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ANNO XII NUMERO 3 - BRESCIA 14 NOVEMBRE 2013

Scritto da Beatlesiani on . Posted in Fanzine - BDIA

JOHN LENNON DAY 2013

NEW” DI PAUL MCCARTNEY È FINALMENTE ARRIVATO!!!

JOHN LENNON SBARCA IN FELTRINELLI.

THE BEATLES
‘ON AIR - LIVE AT THE BBC VOLUME 2’

 

JOHN LENNON DAY 2013

  1. Tribute to JOHN LENNON 33nd  Anniversary Since his death

& 24nd Anniversary since our First  “IMAGINE AGAIN…”

E… Grande Mostra Mercato di vinili e Memorabilia beatlesiane.

con asta fra gli associati e collezionisti.

Sarà ricordato con una mostra fotografica Tony Sheridan che partecipò l’anno scorso al

Lennon Day

 Il Lennon Day 2013 edizione N°24 si terrà Domenica 1°dicembre presso la Latteria Molloy (ex Nave di Harlock) al Parco Ducos Due a Brescia – Via Marziale Ducos 2 (lo stesso luogo dove si è svolto il Beatles Day) dalle 16.00 circa, e si potrà protrarre fino alle 24.00.

Il nutrito programma prevede una serie di concerti tenuti da una ventina di ottime beatle-bands e ospiti significativi coinvolti nella storia dei Beatles che si alterneranno velocemente sul palco dove sono anche previste brevi lezioni di “Beatle-logia” e presentazioni di nuovi libri, con l’ausilio di audiovisivi e collegamenti telefonici e in video conferenza via Skipe con chi non potrà esserci di persona.

Artisti e ospiti partecipanti:

Back To The Beatles - Dario Tinucci - Ezio Guaitamacchi con Brunella Boschetti e Carlo Montana - Fabrizio Consoli Fedrigolli Stoppini - Frech Wine Coca - Gabriele Daho – Gianni Tacconella (as John) - iPulover - Jury/Kevin/Poddighe – MoonCats - Old Musical Trip – Paperback – Revaulis - Sergio Isonni Soap Impression - Sweet and Sour – The Beatops - The Eatles - The Lonely Hearts Club Band The Shadows Forever - The Triflers - Tutti Frutti+1 – Two Of Us - White Paper - Whole Lotta Shakers

Fra le altre iniziative: Nel corso dell'evento saranno presentati i libri di recente pubblicazione e i CD e film “beatlesiani” recentemente pubblicati: ROCKSHOW e “NEW” di Paul McCartney, Live at BBC 2 dei Beatles.

I Filmati “lennoniani” che saranno proiettati sono a cura di Riccardo Russino.

Saranno presentati altri tributi italiani a John Lennon supportati da B.D.I.A. a: Verona, Pavia, Milano, Modena, ecc.

“Imagine” di John Lennon Inno mondiale a cura di Giò Veneziani con il supporto di BDIA

Strumenti musicali: Magic Bus, Musical Box (Verona) Bottega della Musica, Casale Bauer (Bologna) e le chitarre del liutaio Angelo Brodini.

Le mostre fotografiche e di Memorabilia sono a cura del Beatles Museum di Brescia

Nel corso dell’evento si terrà una Grande Mostra Mercato di vinili e Memorabilia beatlesiane.

Alcuni pezzi particolarmente significativi saranno scambiati fra gli associati e collezionisti.

Importante segnalare la vendita della collezione di autografi di Rosario Bersanelli, e la collezione di vinili 45 e 33 giri di Emanuele Parise “Lele “.

Alex Franchi esporrà invece, non per venderli ma solo per gioia dei collezionisti:

a - lo spartito originale di Nicky Hopkins x le sessions di Jealous Guy con John Lennon; è uno spartito manoscritto (a matita) con le note del pezzo.

