’ DAY 2012 A ROMA UN SUCCESSO!!! (nonostante la partita persa dall’Italia) nell’ambito di ROMA VINTAGE
Si è tenuta a Roma con grande successo e in un infuocata domenica 1° luglio, il Beatles Day 2012, nell’ambito di ROMA VINTAGE, presso il Parco San Sebastiano gremito da migliaia di fans e tifosi, in Via delle Terme di Caracalla.
La manifestazione é stata promossa dal Comune di Roma, “Assessorato alle Politiche Culturali" in collaborazione con Beatlesiani d'Italia Associati, con il Patrocinio del COMUNE DI ROMA - Assessorato alle Politiche Culturali - Dipartimento Cultura - Ufficio Spettacolo, ed era inserita nell'ESTATE ROMANA 2012.
All’evento musicale/culturale/benefico hanno partecipato a titolo gratuito numerose Beatle Bands e collezionisti, fans e personaggi coinvolti nella favolosa storia dei Beatles provenienti da Roma e da altre parti d’Italia.
Le beatle bands presenti erano: ALL BEAT BACK - B.H.P.B (Better have a plan b) - FRANCESCA DE FAZI - GOT BACK - NEVENERA - PLASTIC LENNON BAND - PLASTIC SOULZ - STRAWBERRY FIELDS - THE BEETLE PIES (Luca Biagini) - THE WONDERS - VALENTINA
L’entusiasmante kermesse musicale è stata condotta dal nostro grande amico MARIO PEZZOLLA noto conduttore di Radio Rai, esperto di Beatles ed autore del video Rai "I Favolosi Beatles", l’unico documento TV ufficiale sul Tour dei Beatles visto dall’Italia.
Un’esposizione di memorabilia è stata curata con passione da Giampietro D’Ercole di Welcome Beatles Fan Club di Roma.
Secondo il nostro Statuto ed il motto “Beatle People for People” l’evento “beatlesiano” è servito, come avvenne anche lo scorso anno, oltre che per celebrare i Beatles, anche per sostenere le attività umanitarie e scientifiche del Dipartimento di Pediatria diretta dal Professor Alberto G. Ugazio presso l’Ospedale Bambino Gesù, e dell’associazione A.M.R.E.I. (Associazione Malattie Reumatiche Infantili) di Roma collegata con il reparto stesso. Sono stati donati alcuni storici LP album dei Beatles che sono stati messi all’asta e il ricavato è stato consegnato a Claudia Cives responsabile di A.M.R.E.I.
SUCCESSO!
THE LIVORNO BEATLES’ DAY 2012 – 3rd Edition
Con tante bands, e tanti ospiti a sorpresa…
in sostegno di A.I.L. (Associazione Italiana contro le Leucemie – linfomi e mieloma ONLUS)
VENERDI’ 6 LUGLIO – DAL TARDO POMERIGGIO A…NOTTE FONDA
A LIVORNO
Dopo il successo deI primi due Beatles Day a Livorno, organizzato lo scorso anno da Livorno Rock Village in collaborazione con Beatlesiani d’Italia Associati e patrocinato da Comune e Provincia di Livorno, si è svolta con successo anche la terza edizione del Beatles Day 2012, dal pomeriggio fino a notte inoltrata, con la partecipazione di numerose Beatle bands.
La kermesse si è tenuta presso la splendida location di Villa Corridi, in Località “La Leccia” a Livorno,
E' doveroso ricordare il coinvolgimento delle Beatle-Band: The BeaTbox (Special Guests), Black Tunes, Rol And Rock & The Beat Brothers, Sasa Massarelli & Marco Fedrigolli, ed altri ospiti che hanno partecipato all’evento, provenienti da tutta Italia, senza ricevere alcun compenso, oltre che per partecipare alla celebrazione dei Fab Four, anche per sostenere le cause umanitarie di A.I.L. (Associazione Italiana contro le Leucemie – linfomi e mieloma ONLUS).
L’AIL di Livorno per voce del Presidente Dott. Alessandro Baldi ha approvato la proposta beatlesiana come da tradizione, secondo il motto “Beatle People for People” e noi tutti ci auguriamo, come avvenne tre anni fa che l’aiuto all’AIL sia il più grande possibile!!!
Infine, la nostra associazione, come da Statuto e impegno artistico/culturale consolidato nel tempo, ha proposto al Sindaco di Livorno e agli Assessori competenti di intitolare una zona urbana della città a John Lennon.
A tale proposito Rolando Giambelli aveva invitato a Livorno il suo amico Eddie Clein, il sindaco di Liverpool che venne in Italia nel 2000 a inaugurare Piazza John Lennon a Palermo. Non potendo partecipare ha però inviato un messaggio letto dal suo amico Giambelli.
SALSO MEET THE BEATLES GRANDE SUCCESSO PER IL TERZO FESTIVAL
DI SALSOMAGGIORE
TERME
La rassegna sostenuta con passione anche dalla nostra associazione è partita al Teatro Nuovo con l’Inaugurazione Festival e Mostra Dal Rock and Roll ai Beatles: viaggio alle origini della musica dei Fabs Four con fotografie, dischi, libri, memorabilia abiti e strumenti musicali Beatles d’epoca.
E’ seguito presso il grande Gazebo di Viale Romagnosi di un seminario “L’importanza della figura di George Harrison nei Beatles: l’uomo e il musicista” a cura di Rolando Giambelli Presidente dei Beatlesiani d’Italia Associati.
18.15. Poi
una altro, interessante seminario “Le chitarre e l’uso delle armonie vocali nei brani dei Fab Four a cura di Galeazzo Frudua (musicista, liutaio ed esperto Beatles) e di Davide Canazza (musicista, esperto Beatles, coautore del Libro The White Book I Beatles e la chitarra).
gli incontri si sono conclusi con il seminario “Le chitarre utilizzate dai Fab: Gretsch e Rickenbacker a cura di Arturo Occhiuto (musicista ed esperto di strumenti Beatles) e di Claudio Gioia (musicista, collezionista di strumenti musicali d’epoca).
Poi tra un aperitivo Beatlesiano con il Magic London Bus e una fresca birra Guinness) si è tenuto il concerto dei THE SHOUT un’ottima Beatles tribute band in attesa del grande concerto in PIAZZA BERZIERI dei favolosi BEATBOX la grande ed apprezzatissima tribute band italiana.
La domenica presso il Teatro Nuovo Salsomaggiore per tutto il giorno è stato possibile visitare la mostra “Dal Rock and Roll ai Beatles: viaggio alle origini della musica dei Fabs Four” con fotografie, dischi, libri, memorabilia, abiti e strumenti musicali dei Beatles, mentre al parco Corazza sono state allestite numerose bancarelle di dischi/cd/dvd, libri, memorabilia Beatles e strumenti musicali.
Dalle 11 del mattino fino a tardo pomeriggio si sono svolti sempre al PARCO CORAZZA:
il Contest musicale con le esibizioni dei gruppi ed artisti iscritti. Il Magic London Bus (birra Guinness) e Fish & Chips party, sempre presente.
Il 50° anniversario di Love me do, con la band Beatles Girls.
Il concerto finale del Festival con la tribute band THE FABS. La premiazione finale dei gruppi e musicisti partecipanti al contest.
Durante la giornata ci sono stati numerosi ospiti e momenti relativi a presentazioni di libri (quello su Liverpool di Beppe Bocchetta) ed altre pubblicazioni curate da fans ed appassionati dei Beatles provenienti da tutta Italia. Molto apprezzata l’esibizione fuori programma dei “Tutti Frutti + 1” una giovanissima rock band ( anche beatlesiana) proposta da Rolando Giambelli che ha fatto ballare tutti i presenti entusiasti!
THE BEATLES NIGHT WAITING FOR LIVERPOOL
A SALO’ (BS) – DOMENICA 12 AGOSTO
ORE 21.00 Piazza Vittoria
The Beat Brothers and Two Of Us - Rolando e Alessandro Giambelli con Tristano
Cantano e suonano i Beatles
…Prima di andare a Liverpool!
Trio Acustico in concerto “beatlesiano”
From Salò to Liverpool!
La magica musica dei Beatles e la loro storia raccontata dai Beat Brothers “continua” a Salò in Piazza Vittoria a partire dalle alle 21.00 di domenica 21 agosto.
In caso di tempo incerto il concerto si potrebbe tenere sotto la Loggia della Magnifica Patria, nel Palazzo sede del Comune di Salò.
Rolando alla chitarra, armonica e voce con Alessandro alle percussioni e voce e Tristano alla chitarra solista e voce, in formazione di trio acustico The Beat Brothers, racconteranno la fantastica storia dei Fab Four attraverso le loro canzoni senza dimenticare di ricordare l’importanza di Liverpool, loro città natale dove, in un clima favorevole, sia dal punto di vista artistico/ambientale che geografico, partendo dal mitico Cavern, i Beatles poterono muovere i primi passi per poi invadere il mondo con la loro arte.
Ingresso Libero e gratuito.
A SANGERVASIO È LA FESTA PER IL 50° ANNIVERSARIO
DEI BEATLES & ROLLING STONES!