"Alex, You can bring it out!  The sheet music you have belonged to Nicky Hopkins and was used by him when he played with John Lennon .  The sheet for Jealous Guy was used for when Nicky played acoustic piano during the recording of the song at John's house in Ascot, England" 

b - un vestito della boutique Apple (già esposto ad Aosta e a Beatles 68, è sul catalogo, quello in velluto viola è carino...:) e

c- un box con esagero!!! 100 copie del 45 Give Peace a Chance dallo stabilimento Capitol del 1969.

 

Opere dedicate a John Lennon del pittore Pino Campanelli

Al Beatles Museum sarà allestita una mostra fotografica dedicata a John Lennon e a Tony Sheridan che partecipò l’anno scorso al 23° Lennon Day all’Università di Brescia.

 

La Domenica  1° dicembre – dalle  10.00 alle 18.00 - Al Beatles Museum sarà allestita una mostra fotografica dedicata a John Lennon e a Tony Sheridan che partecipò l’anno scorso al 23° Lennon Day all’Università di Brescia.

La mostra si protrarrà fino all' 8 c.m. osservando gli orari del Museo Mille Miglia che lo ospita dal 2009.

 

L’evento non servirà soltanto per ricordare John Lennon, il mitico musicista di Liverpool che fece parte dei Beatles, sarà anche un modo per sostenere la raccolta di fondi per Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Onlus per HAITI, in associazione con Rotary Club del Distretto 2050, ma anche per ricordare le attività umanitarie di Unicef – Tibet House Foundation - ABE - Essere Bambino – A.I.L. gli entitradizionalmente presenti alle manifestazioni promosse dai „Beatlesiani“, secondo il motto dell’associazione „Beatle People for People

  1. Emi Baronchelli Direzione artistica: Rolando e Alice Giambelli

LENNON MEMORIAL CONCERT A PAVIA

Fissato per Domenica 8 Dicembre il Lennon Memorial Concert che, come tutti gli anni (sin dall’ormai lontano 1993) si terrà al Boschetto di Torre d’Isola, a Pavia.

Come sempre, numerose le adesioni dei gruppi e dei solisti da varie parti d’Italia. Organizzato da Furio Sollazzi, gli “onori di casa” saranno tenuti (come sempre) dai Back To The Beatles

In collaborazione con i Beatlesiani D’Italia Associati, il Lennon Memorial Concert (così come il Beatles Day di Brescia) è diventato ormai un appuntamento irrinunciabile per ogni buon beatlesiano che si rispetti!

 

A MODENA SUPERATE LE 10.000 PRESENZE ALLA MOSTRA:

ALL YOU NEED IS LOVE. JOHN LENNON ARTISTA, ATTORE, PERFORMER…

 

Grande successo di critica e di pubblico per la mostra “All you need is Love. John Lennon artista, attore, performer”, allestita grazie anche alla preziosa collaborazione di Beatlesiani d’Italia Associati nell’ambito del Festival Filosofia e visitata in poco più di un mese e mezzo da oltre diecimila persone!

Recensita e segnalata dalle più importanti testate giornalistiche italiane, della carta stampata, della radio, della tv e del web, la mostra che doveva chiudere il 20 ottobre a grande richiesta era stata prorogata al prossimo 3 novembre.

I Beatlesiani d’Italia Associati e la Galleria Civica di Modena sono lieti per l’ottimo risultato ottenuto!

Curata da Enzo Gentile, Marco Pierini, Antonio Taormina, promossa e organizzata dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno di Hera Group in collaborazione con Beatlesiani d’Italia Associati e del ,suo presidente Rolando Giambelli che ha prestato la collezione “JOHN LENNON – BAG ONE” composta di 14+1 litografie originali autografate, rende conto degli esiti del multiforme talento di John Lennon, in questa occasione, solo di riflesso se considerato nell’altra celeberrima veste di musicista.

La mostra conteneva anche rare foto di Lennon prestate dall’archivio Bonotto ed una raccolta di rarissimi manifesti cinematografici e libri della collezione di Antonio Taormina, oltre ai rari filmati “lennoniani” recuperati da Rolando Giambelli e Gian Marco Berteli.