E i Beatlesiani hanno organizzato con successo il loro concerto dal titolo
“C’era un Ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”
Il 50° anniversario dei Rolling Stones e anche dei Beatles è stato celebrato a San Gervasio una vivace località in provincia di Brescia con uno spettacolo musicale interpretato da The BeaTops & Onlystones dal titolo “C’era un Ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”. La band ha alternato le bellissime canzoni delle due massime colonne “sonore” del rock di tutti i tempi, secondo un copione ben collaudato, ideato da Rolando Giambelli. Lo spettacolo si è concluso come sempre con la bellissima “C’era un Ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones” interpretata in passato anche dalla stupenda cantante americana Joan Baez e da Gianni Morandi che, tra l’altro, tenne a battesimo lo spettacolo durante una trasmissione radiofonica e che anche i BeaTops interpretano a modo loro, sempre, coralmente con il pubblico, dopo il brano Hey Jude dei Beatles, e di Like a Rolling Stones di Bob Dylan, ma reinterpretata alla “Rolling…” come sigla finale al termine dei loro concerti.
Una valida cover band dei mitici Doors ha concluso la bella serata di San Gervasio Bresciano.
BEATLES DAY 2012 A GENOVA
PER CELEBRARE I 47 ANNI DEI BEATLES IN CONCERTO A GENOVA
Manifestazione Culturale Musicale con Concerto e Mostra Antologica/Iconografica dedicata ai BEATLES in occasione del 47° anniversario dei loro concerti del 26 giugno 1965 a Genova.
Giovedì 28 giugno 2012 si è tenuto al settimo piano e terrazza del Grand Hotel Savoia a Genova in Piazza Principe l'attesa celebrazione con un grande “Evento/Concerto a cura di Beatlesiani & Friends, Videoproiezioni e Mostra Antologica/Iconografica e di memorabilia dedicata ai BEATLES in occasione del 47° anniversario dei due loro concerti tenutisi il 26 giugno 1965 a Genova al Palazzetto dello Sport.
Fa piacere agli appassionati dei Fab Four notare che il Grand Hotel Savoia è situato proprio a pochi passi dal celebre Hotel Colombia Excelsior, trasformato ora in una splendida Biblioteca Universitaria, che ospitò i Beatles durante la loro permanenza a Genova.
L'iniziativa ricorrente nel tempo e ideata da Rolando Giambelli con il supporto di Beatlesiani d'Italia Associati, il sodalizio fondato nel 1992 per divulgare e promuovere l'arte dei Beatles in Italia, ha richiesto anche il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura & Turismo del Comune di Genova.
L'idea dei Beatlesiani Associati è stata anche quella di realizzare all’ultimo piano e terrazza del Grand Hotel Savoia un evento Memorial Beatles con una formula che rievocasse l'ultimo concerto che i Beatles tennero una fredda mattina di gennaio sul tetto della APPLE a Londra nel 1969.
E' significativo il collegamento fra Genova (Capitale Europea della Cultura 2004) e Liverpool (città natale dei Beatles) che lo fu invece nel 2008: un passaggio di testimone ed un parallelo fra le due importanti città marinare e porti commerciali dove, da tutto il mondo, oltre alle merci più disparate, negli anni '40 '50 e '60 è approdata tanta bella musica...
I concerti italiani dei Beatles si tennero il 24 giugno 1965 al Velodromo Vigorelli di Milano, il 26 al Palasport di Genova e il 27 e 28 al Teatro Adriano di Roma nell’ambito della loro unica tournèe italiana organizzata dall'indimenticabile Leo Wachter.
Concerto di Beatles Tribute Band allestito su una pedana montata al 7° piano del GHS.
Sono intervenuti ospiti importanti come Alberto Fortis, Alfio Vitanza dei Beatbox, Francesco Sandi “Fisher” dei Reunion, Davide Canazza, Rolando Giambelli ed altri amici coinvolti nella storia dei Beatles. Durante l’incontro di Genova di sono tenuti anche:
- Presentazione a Genova del nostro disco "tributo" ai Beatles: "A Day in the Life at Abbey Road" registrato a Londra presso gli Studi di Abbey Road con l’apporto di 24 gruppi italiani fra i quali i REUNION di Genova. I proventi di questo disco sono totalmente devoluti all'UNICEF.
- Mostra iconografica sulla storia dei Beatles ( 80 immagini montate su 40 pannelli) - Mostra di collezionismo e memorabilia. Esposizione dischi rari, foto, autografi, biglietti del concerto di Genova, ecc.
- presentazione di alcuni importanti libri dedicati all’arte dei beatles: BEATLES A FUMETTI" edito da SKIRA, un libro di Enzo Gentile e Fabio Schiavo e Andy Warhol Music Show di Bianca Martinelli (Castelvecchi).
- Presentazione del film dei Beatles in Blue Ray “Yellow Submarine” per la EMI. di altri filmati “beatlesiani” oltre al VideoRAI sui Beatles in Italia (Milano – Genova – Roma) .
- Incontro/dibattito anche per ricordare John Lennon a cui, a Genova Pegli, sono stati dedicati giardini pubblici comunali su nostro suggerimento all’allora Assessore, e poi Sindaco di Genova. Dott. Giuseppe Pericu
- Tracciare un parallelo fra Genova e Liverpool, città di mare e porti importanti oltre che città ”musicali”. Entrambe capitali europee della Cultura: Genova lo fu nel 2004; Liverpool lo fu nel 2008.
- Invito dell’ex Sindaco di Livepool Eddie Clein ed eventuale incontro con le autorità di Genova. Con lui e con il sindaco Leoluca Orlando inaugurammo nel 2000 Piazza John Lennon a Palermo.
- Proponiamo l’intitolazione ai Beatles di una zona del Porto Antico con l’affissione, a nostra cura di una targa commemorativa del loro passaggio da Genova.
- Proponiamo, infine, la scopertura di un’altra targa nella hall della nuova sede della Biblioteca Universitaria, quando si sarà trasferita nell’ex Hotel Colombia Excelsior, dove l’anno prossimo speriamo di celebrare con un grande evento culturale/musicale/rievocativo, il passaggio dei Beatles a Genova.
Rolando Giambelli
ACOUSTIC FRANCIACORTA 2012 25-31 AGOSTO E 1 – 2 6- 7-8-9 AGOSTO
In un momento di crisi profonda, che in ogni settore, musica compresa, sembra proseguire costantemente senza concederetregue, riuscire a tener viva una manifestazione come Acoustic Franciacorta è impresa ardua, ma evidentemente non impossibile, visto che anche quest’anno otto Comuni hanno deciso di aderire alla proposta del festival chitarristico che si tiene ogni anno in Franciacorta.
Il festival, giunto alla nona edizione, si svolge in una fertile e laboriosa zona della provincia di Brescia, dove da sempre sono famosi e tanto apprezzati i vini con le bollicine. Anche quest’anno scopre e propone nuovi incantevoli luoghi e straordinari fuoriclasse della chitarra, alcuni dei quali per la prima volta in Italia. E non si dimentica di musicisti che hanno frequentato nel passato Acoustic Franciacorta e che ritornano perché il successo riscontrato alla loro precedente apparizione è stato talmente caloroso da suscitare precise richieste e da sollecitare un loro ritorno.
Rimane e si stabilizza la vocazione di Acoustic Franciacorta a offrire musica di qualità, al di là dell’altisonanza dei personaggi di nome e di richiamo. La selezione dei concerti che vengono proposti è fatta con competenza e in modo attento e accurato e la garanzia di ascoltare musica di grande valore è assicurata da una tradizione consolidata.
Così, anche per il 2012, Acoustic Franciacorta sarà un momento di grande musica, un’occasione per ascoltare chitarristi affermati che offrono il loro estro, i loro virtuosismi, la loro creatività, come Antonio Forcione, molisano trapiantato a Londra sin dagli anni ‘80, Peo Alfonsi, chitarrista sardo, che in questi anni ha suonato spesso in duo con Al Di Meola, e poi Jon Gomm, cantante-chitarrista acustico, un vero virtuoso del suo strumento, con un incredibile stile che gli permette di creare suoni che simulano la batteria, linee di basso, fraseggi e melodie. E ci saranno anche nuove promesse come Jimmy Wahlsteen e Emil Ernebro, che già si stanno affacciando sui palcoscenici internazionali iniziando a frequentare i vari festival dedicati allo strumento a sei corde, sempre più numerosi in tutto il mondo.
Tra le conferme vogliamo ricordare Peter Finger, il musicista tedesco che aveva incantato nel 2007 con un indimenticabile concerto al Monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo, Mauro Di Domenico, chitarrista classico napoletano che ritorna con un repertorio che spazia dal flamenco alla musica da film, Francesco Piu, una miscela esplosiva di blues, funky e soul in chiave acustica, Massimo Varini, che terrà un seminario nella Chiesa di San Bernardo a Provaglio d’Iseo, Alberto Caltanella flatpicker veneziano e Giovanni Pelosi, fingerpicker romano, che da anni non mancano mai all’appuntamento con il festival, Vincenzo Zitello, arpista celtico che di nuovo è presente ad Acoustic Franciacorta per farsi apprezzare e applaudire a Erbusco, Comune che per la prima volta ospita il festival.
Novità saranno i chitarristi acustici Luca Pedroni, Giovanni Ferro, Sergio Altamura, Pino Forastiere, i chitarristi classici Emanuele Buono e Piera Dadomo e la violinista Anca Vasile in duo con Gabriele Zanetti, Marco Zappa, cantautore svizzero, il nuovo trio Suona Libero di Giorgio Cordini, con Maria Alberti e Cesar Rivero e il trio acustico beatlesiano Band on the Roof, con Domenico De Giglio, Paolo Petrini, Roberto Bollani. Non dimentichiamoci di Goran Kuzminac, il cantautore che per primo osò cantare suonando la chitarra con lo stile fingerpicking, inventando così un’insolita modalità di accompagnamento che ancora oggi viene portata a esempio dagli appassionati del genere. Un discorso a parte va fatto per Shel Shapiro, chitarrista-cantante che ha segnato alcuni degli episodi più significativi della musica italiana degli anni ’60 con la sua avventura nei Rokes, cantando brani come “Che colpa abbiamo noi” e “La pioggia che va”, in concerto a Iseo, con il suo gruppo acustico, per ricordarci quel periodo artisticamente così prolifico e fortunato e per proporci il suo repertorio fatto di canzoni vecchie e nuove.