JOHN LENNON By Feltrinelli

IMAGINE.PAVIA SBARCA IN FELTRINELLI.

Un importante riconoscimento per “Imagine.Pavia … di pace e di diritti, di sogni e sognatori: una città per John Lennon”,   il Progetto che, a cavallo tra il 2011 e il 2012, ha coinvolto e unito l’intera città attraverso la musica, le visioni e le utopie del grande sognatore del rock.  Gli occhialini alla John , il sutmarin giàld, Imagine nei dialetti e in tante lingue straniere, il BED IN, la sciarpa lunga un mondo, Lennon in barocco …

  1. 42 testi  "La mia prima volta con John Lennon", ora  raccolti e pubblicati  nel libro "Immagina una città", a cura di Marco Denti,  edito da Feltrinelli come allegato del dvd "Lennon in New York" di Michael Epstein,  in uscita il 19 giugno.

A dare il via è  la “prima volta ”  di Rolando Giambelli  ( Beatlesiani d’Italia Associati).

A seguire i testi di: Guido Affini, Roberto Aglieri , Gipo Anfosso, Ellade Bandini, Massimo Bernuzzi, Manuela Bertuletti, Roberta Boccacci, Massimo Bocchiola, Paolo Bonfanti, Riccardo Bonomi, Elena Borrone, Guido Bosticco,  Franca Bottaro, Carlo Botteri ,

Flavio Brighenti, Michela Buccellati , Matteo Callegari , Maria Teresa Camera,

Roberto Caselli,  Vittorio Cucchiarelli, Alberto Ferrari, Pierangela Fiorani, Matteo Garlaschi ,  Marta Miola, Marco Moraca, Silvio Negroni, Gianni Rava, Elio Repetto, Martina Rogledi, Fernando Rotondo, Brunetto Salvarani,  Giorgio Scianna, Filippo Scilleri , Beniamino Sidoti, Furio Sollazzi , Giulia Sollazzi, Rosina Tallarico, Fabio Treves, Lorenzo Tringali,  Betti Verri, Stefania Vilardo,  Giovanni Vitrano

 Molte sono state le prentazioni del libro +DVD alla Feltrinelli di Pavia e in altre librerie. Ora stiamo programmando altre presentazioni per divulgare nel miglior modo possibile questa opera molto molto interessante!

Dalle note di copertina:

Poche volte nella storia una generazione di giovani ha avuto l’occasione di passare la linea d’ombra della vita al fianco degli idoli della propria adolescenza, come i fan dei Beatles hanno potuto fare con John Lennon, da onnipotente icona del rock a uomo in carne e ossa e padre di famiglia.

LennoNYC è la storia della vita di John Lennon negli anni Settanta, subito dopo la fine dei

Fab Four, e una lettera d’amore alla New York che allora l’accolse, quella del Greenwich Village e della svolta artistica di uno dei più grandi geni della musica del Novecento.

Perché la morte può fare tutto, tranne che oscurare un Mito.

 IL libro Immagina una città, a cura di Marco Denti, pp. 96

Prima John Lennon trova la sua utopia a New York, incastrata tra il Watergate e infiniti filamenti di rock’n’roll.  Poi un’intera città si unisce nel nome di Imagine, delle sue visioni e per ricordare la sua “prima volta” con John Lennon. In collaborazione con Imagine. Pavia. Di pace e di diritti, di sogni e sognatori: una città per John Lennon.

In allegato: l'introduzione a cura di Marco Denti e Daniela Bonanni e la "prima volta con John Lennon" di Rolando Giambelli ( Beatlesiani d'Italia Associati).

 info: Daniela Bonanni 338 6278221 

PINO CAMPANELLI "PITTORE E MUSICISTA" AL JOHN LENNON DAY 2013

 

Pino Campanelli artista inqueto viaggiatore instancabile sempre alla ricerca di nuove culture e ispirazioni ,definito dalla critica" Errante"

Diplomato" all'Accademia Belle Arti di Brera" al ritorno di un viaggio in terra Jmalaiana nel 1985 lascia l'insegnamento per dedicarsi a tempo pieno alla pittura e musica.Abbandona il suo primo periodo pittorico legato al figurativo per creare nuove opere "informali" basate sulla materia e colore.Inizia un  percorso nuovo viene invitato ad esporre i suoi lavori in gallerie italiane  Francia Olanda Canada Cuba dove realizzerà un grande murale all'Avana. in questi anni continuano i suoi spostamenti tra Indi Nepal Tibet e america latina.