Acoustic Franciacorta non vive solamente dei suoi concerti, ma vuol essere un momento di aggregazione intorno a tutto ciò che accade anno dopo anno nel mondo della chitarra acustica. Ci saranno l’esposizione di liuteria, i laboratori, gli incontri e i seminari con i musicisti. Si potranno ammirare mostre fotografiche e figurative sia l’8 e il 9 settembre a Palazzo Francesconi, che all’Arsenale di Iseo, dove sarà esposta dal 31 agosto al 9 settembre una mostra del pittore bresciano Piero Tramonta, con opere dedicate al festival. E la Franciacorta a fare da sfondo, sorta di musa ispiratrice e quieta ospite che sa offrire ogni anno nuovi tesori da scoprire.
IL FESTIVAL DEL LAVORO A BRESCIA
Si è tenuta a Brescia la la terza edizione del Festival del Lavoro, organizzata dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro e dalla Fondazione Studi.
Nella cornice della città di Brescia, nei giorni 21, 22 e 23 giugno 2012 si sono tenuti incontri e riflessioni sul mondo del lavoro, che si sono realizzate in 6 sessioni di lavoro con il coinvolgimento di 140 ospiti tra ministri, docenti universitari, professionisti, imprenditori sindacalisti nazionali e si sono affrontati temi quali la sicurezza, la riforma delle pensioni, la riforma del mercato del lavoro. A cornice della manifestazione si sono anche tenuti dei concerti. Molto applaudito quello dei Triflers che hanno proposto la musica dei Beatles organizzato dai Beatlesiani.
"BRESCIA C'E' ... PER L'EMILIA"
Si replica il 23 e 24 settembre a Brescia in Piazza Loggia l’evento in favore dei terremotati dell’Emilia che domenica 24 giugno fu penalizzato a causa della concomitante partita Italia/Inghilterra:
ARTISTI BRESCIANI UNITI PER AIUTARE GLI EMILIANI COLPITI DAL SISMA
Il Progetto nasce dall'Associazione Culturale MR.FANTASY SPETTACOLI in collaborazione con Punto Music, Image Time Agency e tutte le realtà presenti ed operanti a livello artistico nel bresciano che ne vogliano prendere parte e collaborare alla realizzazione.
Per Informazioni: Mr.FANTASY SPETTACOLI Ass. Culturale
Presidente FRANCO MUSSARI - 346 3192841
APERITAGE BEATLEMANIA
Il 20 SETTEMBRE ALL’ENTERPRISE HOTEL A MILANO
Musicisti beatlesiani con performance dalle 19 alle 22.
Schermo in giardino con proiezione dvd beatlesiani. Cocktail in promozione durante la serata: Whisky & Cola. Food: american style (es. fish & chips). Mostra fotografica (fotografie dei Beatles a Milano, ecc. E tanto ancora sarà annunciato per tempo!!!!
“BEATLES DAY CAMOGLI 2012 – ALL YOU NEED IS LOVE”
Nel 2011, lo strepitoso successo di “Yellow Submarine”, quest’anno il salvagente di “All you need is love”. Gli Organizzatori della kermesse musicale camogliese dedicata all’intramontabile quartetto di Liverpool sottolineano ancora una volta la loro strategia vincente: amalgamare le armonie beatlesiane con le incantevoli atmosfere della Città rivierasca.
L’evento prevede: il venerdì precedente, alle ore 21, nella Piazza Gaggini di Ruta, ci sarà “Beatles Dance”, una dimostrazione di come le canzoni dei Beatles possono essere interpretate nei vari stili di ballo con la partecipazione del pubblico che potrà cimentarsi nella danza assieme ai maestri di ballo. Le musiche saranno diffuse dal DJ, saranno disponibili le t-shirt 2012 come pure lo snack “alla maniera di Liverpool”.
Sabato 18, esordio di “All you need is love” con le musiche dei Beatles eseguite dalla Banda “Città di Camogli”, diretta dal Maestro Giancarlo Dalorto, che partirà da Piazza Schiaffino alle 11 per dirigersi in Piazza al porto, transitando quest’anno dalla centrale Via della Repubblica. la Grande Sfilata prevede la partecipazione gratuita del pubblico che si agghinderà come i “figli dei fiori”. Il modulo d’iscrizione gratuita è sul sito del BeatlesDay Camogli 2012.
Sempre alle 11, avrà inizio la mostra di memorabilia beatlesiane “Incontro con i Beatles” nel Circolo della Rari Nantes Camogli, Via Garibaldi 129: i preziosi reperti sono presentati da Rolando Giambelli. Nella stessa location saranno disponibili le t-shirt della manifestazione, già prenotabili on line all’indirizzo del sito.
Al Circolo avranno inoltre luogo proiezioni non-stop di filmati originali e rari del quartetto di Liverpool e il divertentissimo gioco su Play Station “Beatles Rock Band”, con cui è possibile interagire e suonare gli strumenti e le canzoni del celebre gruppo.
Alle 17, in Via della Repubblica, ci sarà “Kids Beatles”, riservato (ma non solo) alle nuove generazioni. Si esibirà il gruppo “Scrabble” formato da giovanissimi (età media 11 anni).
Alle 18:30, ci sarà l’ormai consueto ed atteso appuntamento “I Beatles a modo nostro” sulla Piazza del porto, con musicisti ed artisti affermati. Una speciale sezione sarà dedicata alle perfomances del “Bena Benefit Choir” che interpreterà significativi brani “a cappella”. Il coordinamento di questa parte del BeatlesDay è curato dal bravo musicista camogliese Bruno Costa. Interverrà anche Rolando Giambelli dei Beatlesiani d’Italia.
Dalle 12:00 e fino alle 23:00 lo stand gastronomico della Base Mare distribuirà cibo, bevande, musica e simpatia
Alle 21, la parte più attesa di tutto l’evento: “Beatles sotto le stelle”, esibizione live della Magical Mistery Orchestra, un ensemble completo di archi e strumenti originali, composto da 12 elementi che si esibirà in musiche dei Fab Four con la strumentazione originale. Parteciperà inoltre un attore che si esibirà durante alcuni pezzi dell’ensemble.
Per ultimo, il salvagente di “All you need is love”. Tale simbolo che rappresenta al suo interno l’iconografia hippy di “fate l’amore non la guerra” Il modello è costruito dal Gruppo San Fortunato, già celebre per la realizzazione artistica degli spettacolari falò della Sagra del Pesce di Camogli.
L’appuntamento clou dell’estate è pertanto a Camogli, il 18 agosto prossimo, quando sarà dato il via alla giornata di musica dei Beatles gridando: ...love, love, love!!!
Le informazioni e notizie aggiornate dell’evento possono essere consultate su HYPERLINK "http://www.beatlesdaycamogli.com" www.beatlesdaycamogli.com
NUOVO CD DEI MAGICAL MYSTERY ORCHESTRA DI VENEZIA
Con il sostegno dell’ Associazione culturale METROPOLIS
Domenica 15 luglio presso il Best Western Hotel Bologna
a Venezia Mestre è stato presentato il nuovo bellissimo cd
MAGICAL MYSTERY ORCHESTRA
LIVE!
A MILANO - SKIRA/EMI PRESENTAZIONE LIBRO FUMETTI + CONCERTO con THE TRIFLERS.
Martedi 29 Maggio ore 18 "Intramontabili Beatles" presso Skira Temporary Bookshop
alla Permanente di Milano: Pomeriggio musicale
con Fabio Schiavo ed Enzo Gentile Presentazione del libro dei Beatles a Fumetii della Skira e del DVD restaurato di Yellow Submarine con la Beatles’cover band The Triflers, RolandoG & His Beatle Friends.
PRESENTATO "50 ANNI DI BEATLES" A GATTEO MARE
Al Palazzo del Turismo di Gatteo Mare è stato presentato “50 anni di Beatles”, manifestazione nata per celebrare il 50° anno del debutto discografico dei Fab Four con “Love me do”.
E’ stata al Palazzo del Turismo una mostra iconografica e di fumetti storici proveniente dal Beatles Museum di Brescia mentre sabato 30 giugno dalle ore 16 si è tenuto un interessante happening musicale dal titolo “Un viaggio magico: mezzo secolo di Beatles. Immagini, oggetti, ascolti” a cura di Rolando Giambelli, presidente dei Beatlesiani d’Italia Associati con la partecipazione di Claudio Cardelli dei Rangzen. Il gran finale in musica si è tenuto sabato sera alle ore 21 in Piazza della Libertà con il concerto celebrativo ai Beatles ad opera dei fantastici Rangzen.
L’organizzazione è stata curata della Rainbow Agency con il patrocinio del Comune di Gatteo, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e l’Assessorato alla Cultura, con la partecipazione dei Beatlesiani d’Italia Associati, del Beatles Museum di Brescia e con il contributo della Bcc di Gatteo.
BEATLES’ DAYS 2012 – A MONTICHIARI (Brescia)
di Luca Carlini con un piccolo aiuto di Claudia Provenzi
Quest’anno due novità al Beatles’ Day: innanzi tutto la “s” finale, che sta a significare il plurale, poiché la più importante manifestazione beatlesiana italiana si è svolta su due giornate (sabato 26 e domenica 27 maggio); poi che il tutto si è tenuto per la prima volta fuori Brescia, anche se solo a poche decine di chilometri di distanza, nella bella struttura del Centro Fiera del Garda di Montichiari.
I più fortunati, che hanno potuto assistere ad entrambe le giornate, hanno potuto fare una vera scorpacciata di musica beatlesiana ed eventi correlati. Ma anche chi aveva degli impegni improrogabili in una delle due giornate, ha potuto comunque godersi l’altra!
L’unica nota negativa è che, per parecchi problemi logistici nella messa a punto del palco, la prima giornata è iniziata con quasi due ore di ritardo. Nel frattempo il numeroso pubblico ha potuto comunque deliziarsi gli occhi scorrendo, nei corridoi antecedenti la sala principale, sia i banchetti dei collezionisti con in mostra vari pregiati dischi, che le varie opere beatlesiane messe in mostra da alcuni artisti come il pittore Pino Campanella o la splendida mostra curata dalla scenografa Silvia Chialli con le opere della “Compagnia Artisti” di San Sepolcro: sue in particolare le splendide quattro riproduzioni delle classiche cabine telefoniche inglesi con le riproduzioni dei volti di John, Paul, George e Ringo (per cui c’è stato un continuo andirivieni di persone che si facevano fotografare accanto ai loro beniamini …di cartone!); splendidi anche i mobili vintage opportunamente ridipinti con disegni ispirati al film “Yellow Submarine”. Nell’atrio si è pure esibita una compagnia di ballo su musiche beatlesiane.
Quando finalmente il palco è stato pronto, vi è stato un rapido susseguirsi di musicisti fino al concerto finale tenuto dal gruppo Beetle Pies: l’esibizione clou della serata è stato ovviamente eccezionale, grazie alla bravura di questi musicisti, che altri non sono se non i membri degli Apple Pies, uno dei più bravi e longevi gruppi semi-professionisti di cover dei Beatles. Nella nuova veste hanno eseguito una splendida performance dei brani del primo periodo dei Beatles fino al 1966.
La seconda giornata si è aperta con una splendida esibizione nell’atrio di una banda di ottoni che ha strabiliato il pubblico accalcato nel piccolo spazio con una lunga carrellata di versioni strumentali dei classici beatlesiani. Più tardi nella giornata si è qui svolto anche un balletto ispirato alle musiche predilette dai fab four. Mentre su di un lato dell’atrio si allestiva un piccolo palco per l’esibizione del bravo Marco Zappa, nel salone principale è iniziata la seconda giornata del Beatles’ Days 2012 e qui ho diligentemente preso nota di tutti i musicisti che si sono succeduti sul palco, così eccovi l’elenco dei brani che mi sono maggiormente piaciuti (ogni interprete si è esibito in media per quattro canzoni).
A rompere il ghiaccio è stato Filippo, un ragazzo che ha eseguito due brani con la sua chitarra acustica ed ha fornito una bella versione di “Friends To Go” di Paul McCartney (tratto dall’album “Chaos And Creation In The Backyard” per chi non se lo ricordasse); poi Annalisa ha proposto tre canzoni e mi ha colpito con la sua interpretazione di “Yesterday”; quindi riuniti con il nome di Beatle Dang hanno proposto quattro brani, fornendo una simpaticissima scenografia alla loro versione di “When I’m Sixty-Four”.
Il primo gruppo vero e proprio è stato quello degli Status, che ha fornito quattro splendide interpretazioni jazz, delle quali mi è piaciuta maggiormente “Here, There And Everywhere”; a seguire un gruppo hard rock, The Underbeat, che hanno proposto cinque brani, di cui mi ha colpito la loro versione di “Ob-La-Di, Ob-La-Da”. I giovanissimi Tutti Frutti + 1 hanno eseguito sei canzoni fra cui una splendida “Oh! Darling”. Mentre le pari età Rope Skipper hanno fatto quattro brani in versione a-cappella e mi hanno colpito con la loro “Blackbird”.
A questo punto c’è stato un piccolo stop alle canzoni e sul palco è salito Franco Zanetti per intervistare Luca Perasi, autore del libro “Paul McCartney: recording sessions (1969 - 2011)” ed anche il pubblico è intervenuto per fare alcune domande sull’impostazione del libro.
Il Beatles’ Days è quindi proseguito con gli Epicentro D’Ascolto, che hanno eseguito i canonici quattro brani, dei quali ho preferito la loro interpretazione di “While My Guitar Gently Weeps”. A seguire sono saliti sul palco i Pulover che hanno fornito quattro splendide versioni in italiano delle canzoni dei Beatles, di cui ho apprezzato “Con un piccolo aiuto dei miei amici (With A Little Help From My Friends)”; da segnalare che con loro è salito sul palco anche il nostro amato Presidente Rolando Giambelli per cantare insieme “Cos’hai (I’ll Be Back)”. A questo punto è stata la volta di un fantastico duo di chitarristi blues, l’Hoochie Coochie Duo, che ha deliziato il pubblico con tre brani culminando in una ovazione per la loro re-interpretazione di “Imagine” di John Lennon.
Poi è salito sul palco un altro duo, Stefano Giustinelli e Silvana Dallera, per deliziare il pubblico con chitarra e voce con tre pezzi e da loro ho apprezzato “A Hard Day’s Night”. Si è tornato quindi al rock con The Feedback, di cui mi è piaciuta “I’ve Got A Feeling” fra le quattro canzoni eseguite; mentre dei metallari Black Tunes, che hanno eseguito quattro brani, ho gradito “Cold Turkey” di John. Quindi è stata la volta dei Revolver a tornare ad un suond più beatlesiano e ad avere un ottimo successo, finendo per fare ben sette brani e di loro mi sono piaciute “It Won’t Be Long” e “Getting Better”.
Poi è salita sul palco Elodea, che, con una splendida voce, ha cantato tre canzoni chiudendo la sua performance con una struggente versione lenta di “I Want To Hold Your Hand” (come presente nel bel film “Across The Universe” del 2007). Finalmente è stata la volta dei Back To The Beatles, che hanno proposto cinque brani, dei quali ho apprezzato la loro versione di “The Night Before”. Non meno bravi sono stati quindi The Covers, che ci hanno deliziato con sei pezzi ed il mio preferito è stato “Birthday”.
Quindi è toccato a Mattia Foina, che, tutto da solo con la sua chitarra acustica, ha forni quattro interpretazioni (peccato per qualche imperfezione), chiudendo con una discreta “While My Guitar Gently Weeps”. A seguire è salito sul palco Johnny (alias Johnny Tacconella), che ha proposto sei canzoni, delle quali ho preferito “I Should Have Known Better”. Poi è stata la volta di un altro bravo e simpatico gruppo, i Triflers, che hanno potuto proporre ben sei brani, dei quali ho preferito “Tug Of War” di Paul e “#9 Dream” di John (un po’ di par condicio non guasta…).
A questo punto è stato concesso di salire sul palco a Michela e Maurizio, che hanno proposto tre brani propri, scritti sia in italiano che in inglese: l’unico dispiacere per il pubblico è che avrebbero potuto anche presentare una loro interpretazione di un brano beatlesiano, visto l’evento in cui erano. Poi si è esibita Paola Monti Martinengo, che ha presentato quattro canzoni, delle quali ho preferito “Michelle”. Quindi è salito sul palco un nuovo gruppo, la Douglas Band, e dei quattro brani da loro presentato ho apprezzato “Nobody Told Me” di John.
La serata si è avviata verso la fine con una bella sorpresa: Piergiorgio Cinelli ha eseguito “Something” ed una sua versione in dialetto bresciano di “Yesterday” dal titolo “I quadrei”. Quindi è salito sul palco Gabriele Daho, che ha eseguito “And I Love Her” ed un piccolo medley strumentale. Lo spettacolo poi è stato chiuso definitivamente da Gual con una interessante versione strumentale di “Eleanor Rigby”.
A questo punto gli ultimi spettatori rimasti come noi non hanno potuto fare altro, con dispiacere perché il Beatles’ Days era purtroppo finito, che dare una mano al nostro caro Rolando Giambelli a smontare quanto era stato preparato per l’evento… ma mi raccomando arrivederci all’anno prossimo!
THE BEATLES DAYS 2012 A MONTICHIARI OK!!!
Due fantastici Beatles Days per celebrare quest’anno 50 anni di Love Me Do, il primo disco ufficiale dei Beatles pubblicato il 5 ottobre 1962, ma anche i primi 20 anni dei Beatlesiani Associati, sodalizio fondato proprio in quella data, si sono tenuti nella prestigiosa sede del Centro Fiera di Montichiari con grande successo di pubblico e con la partecipazione entusiastica di oltre 70 formazioni musicali, fra artisti e gruppi, presentati dall’infaticabile Emi Baronchelli, che si sono avvicendati per rendere tributo alla magica musica dei Beatles oltre che per sostenere le cause umanitarie di Unicef e di altre realtà secondo il motto “Beatle People For People” coniato dai Beatlesiani.
Tra i numerosi ospiti che si sono avvicendati nelle due intense giornate segnaliamo innanzitutto i Beetle Pies la celebre cover band dei Beatles che da Roma ha voluto ricominciare da Brescia il suo tour europeo. Poi Alberto Fortis che si è dato in pasto ai fans con grande simpatia, Marco Zappa con il suo formidabile trio, dalla Svizzera ha incantato il pubblico radunatosi sulla terrazza del Centro Fiera.