Artista impegnato nel campo della solidarità mette a disposizione una parte delle sue opere per aiutare bimbi del terzo mondo. Quando gli si chiede della musica e delle sue composizioni la prima cosa ti risponde che non può farne a meno è come un farmaco salva vita...

L'ultimo suo ciclo pittorico è tutto ispirato ai grandi maestri del blues non solo ma pure ai Beatles.Nel 2012 viene invitato da Rolando Giambelli presidente "Beatlesiani d'Italia Associati" a presentare le sue ultime opere dedicata alla musica e in particolare  un tributo a John Lenon

 

SUCCESSO A LIVERPOOL PER I TWO OF US CON TANTI FANS DA TUTTA ITALIA PER CELEBRARE I FAVOLOSI BEATLES… AL MITICO CAVERN

Ritorno trionfale dall’Inghilterra per i Two Of Us !!! Il duo acustico italiano ha concluso con successo il 25 agosto la sua tournèe nella città dei Beatles con una serie di concerti al Cavern e dintorni.

Per i ragazzi di Brescia l’emozione di suonare proprio a casa dei Beatles è sempre forte anche se già da parecchi anni i Beatlesiani italiani guidati da Rolando Giambelli partecipano INTERNATIONAL BEATLE WEEK..

Durante il magico Week End Beatlesiano i Two Of Us hanno suonato per tutta la città disposta sulla riva destra del fiume Mersey: dall’Hotel Adelphi, quartier generale dell’evento, al mitico Cavern Club di Mathew Street, al Cavern Pub, Rolando Giambelli con la sua chitarra e Alessandro Giambelli alle percussioni alla magica chitarra solista, hanno proposto il miglior repertorio dei Fab Four in maniera acustica, diversa e molto originale, che ha colpito molto favorevolmente il pubblico di appassionati.

I Two Of Us sono stati apprezzati dal competente pubblico di casa “Beatles” che alla fine di ogni concerto ha tributato loro grande entusiasmo.

NOVITÀ DISCOGRAFICHE OTTOBRE 2013

di Luca Carlini

Ecco un’altra piccola chicca per i collezionisti: è appena uscito un cofanetto di sei DVD dal titolo “The Human Rights Concerts 1986-1998 Released!” (Eagle Rock Entertainment, numero di catalogo EREDV929), che contiene le riprese di alcuni concerti organizzati per raccogliere fondi a favore di Amnesty International, oltre a vari videoclip realizzati sempre a favore di Amnesty International. In particolare ci sono i seguenti brani di interesse beatlesiano: YOKO ONO – “Walking On Thin Ice” [Ono] (live at Giants Stadium for “A Conspiracy Of Hope” concert, East Rutherford, New Jersey, U.S.A., 15-6-1986); U2 – “Help!” [Lennon, McCartney] (live at Giants Stadium for “A Conspiracy Of Hope” concert, East Rutherford, New Jersey, U.S.A., 15-6-1986); GREEN DAY – “Working Class Hero” [Lennon] (videoclip del 2007 realizzato per l’album “Make Some Noise – The Amnesty International Campaign To Save Darfur”); EVAN RACHEL WOOD – “I’d Have You Anytime” [Dylan, Harrison] (videoclip del 2012 realizzato per l’album “Chimes Of Freedom: The Songs Of Bob Dylan Honouring 50 Years Of Amnesty International”; si segnala la presenza di Laurence Juber alla chitarra e di Tom Scott al sax); OZZY OSBOURNE – “How?” [Lennon] (videoclip realizzato nel 2010 a favore di Amnesty International in occasione del 70° anniversario della nascita di John Lennon, utilizzando il brano musicale registrato nel 2007 con Steve Dudas alla chitarra e Mark Hudson su tutti gli altri strumenti); CHILDREN OF THE WORLD – “Imagine” [Lennon] (videoclip realizzato per Amnesty International nel 2003; si segnala la presenza di Jim Keltner alla batteria).

 

FUMETTI FINLANDESI

Dalla Finlandia è arivato un nuovo libro di fumetti sui Beatles – The Beatles Con una A : Nascita di una banda.

Beatles con una A : Nascita di una band è la più recente creazione di autore di bestseller finlandese e illustratore Mauri Kunnas . E’ una " biografia non autorizzata" proposta sotto forma di novella che racconta la storia di umili origini della band - come non è mai stato visto o sentito prima.

Il libro segue i Beatles e un cast pieno di amici e familiari, come si fanno strada dalla Casbah al Cavern Club , dalle sale vuote nelle Highlands ai club di Amburgo, via via, fino al successo con la loro prima canzone Number One ( Please Please Me del 1963 ) .

Mauri è stato un fan per 50 anni , e la sua approfondita ricerca e l'amore per la band risplende in tutta la storia con i suoi dettagli sorprendenti , racconti esilaranti, e alcuni un po’ raunchy

Grazie a Otava Publishing. Il libro è prodotto in un formato ad alta qualità cartonato con buoni valori di produzione , vecchio stile e un tocco di stile . Molto bello

LET IT BEATLES. LE PIÙ BELLE CANZONI DEI “FAB FOUR” A CINQUANT’ANNI DAL LORO ARRIVO IN ITALIA

A MILANO IL 24 NOVEMBRE DALLE ORE 16.30 - Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo Da Vinci - via Olona 6

1963 – 2013: In occasione del 50° anniversario dell’uscita del primo album dei Beatles in Italia, una band di 5 musicisti con un ensemble d’archi e ottoni, formato da musicisti dell’Ochestra Carisch, proporrà una lunga carrellata dei più grandi successi dei “Fab Four” accompagnata da racconti e immagini.

L’iniziativa è promossa dalla casa editrice Carisch che, proprio ne 1963, iniziava a distribuire, in esclusiva per l’Italia, i dischi dei Beatles.
L’evento vedrà la partecipazione di Rolando Giambelli e dell’associazione Beatlesiani d’Italia associati con una mostra/mercato di libri e memorabilia, provenienti dal “Beatles Museum” di Brescia.

Intervengono Germano Dantone (voce, chitarra, pianoforte), Ignazio Vagnone (chitarra elettrica), Celestino Carbone (chitarra, voce), Giorgio Maestri (basso elettrico), Massimo Notarnicola (batteria), e l’Ensemble dell’orchestra Carisch, diretto da Nicola Kitharatzis.


NEW” DI PAUL MCCARTNEY È FINALMENTE ARRIVATO!!!

Ho preso l'ultimo album di Sir Pa ul in versione "di lusso" quello cioè che contiene due brani in più...

Sono andato subito a comprarlo proprio da Pinto Dischi, un caro amico che da 50 anni mi vende i dischi dei Beatles, a Brescia...

L' ho ascoltato immediatamente e attentamente per poter raccontare subito "a caldo" le mie impressioni e l'emozione che può suscitare quella musica "nuova" di Paul McCartney...

Ho sentito questo cd da vecchio fan che insegue Paul da tutta la vita, ma poi mi sono fermato a riflettere ed ho subito chiamato un po' di amici beatlesiani e soprattutto maccartneiani!

Alcuni sono più giovani di me, che posso finalmente cantare "When I'm 64",  ma sono altrettanto appassionati e certamente conoscono molto bene il nostro amico e compagno di vita, Paul, e tutta la sua storia artistica, e così ho chiesto a ciascuno di loro di mandarmi una recensione di New!

Ho chiesto per primo un'opinione su New a  Luca Perasi che di Paul McCartney se ne intende parecchio, avendo anche scritto "Paul McCartney Recording Sessions 1969 -2011” un libro fantastico su tutte le sue Sessions di registrazione dopo i Beatles.