Ricordiamo il grande Alan Farrington e Piergiorgio Cinelli, ma anche Elodea, Paola Monti Martinengo, Michela accompagnata da Maurizio Manenti. C’erano puntuali i giovanissimi Tutti Frutti + 1, Silver da Xfactor, Stefano Renga accompagnato da Sasà Massarelli, le belle e brave Rope Skippers, i Popeline, il bluesman Benzo, i back to the Beatles, il mitico Fabio Koryu Calabrò con il suo ukulele e tantissimi gruppi da tutta Italia, molto apprezzata la coreografia con otto ballerine guidate da Antonella Massussi sulla musica di Paul McCartney e le mostre di quadri di ispirazione “beatlesiana” del pittore Pino Campanelli e la mostra portata da Sansepolcro di Silvia Chialli.
Nel corso del Beatles Day di domenica è intervenuto Franco Zanetti che ha presentato il libro delle Sessions di Paul McCartney con l’autore Luca Perasi.
L’attore torinese Diego Iannacone ha infine annunciato la messa in scena del suo monologo il 5 ottobre a Milano ad opera dei Beatlesiani Associati.
RINGRAZIAMENTO DA PARTE DELL’UNICEF
Carissimo Rolando e Alice,
Fantastici Beatlesiani d'Italia,
A nome di tutti i bambini del mondo che trovano nell'Unicef l'unica speranza di un futuro migliore, rivolgo a Rolando, Alice e a tutti i Beatlesiani d'Italia un grande abbraccio e un grazie di cuore per il supporto e l'immensa disponibilità dimostrata nei giorni scorsi.
E' bello sapere di poter contare su amici come voi.
Con riconoscenza e gratitudine,
Maria Grazia Prandini
Presidente Comitato Unicef di Brescia
“BEATLES DAY PORTOGRUARESE 2012”
Un successo anche la sedicesima edizione del “BEATLES DAY PORTOGRUARESE 2012”
che si è tenuta il 22 giugno a Portogruaro, presso il locale “Coccodè”, all’interno dell’ Arhena 5, con inizio alle ore 21,00. Anche questa edizione si è avvalsa del patrocinio del Comune di Portogruaro e di “Beatlesiani d'Italia Associati”.
L’evento beatlesiano come i precedenti è stato realizzata da Giampiero Innocentin come prodotto culturale dell’Associazione Musicale Fonofusioni.; la volontà e l’obiettivo dell’Associazione è da sempre, quello di creare un contenitore che sotto la bandiera dei Beatles riunisca più espressioni musicali. La parte grafica come sempre è curata da Tatiana Innocentin.
Nel corso della kermesse si sono esibiti: Nameless – Snowstorm - Davide Pusiol & Friends -Bazula Bay - Bodagoga - Diamond Skies - Music Village Project ha presentato Silvia Muffatto.
BUON SUCCESSO PER
BS/BeatleS Live Aid for Emilia & Lombardia
Un concerto di solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia
Auditorium San Barnaba – Brescia
Pur nei tempi brevissimi in cui è stato organizzato e promosso il concerto di solidarietà con le popolazioni colpite dal terremoto in Emilia e Lombardia, per l’ovvia necessità di essere tempestivi nel portare aiuto e solidarietà nel più breve tempo possibile e con tutti i mezzi disponibili compreso, quindi, quello della musica, ha avuto un buon successo la kermesse proposta dai Beatlesiani con il supporto di tanti artisti, musicisti e band bresciane, per sostenere l’iniziativa denominata “Raccolta Terremoto 2012” ideata dalla Fondazione della Comunità Bresciana Onlus, con il supporto della musica dei Fab Four e secondo il motto “Beatle People for People” seguendo l’esempio proprio di George Harrison che nel 1971 organizzò un concerto per aiutare il Bagladesh alluvionato.
Il danaro raccolto al San Barnaba durante il concerto di oltre cinquecento euro sarà infatti versato sul c/c del Banco di Brescia intestato a Fondazione della Comunità Bresciana Onlus – Filiale Brescia 24 - Via Solferino 30/b – Iban IT46 X03500 11260 0000000 21600.
E’ bello ricordare tutti gli artisti che hanno partecipato all’evento partendo dalla bella interpretazione che le ballerine del corpo di ballo guidate dalla maestra di danza classica e coreografa bresciana Antonella Massussi hanno dato della musica di Chuck Berry e di Paul McCartney fuori dall’Auditorium San Barnaba sul “sagrato” sotto il sole e sotto lo sguardo attonito e poi compiaciuto dei passanti del sabato in Corso Magenta.
Poi, tornati all’interno Fabio Koryu Calabrò ha iniziato con il suo magico ukulele a proporre diversi brani tradotti letteralmente in Italiano dei suoi due album “beatlesiani” “Albume Bianco” e “L’Orchestrina del sergente Pepe e dei cuori solitari”. Poi Sasà Massarelli al pianoforte accompagnato da Marco Fedrigolli al basso ha proposto un medley di brani beatlesiani, ma anche un assaggio… nella sua lingua “napolietana”.
Bravi i Free Love, il classico Michele Tagliaferri, poi i chitarristi Gabriele Daho e Mattia Foina che ha pure cantato da solo vari brani. È stata la volta dello spettacolo più atteso, quello proposto da Beatops & Only Stones (proporranno lo spettacolo “C’era un ragazzo che amava i Beatles e i Rolling Stones”) dove i due gruppi emuli delle più gradi colonne del rock Beatles e Rolling, appunto, si sono sfidati insieme sullo stesso palco a colpi di note… sono seguiti ancora i bravissimi Maurizio Bignotti e i suoi BUM con loro personalissime interpretazioni.
I Marshmallows con brani da Jimi Hendrix ai Beatles hanno dato un’ulteriore sferzata d’energia allo spettacolo in un crescendo entusiasmante!
Nel finale ad acclamazione Fabio Koryu Calabrò è risalito sul palco per concludere in bellezza il concerto e riscontrarne il risultato, “della raccolta”, ma soprattutto della sensibilizzazione al pesante problema provocato dal sisma, con la brava presentatrice Emilia Baronchelli, instancabile fino al termine e nostante la torrida giornata che senza dubbio, un po’ di spettatori se li è portati via.
Nel corso dello spettacolo patrocinato da Comune e Provincia di Brescia è stato invitato sul palco da Rolando Giambelli anche Franco Mussari per parlare e promuovere un’altra iniziativa a sostegno dei terremotati: "BRESCIA C'E' ... PER L'EMILIA" che si è tenuta domenica 24 giugno a Brescia al Palatenda.
Bellinzona Beatles Days 2012
La città svizzera premiata dai “Beatlesiani italiani”
in nome di George Harrison!
A conclusione della fantastica 12esima edizione svoltasi in Svizzera a Bellinzona dal 31 maggio al 2 giugno, Rolando Giambelli, che di quella rassegna è stato l’ispiratore ed è tuttora un direttore artistico, dopo aver ricevuto una targa come riconoscimento per il lavoro svolto dal Patriziato di Bellinzona, ha voluto consegnare al presidente Graziano Lavizzari e a Carlo Chicherio in segno di riconoscenza e di affetto, un poster del recente bellissimo film sulla vita di George Harrison con la regia di Martin Scorsese, autografato da Olivia Harrison, vedova del grande Beatles scomparso.
Giambelli ha voluto così premiare la città di Bellinzona, ricordando che proprio lì all’Ospedale San Giovanni, George Harrison nel 2001 era in cura per il cancro, dal professor Bernier, nei giorni in cui fu messo in scena il primo dei Beatles Days di Bellinzona giunti ora alla 12° edizione. George Harrison e sua moglie Olivia che Giambelli incontrò qualche settimana fa a Milano per la “prima” italiana del film, era al corrente dell’evento beatlesiano, ma le sue condizioni di salute purtroppo, non gli avevano consentito di assistervi.
Nel suo ricordo indelebile, a questa edizione 2012, hanno partecipato, fra l’entusiasmo di una folla incontenibile nella splendida Piazza del Sole, all’ombra dell’incombente Castello, con le sue mura merlate, Patrimonio dell’Unesco, artisti mondiali che hanno reso omaggio non solo ai Beatles, ma anche tutto quello che in quel magico periodo stava loro intorno come: More Experience, tributo a Jimi Hendrix
Blueguitar Acoustic, New Dream e The Nowhere Land.
Dopo la conferenza pubblica sul PID – Paul è morto? E altri Beatles-misteri, con Glauco Cartocci e Fabio Caironi l’evento è proseguito con i magici The BeatBox
grande cover band dei Beatles e poi Talents, e Rolando Giambelli (One Man Band) da solo a far cantare la Piazza e poi Silver Pozzoli & The Rolling Beat, e The Flag.
La serata conclusiva con la sua band travolgente è stata affidata a Edoardo Bennato, non solo cantautore ed esecutore delle sue splendide canzoni, ma anche “lennoniano” da sempre e vero animale da palcoscenico a galvanizzare la Piazza invasa dagli Svizzeri che, a dire il vero, non sono poi così “freddi” come si pensa, anzi… C’erano comunque anche tantissimi italiani attratti dal bellissimo evento in territorio elvetico..
Ultima band sul palco accolta con lungo applauso sono stati i “Pretty Thing” una band storica fra il blues e il rock britannico “londinese” di fondamentale importanza, con Dick Taylor e Phil May più in forma che mai, nonostante i 70 alle porte!… Ebbene, da quella band nella quale suonarono anche Mick Jagger, Keith Richard e qualche volta Charlie Watts, quando arrivò Brian Jones, ne uscirono i Rolling Stones!!!!
HAITI… forever!
E’ terminata a Milano – la Mostra Fotografica per un Libro…
“HAITI… Forever! per ricordare di non dimenticare il 12 gennaio 2010”
Si è conclusa al Bramante 32 a Milano con ottima partecipazione di pubblico la mostra fotografica su Haiti, con la presenza del curatore e con la partecipazione di Silvia Valigi della Fondazione Francesca Rava N.P.H. Onlus per Haiti. Si è tenuto anche l’atteso incontro dal titolo: “Passato Presente e Futuro ad Haiti”. Dei Media, oltre a giornalisti della carta stampata c’era Adriana Fracchia di Radio 24 e una troupe del TGR Rai. Si è poi ricordato con Giulia Duchi l‘esempio di George Harrison ed il suo impegno umanitario. Fra il pubblico c’era anche Giovanni Storti (il simpatico e bravo compagno di avventure cinematografiche di Aldo e Giacomo…)
Perchè una mostra fotografica su Haiti nel 2012?
Per “ricordare di non dimenticare” il secondo anniversario del devastante terremoto ad Haiti che, proprio il 12 gennaio 2010 provocò centinaia di migliaia di vittime e feriti con una devastazione e distruzione quasi totale di case e strade, soprattutto nella capitale Port Au Prince, dove la densità di popolazione è altissima.
I BEATLESIANI HANNO INCONTRATO OLIVIA HARRISON A MILANO
E LE HANNO CONFERITO L’ASSOCIAZIONE ONORARIA
…ANCHE PER SUO MARITO GEORGE
Dopo quella di ieri, anche oggi è stata una grande giornata per i Beatlesiani!
Ieri, per la gradita sorpresa di Fabio Fazio che ha intervistato Olivia Harrison, la vedova dell’indimenticabile George Harrison nel corso della sua trasmissione “Che Tempo che Fa” e nello studio TV3 RAI di C.so Sempione c’erano molti “beatlesiani d.o.c. “ anche se convocati all’ultimo momento.
Mentre oggi, diverse centinaia di appassionati e fans di George Harrison e di Fab Four, sono convenuti fin dalle prime ore del mattino allo storico Cinema Anteo di via Milazzo a Milano, per assistere alla proiezione del magnifico film “Living in the material World” tratto dall’omonimo libro che documenta la favolosa vita del grande musicista di Liverpool che suonò per molti anni con i Beatles.
Grazie alla presenza di Olivia Harrison a Milano la produzione del film diretto da Martin Scorsese, rivelatosi un grande regista anche per Bio/film sui grandi rockers…, aveva pensato di proiettare a grande sorpresa e in anteprima la bellissima pellicola che sarà poi proposta in numerose sale cinematografiche sparse per l’Italia e soltando nelle giornata del 19 aprile p.v. vedi HYPERLINK "http://www.nexodigital.it/" www.nexodigital.it/ oppure ns. sito HYPERLINK "http://www.thebeatles.it" www.thebeatles.it.
Alla fine del film, durato circa tre ore e mezza, ma che volano e ti fanno andare a casa sereno e meditante, Olivia Harrison ha risposto per circa mezz’ora alle “belle” e più che pertinenti domande poste da Ernesto Assante, giornalista di consolidata conoscenza dell’argomento Harrison/Beatles & Dintorni oltre che di accertata “beatlesiana” passione.
Poi una delegazione ristretta di Beatlesiani Associati, guidata da Rolando Giambelli fondatore del Club, ha incontrato Olivia che li ha accolti in modo affabile e, con molto piacere, ha accettato l’associazione onoraria per lei e postuma per suo marito George, ricevendo le due tessere del sodalizio che quest’anno compirà 20 anni il 5 ottobre prossimo (proprio il giorno dei 50 anni di Love Me Do)
Olivia è stata anche informata che il Beatles Museum allestito presso il Museo della Mille Miglia, la famosa corsa storica automobilistica che fin dal 1927 parte da Brescia a Roma e ritorno, anche per questo motivo è stato dedicato proprio a George per la sua nota passione per i motori e le gare automobilistiche. Olivia, invitata a Brescia per visitarlo, magari con suo figlio Dhani che è il ritratto di George da giovane, ha lascito intendere che se ne potrebbe presto riparlare.
Giambelli ha intrattenuto ancora per qualche minuto Olivia per metterla al corrente di quante iniziative, anche di carattere umanitario, grazie alla musica e all’esempio di George sono state fatte dall’associazione in tutti questi anni, consegnandole un documento esplicativo che qui alleghiamo.
TESSERA D’ORO DEI BEATLESIANI D’ITALIA ASSOCIATI
UN RICONOSCIMENTO POSTUMO DEI BEATLESIANI ITALIANI ALLA SPLENDIDA CARRIERA DI GEORGE HARRISON A SUA MOGLIE OLIVIA
…In vista del 50° Anniversario di “Love Me Do” il primo disco dei Beatles pubblicato il 5 Ottobre 1962 che di fatto diede il “Via” a quella carriera…
E del 20° Anniversario di fondazione dei Beatlesiani d’Italia Associati avvenuta proprio lo stesso giorno!
Il Direttivo dell’associazione Beatlesiani d’Italia Associati, presieduto da Rolando Giambelli, riunitosi venerdì 6 aprile, ha deliberato all’unanimità di conferire a Olivia Harrison moglie di George Harrison il grande musicista di Liverpool scomparso dieci anni fa, come riconoscimento e segno di gratitudine la tessera d’oro della nostra associazione fondata nel 1992 che da vent’anni segue con attenzione assoluta tutte le sue attività artistiche, musicali, culturali ed umanitarie.
Beatlesiani d’Italia Associati intende così ringraziare George Harrison, tramite Olivia per il suo lavoro infaticabile che, nel corso di oltre cinquant’anni, ha dato al mondo una quantità enorme di musica meravigliosa scritta per i Beatles, da solo, e dopo lo scioglimento dei Beatles, con altri grandi artisti che ha poi eseguito con musicisti di fama e bravura insuperabile in ogni angolo del mondo, dando anche a tutti quelli meno famosi e talentuosi di lui, la possibilità di eseguirla, e questa è la vera magia, anche con una semplice chitarra o ukulele.
E’ quindi solo grazie alla musica di George Harrison, di John, Lennon di Paul McCartney, ma anche a quella scritta da Ringo Starr, & Friends, che i Beatlesiani, in tutti questi anni, hanno potuto riproporla, eseguita da centinaia di musicisti aggregati in fantastiche band nel nome dei Fab Four, in occasione dei tantissimi Beatles’ Days, Lennon & Harrison tributes organizzati da B.D.I.A. in tutta Italia.
Va soprattutto ricordato che in ogni occasione di “fare” musica, i Beatlesiani Italiani, secondo il motto “Beatle People for People” dell’associazione, mettono in pratica gli insegnamenti e i suggerimenti stessi che George Harrison con la sua musica ed il suo esempio di altruismo, come lo fu l’indimenticabile “Concerto per il Bangladesh” per aiutare quelle popolazioni sconvolte da una biblica alluvione.
I beatlesiani associati, quindi, oltre che per celebrare George Harrison e i Beatles, si servono sempre della loro musica per sostenere e promuovere le attività umanitarie di tanti Enti che l’associazione ha scelto, di volta in volta, per rendersi utile a questi scopi. Ricordiamo con orgoglio il nostro sostegno a: UNICEF; A.I.L. (Associazione Italiana Leucemie Linfomi); Amnesty International; Croce Rossa Italiana, ABE; Essere Bambino (Pediatria Spedali Civili Brescia); Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma con l’A.M.R.E.I. (Associazione Malattie Reumatiche Infantili); ADMO; AMEI; Telefono Azzurro e Rosa; Ricordiamo infine il sostegno morale dei beatlesiani alla Fondazione Francesco Rava – N.P.H. Onlus per l’iniziativa umanitaria ad Haiti di ricostruzione di scuole per bambini di strada, dopo il devastante terremoto, un’iniziativa, questa, presa in collaborazione con i Rotary Club del Distretto 2050 a cui si è unito anche il Distretto 2060. Una delegazione dei Beatlesiani sarà il 30 novembre p.v. ad Haiti per l’inaugurazione della scuola.
Ora, dopo quasi vent’anni di sostegno artistico dell’associazione all’arte di George Harrison e recentemente, con grande entusiasmo, anche alla promozione del suo film “Living in the material World”, i beatlesiani sarebbero felici di potergli conferire un riconoscimento alla carriera tramite sua moglie Olivia Harrison, che lo ha seguito fino alla fine, e che senza sosta ne continua l’opera e che per questo amiamo e ringraziamo, consegnandole personalmente la nostra tessera d’oro, un oggetto semplice, ma simbolo e compendio di un immenso ringraziamento per tutto quello che George ha dato ai suoi seguaci, ammiratori ed estimatori italiani, fin dall’inizio…
Nel Beatles Museum dedicato a George Harrison fondato dieci anni fa dai Beatlesiani a Brescia, presso il Museo della Mille Miglia, la celebre corsa automobilistica, uno sport che anche Harrison amava, c’è uno spazio dedicato esclusivamente a George Harrison.
Rolando Giambelli
24 GIUGNO BEATLES DAY A MILANO
Lo scorso 24 giugno a Milano molti beatlesiani hanno sfidato il sole e il caldo umido tipico della città e si sono dati appuntamento alle 18 per ricordare i concerti che i Beatles hanno tenuto a Milano il 24 giugno 1965. L'appuntamento era allo spazio Oberdan, un cinema del centro gestito dalla Provincia che ha ospitato l'incontro grazie all'interessamento dell'assessore alla cultura e vicepresidente della Provincia Novo Umberto Maerna. La giornata è iniziata con Rolando Giambelli che ha ricordato il concerto dei Beatles a Milano al quale ha assistito e subito dopo è iniziata la proiezione di filmati. Il primo aveva come colonna sonora una “miscellanea” di tutti i successi dei Beatles: il collezionista Franco Radice ha unito in un'unica sequenza dieci secondi di ogni canzone dei Beatles: da Love Me Do a Yesterday, da Day Tripper a Something, per arrivare alle postume Free As A Bird e Real Love. Radice aveva inserito anche un brano non dei Beatles sfidando il pubblico a riconoscerlo: era Goodbye, una canzone scritta da Paul McCartney per Mary Hopkin. La versione inserita da Radice era il demo di McCartney e non la versione della Hopkin. “L'intrusa” è stata riconosciuta immediatamente del pubblico, ben esperto dei Beatles! Questa miscellanea di una trentina di minuti è stata usata come colonna sonora di immagini rare dei Beatles mentre in treno attraversano gli Stati Uniti nel 1964. Finito il filmato, si sono riaccese le luci e Rolando Giambelli e Riccardo Russino hanno presentato il libro “Paul McCartney – Recording Session (1969-2011)” di Luca Perasi. L'autore, rispondendo alle domande, ha spiegato al pubblico il suo libro: una ricostruzione delle session di incisione di McCartney dopo lo scioglimento dei Beatles e anche un'analisi critica di ognuna di loro. Il libro si trova nelle librerie oppure può essere richiesto via internet a questo indirizzo: HYPERLINK "http://www.mccartney-recordings.com/it/"http://www.mccartney-recordings.com/it/. Quindi la giornata è proseguita con la proiezione del documentario di Marcello Villella e Mario Pezzolla realizzato nel 1995 dalla Rai per ricordare i concerti italiani dei Beatles. Un documentario molto bello, che include anche il primo servizio (datato 1963) realizzato dalla Rai per parlare dei Beatles, che purtroppo non è più in commercio. La giornata si sarebbe dovuta concludere dello spettacolo teatrale Beatles we love you, yeah yeah yeah..., un monologo scritto da Marco Pozzi e interpretato da Diego Iannaccone. Quella sera però era in programma la partita Italia – Inghilterra degli Europei e così lo spettacolo è stato rimandato. Ne è valsa la pena: l'Italia ha battuto l'Inghilterra.
Lo scorso 24 giugno a Milano molti beatlesiani hanno sfidato il sole e il caldo umido tipico della città e si sono dati appuntamento alle 18 per ricordare i concerti che i Beatles hanno tenuto a Milano il 24 giugno 1965. L'appuntamento era allo spazio Oberdan, un cinema del centro gestito dalla Provincia che ha ospitato l'incontro grazie all'interessamento dell'assessore alla cultura e vicepresidente della Provincia Novo Umberto Maerna. La giornata è iniziata con Rolando Giambelli che ha ricordato il concerto dei Beatles a Milano al quale ha assistito e subito dopo è iniziata la proiezione di filmati. Il primo aveva come colonna sonora una “miscellanea” di tutti i successi dei Beatles: il collezionista Franco Radice ha unito in un'unica sequenza dieci secondi di ogni canzone dei Beatles: da Love Me Do a Yesterday, da Day Tripper a Something, per arrivare alle postume Free As A Bird e Real Love. Radice aveva inserito anche un brano non dei Beatles sfidando il pubblico a riconoscerlo: era Goodbye, una canzone scritta da Paul McCartney per Mary Hopkin. La versione inserita da Radice era il demo di McCartney e non la versione della Hopkin. “L'intrusa” è stata riconosciuta immediatamente del pubblico, ben esperto dei Beatles! Questa miscellanea di una trentina di minuti è stata usata come colonna sonora di immagini rare dei Beatles mentre in treno attraversano gli Stati Uniti nel 1964. Finito il filmato, si sono riaccese le luci e Rolando Giambelli e Riccardo Russino hanno presentato il libro “Paul McCartney – Recording Session (1969-2011)” di Luca Perasi. L'autore, rispondendo alle domande, ha spiegato al pubblico il suo libro: una ricostruzione delle session di incisione di McCartney dopo lo scioglimento dei Beatles e anche un'analisi critica di ognuna di loro. Il libro si trova nelle librerie oppure può essere richiesto via internet a questo indirizzo: HYPERLINK "http://www.mccartney-recordings.com/it/"http://www.mccartney-recordings.com/it/. Quindi la giornata è proseguita con la proiezione del documentario di Marcello Villella e Mario Pezzolla realizzato nel 1995 dalla Rai per ricordare i concerti italiani dei Beatles. Un documentario molto bello, che include anche il primo servizio (datato 1963) realizzato dalla Rai per parlare dei Beatles, che purtroppo non è più in commercio. La giornata si sarebbe dovuta concludere dello spettacolo teatrale Beatles we love you, yeah yeah yeah..., un monologo scritto da Marco Pozzi e interpretato da Diego Iannaccone. Quella sera però era in programma la partita Italia – Inghilterra degli Europei e così lo spettacolo è stato rimandato. Ne è valsa la pena: l'Italia ha battuto l'Inghilterra.
BEATLES WE LOVE YOU, YEAH YEAH YEAH...,
Lo spettacolo teatrale di Diego Iannaccone sarà quindi in scena allo Spazio Oberdan di Milano il 5 ottobre prossimo.
YELLOW SUBMARINE:
Viaggio Psichedelico nel mondo dei Beatles
di Eliana Caggiati
Limina Mentis Editore pag. 110 - € 13,00
C'era una volta ... o forse due, un paradiso ultraterreno chiamato Pepperland…così iniziava l’avventura del Sottomarino Giallo, soggetto del libro di Eliana Caggiati.
Un bel libretto, da bersi tutto d’un sorso, fresco e psichedelico…un’attenta sovrapposizione di citazioni riguardanti vari aspetti intorno al cartone animato. Ad iniziare dai cenni storici fino all’analisi della carriera di quel genio chiamato George Dunning il regista che ha rivoluzionato il modi di fare l’animazione e di fatto con Yellow Submarine ha battuto e sorpassato l’Impero Disneyano.
Come si legge nella quarta di copertina e trova pienamente d’accordo lo scrivente il Sottomarino color Giallo è il manifesto di un’epoca la fioritura di quel seme piantato dal Sergente Pepe e la sua Banda dei Cuori Solitari.
L’apoteosi del cambiamento dei Fab Four. Come nella musica anche nel cinema d’animazione i Beatles hanno creato uno spartiacque hanno rotto con il classicismo, Walt Disney è parso all’improvviso vecchio stile, sorpassato e messo da parte dal ciclone socio-culturale nascente dalle mani e dalle menti di quattro ragazzi della working class di Liverpool e che Eliana Caggiati ha ben sintetizzato nelle pagine del suo libro.
Il cartoon figlio della Summer Love, della Hippy & Beat Generation è ben analizzato in questo volume anche nelle citazioni di Paul McCartney e George Martin che arricchiscono i vari capitoli dandone spesso l’introduzione….tanto per gradire…
Un’analisi veloce ma ben fatta anche della filmografia beatlesiana, con dati tecnici della pellicola in oggetto ed un bella copertina nello stile dell’argomento trattato…cosa dire…. Non può mancare nello scaffale beatlesiano… per meglio conoscere il Viaggio Fantastico dei nostri Beniamini a bordo del Sottomarino Giallo…. Beatlesianamente, io me Rosario Rox Bersanelli
HELLZAROCKIN'.
Cinque miti del rock come non li avete mai visti!
HYPERLINK "http://www.ibs.it/editore/Tunu%26eacute%3B/tunue.html" Tunué (collana HYPERLINK "http://www.ibs.it/collana/Extra/Tunu%26eacute%3B/extra.html" Extra)
cm 24x16,7; pp. 96 a colori - € 12,50
Questo volume è consigliato agli amanti del fumetto e se poi costoro sono pure beatlesiani è molto meglio. Cinque racconti a fumetti al limite dell surrreale, Bob Dylan, Ozzy Osbourne, i Mötley Crüe e udite udite…Paul Mccartney e John Lennon….si si cari amici Beatle Maniaci…proprio la coppia più famosa della musica Rock!!!
Una serie di storie dal tratto particolare, non le solite storielle sulle loro carriere ma veramente storie paradossali, da leggere tutte d’un sorso e alla fine…wow!!! Il trionfo della fantasia.
Lo consiglio a tutti, ora che il fumetto prende piede nei soggeto della musica rock…anche questa raccolta non può mancare nella sezione cartoons.
Allo scrivente è piaciuta molto la storia riguardante il nostro amato Macca…a voi buona lettura..ci si vede su queste pagine…
Peace, Love and Pepperoni
Beatlesianamente
Rosario “The Rox” Bersanelli
RAVI SHANKAR - RAGA MALA
La mia vita, la mia musica
Introduzione di George Harrison
Arcana Edizioni pag. 320 - € 24,00
Il Maestro Ravi Shankar ossia il massimo suonatore di sitar e ambasciatore della cultura indiana nel mondo, Ravi Shankar ha trascorso gli anni dell’adolescenza come danzatore nella Parigi e nella New York glamour degli anni Trenta.
Nel 1956, la decisiva incursione in Occidente lo ha reso il primo artista indiano a colmare il gap tra le due culture e a incoraggiare l'apprezzamento e la conoscenza della musica indiana in Europa e in America. Da affermato artista intemazionale, Shankar ha poi continuato a vivere in India spostandosi frequentemente all'estero per incisioni, concerti e festival.
L'incontro con George Harrison nel 1966 ha dato il via a una lunga amicizia e a una collaborazione dalla quale è nata l'idea di questo libro autobiografico. "Raga Mala" presenta preziosi contributi di una grande varietà di amici, tra cui Yehudi Menuhin, Zubin Menta e Philip Glass.
I folli tempi dello stardom degli anni Sessanta – i Festival Musicali, il Concert for Bangladesh - sono narrati al contempo con gusto e distacco. In questo appassionato e schietto resoconto personale, Ravi Shankar mette in scena le stesse qualità che distinguono la sua natura di uomo e di musicista: una miscela di fascino e candore, decoro e umiltà, profonda spiritualità e spontanea irriverenza.
Un libro fantastico, uno spaccato di una leggenda vivente, finalmente in edizione italiana. Ho letto vari libri riguardanti la cultura indiana e devo dire che molti di loro sono illeggibili ai più…terminologia difficile e spesso non spiegata, in questo libro invece le parole di Ravi sono semplici come la sua persona, ogni termine indiano ha di seguito una parentesi ove la spiegazione è chiara a tutti e che via via si sfogliano le pagine apre sempre di più un obbiettivo sulla grande India e nel contempo a questa iniezione di cultura si uniscono una serie di aneddoti sul mondo del rock occidentale che ha visto spesso Ravi Shankar personaggio di primo piano, vedasi i Festivals di Monterey, e Woodstock. E poi il meglio del meglio dal punto di vista beatlesiano il racconto dell’amicizia tra lui Ravi Shankar e il nostro sempre amato George Harrison, l’introduzione dello stesso alla musica ed alla filosofia indiana.
Solo l’introduzione di George vale il prezzo del libro che è solo la cornice di un quadro bellissimo di un personaggio altrettanto immenso. Un libro imperdibile, che non può certo in una collezione libraria beatlesiana.
Per me la lettura di questo libro è stata una ventata di cultura, di amore e di tanta serenità, auguro lo stesso a tutti voi…..beatlesianamente, Rosario “The Rox” Bersanelli, somewhere on this planet.
DELITTI ROCK
programma tv di Ezio Guaitamacchi, condotto da Massimo Ghini
(regia di Rinaldo Gaspari) e prodotto da 3Zero2tv
Vince il Premio ANART
“miglior programma televisivo di Rai2 per l’anno 2011/12”
Sabato 30 giugno 2012 al Priamar di Savona (nell’ambito del FESTIVAL degli autori tv “IDEONA 2012”) Daniele Bossari e Virginia Raffaele consegneranno il Premio a EZIO GUAITAMACCHI autore del programma e del libro omonimo (edito da Arcana) da cui è stata tratta la serie.
Il Premio, organizzato da ANART, Associazione Nazionale Autori Radiotelevisivi e teatrali, coinvolge centinaia di autori televisivi, che scelgono i migliori programmi nati nell’ultimo anno televisivo per ogni rete generalista, uno per il digitale terrestre e uno per la tv satellitare.
Delitti Rock, sin dalla prima puntata, ha saputo appassionare pubblico e critica mescolando una narrazione dinamica e a alta tensione con un racconto puntuale e concreto, basato su testimonianze recenti, documenti e immagini inedite capaci di indagare a fondo i misteri e le morti leggendarie delle icone della musica rock.
John Lennon, Michael Jackson, Elvis Presley, Jim Morrison, Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Sid Vicious, Brian Jones, Janis Joplin, Luigi Tenco fino a Amy Winehouse: per tutte queste leggende della musica Delitti Rock è riuscito a tracciare i confini di un viaggio appassionante, oltrepassando la mera ricostruzione documentaristica per entrare nelle vibranti emozioni dell’indagine di un delitto.
La conduzione di Massimo Ghini e le interviste sul campo del giornalista, scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi hanno avuto come sottofondo il meglio del rock e alcuni “classici” reinterpretati ad hoc da alcuni grandi artisti italiani (Eugenio Finardi, Alberto Fortis, Enrico Ruggeri, Mauro Ermanno Giovanardi, Marlene Kuntz, Davide Van De Sfroos, Alex Britti, Musica Nuda, Irene Fornaciari) che hanno reso omaggio ai musicisti scomparsi eseguendo dal vivo cover delle canzoni che li hanno resi famosi.
“Delitti Rock” è una co-produzione Rai e 3Zero2.
Produttore esecutivo Carmen Acquati, Direttore della fotografia Stefano Sandoli. ScenografiaAlessandro Galasso. Costumi Patrizia Peluso.
Regia Rinaldo Gaspari.
L’importante riconoscimento del Premio Ideona vede coinvolte altre testate innovative del panorama televisivo di questa ultima stagione, tra cui: “Il più grande spettacolo dopo il weekend” (Raiuno), “Sostiene Bollani” (Raitre), “ Avanti un altro!” (Canale 5), “Ale e Franz Show” (Italia 1), “Quello che (non) ho” (La 7).
BEPPE BROCCHETTA
LIVERPOOL E IL MITO DEI BEATLES: VIAGGIO FOTOGRAFICO
There are places I'll remember all my life. Un viaggio fotografico per immortalare Liverpool ed i suoi sobborghi, i luoghi mitici dove i Beatles hanno trascorso i primi anni della loro giovinezza, dall’esordio al Cavern Club ai primi successi con Love Me do e Please Please Me raggiungendo in breve tempo il primo posto nelle classifiche britanniche. Nel 1963 tournée, show televisivi, teenager con i vestiti e i capelli alla Beatles, i dischi dei Fab Four che scalavano le vette delle classifiche: l’inizio della Beatlemania. Questo libro è dedicato ai fans dei Beatles i quali potranno rivivere attraverso le fotografie ed una breve descrizione quei momenti indimenticabili: Liverpool e il mito dei Beatles. Il Cavern Club in Mathew Street, la casa dove viveva John con la zia Mimi, il luogo dove John e Paul si incontrarono per la prima volta, la casa dove ha vissuto George a Speke, l’Empress pub vicino alla casa natale di Ringo, il Liverpool Institute, il Liverpool College of Art, il Casbah Coffee Club inaugurato dai Quarrymen, l’Empire Theatre, il fiume Mersey, il Town Hall. Nello sfogliare il libro si troveranno fotografie di statue, locali, strade, monumenti, musei, edifici che ancora oggi hanno una grande rilevanza per i numerosi fans dei leggendari Beatles.
Beppe Brocchetta è nato a Pavia dove da sempre risiede. Giornalista, fotoreporter, videoreporter, direttore della rivista italiana online The Beatles: fans italiani dedicata ai fans dei Beatles e punto di riferimento delle Beatles tribute band italiane. Era presente al concerto serale dei Beatles al Vigorelli di Milano il 24 giugno 1965. Nel complesso Les Amis di Pavia negli anni sessanta: basso e voce. Appassionato di musica, da Elvis Presley ai Beatles.
BEATLES E PINK FLOYD…OLTRE IL GIA’ NOTO
e’ il nuovissimo album dei TacTus Rosa, l’accattivante formazione composta da 10 elementi che rielabora e ripropone in versione acustica e sinfonica il miglior repertorio di Bealtes e Pink Floyd. Un progetto di tributo originale e diverso dalle consuete operazioni cover, che si caratterizza per la scelta di classici immortali ma anche di episodi meno noti, in un mélange riuscito e piacevole, anche per la scelta live.
Beatles e Pink Floyd…Oltre il gia’ noto
E’ un lavoro assai valido lo puoi trovare scrivendo a HYPERLINK "mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo."Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure collegandoti al sito HYPERLINK "http://www.halidon.it/"www.halidon.it
TacTus Rosa
HYPERLINK "http://www.tactusrosa.com/"www.tactusrosa.com HYPERLINK "mailto:Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo."Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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MESSAGGI BEATLESIANI
-Vendo filmati in DVD Let it Be, Tutti per uno, Aiuto, Rock Show (Mc Cartney e Wings1976).DVD Concerto completo Paul McCartney Forum di Assago MI 27 Novembre 2011. Raccolta completa videoclip di McCartney Moltissimi loro Concerti e special. Ho anche moltissimi compact disc.
Cerco inoltre il TG2 del periodo 14/17 Ottobre 2008 con dichiarazione di Ringo a stampa e Tv.
Claudio Fazzalari via Fratelli Bronzetti 3 20129 Milano
Tel: 02 70122184 - cell. 329 5948761
QUIZ di Claudia Provenzi
!) Con quale brano Paul conquistò il Grammy nel 1972?
2) Chi interpreta la parte di Cynthia Lennon, nel film “Lennon naked”?
3) “Quando tutti cominciarono ad analizzare le canzoni dei Beatles,io non capivo come
Facessero a trovarci tutte quelle cose”.
Quale Beatle ha detto questa frase?
4a) In quale giorno, mese ed anno iniziarono le riprese del film “Help!”?
b) A quanto ammontarono le spese per girare il film?
5) Dove e quando nacque Colin Hanton?
6) Quali erano i cantanti preferiti da Len Garry?
7) Chi suona la chitarra elettrica nel brano “You and me(babe)” inciso da Ringo?
8) Chi suona il sax nel brano “You’re sixteen” inciso da Ringo?