Ringrazio quindi Luca Perasi, a nome di tutti gli associati e di coloro che la leggeranno.

Ne riceveremo con piacere anche dal Rox, da Riccardo Russino, da Michelangelo Iossa due giornalisti di musica, e beatlesiani d.o.c. che abbiamo sentito ora! Essi incontrarono Paul personalmente a Milano quando venne a presentare l'album Wingspan nel 2003. Lì c’era pure Nico Lioce, Matteo Viceconte e tanti altri! Ci piacerebbe avere una recensione anche da Franco Zanetti, giornalista e produttore, oltre che autore di un libro su Paul McCartney che tutti conosciamo e con cui assistemmo insieme al memorabile concerto di Paul & Wings a Venezia nel 1976!....

E…IDEA!!! A questo punto mi è venuta un'idea e faccio il seguente appello agli appassionati di Sir Paul McCartney: "Cari amici e fans di Paul, Ascoltate attentamente il cd New di Paul e se potete, mandateci una Vostra breve recensione su ogni singola canzone dell'album e magari dategli anche un voto, da uno a dieci.

Non vi costa nulla, a parte il disco, che anch’io ho pagato € 19,90, ma ne vale la pena. Anch'io sto già scrivendo che cosa penso di questo disco, che ho anche sviscerato e fotografato (vedi foto), ma ve lo dirò alla fine....

Potremmo così decretare all'unanimità quale sia la canzone più bella dell'album e mandare un sentito riconoscimento dall'Italia a Sir Paul McCartney, nuovo grande compositore di musica New Pop Rock per la categoria musicisti "Over 70" .

All the best!

Rolando Giambelli – B.D.I.A.

NEW il nuovo album di Paul McCartney! Ecco, alcune recensioni ed opinioni che ci sono pervenute da fans, estimatori ed esperti beatlesiani... Inviatecene ancora, per poter decretare all'unanimità... la canzone vincente, che sarà premiata dai beatlesiani/maccartniani, italiani! Rol and Rock.

 

IL QUINTO BEATLE

La storia mai raccontata di Brian Epstein, l’uomo che ha                                                         creato il fenomeno dei Beatles

Autori: Vivek J. Tiwary, Andrew C. Robinson, Kyle Baker

Panini Comics

Edizione Regolare Pag. 144 

(venduta in abbinamento con la Rivista Rolling Stone) € 9,90

Edizione Deluxe Pag. 168 € 35,00

Panini e Brian Epstein due cose agli antipodi…ma nel cuore di chi sta scrivendo questa recensione molto vicine nel cuore e vediamone le ragioni…

Per quelli nati nel ’60 o giù di lì… la parola Panini riconduce alla mente i bei momenti della loro vita quando si collezionavano e si scambiavano le figurine dei calciatori..”ce l’ho” ..”ce l’ho” ..”mi manca” …”ti do Bettega se mi dai Zoff” ect ect… e non si può non scordare la collezione delle figurine dei cantanti al cui interno mai mancavano le figurine dei Beatles…ecco quindi che già qualcosa lega Panini ai Beatles..e ora vediamo cosa lega Panini ai Beatles….

Al Lucca Games & Comics 2013, la grande kermesse mondiale del fumetto e videogames, sarà il palcoscenico della Prima mondiale di un favoloso fumetto che ha come soggetto Brian Epstein e come trama la sua breve ma intensa carriera in cui ha trovato, trasformato e dato in mano a Sir George Martin questi Quattro Musicisti per farli entrare di fatto nel firmamento musicale…per sempre….

Scritta da Vivek J. Tiwary e disegnata da Andrew C. Robinson e Kyle Baker (il cui curriculum è in coda a quest recensione) questa Graphic Novel è da considerarsi al Top della Gamma Fumettistica mondiale..poi il soggetto può piacere o no..a noi Fans dei Beatles piacerà moltissimo…. ma la qualità del tratto, dell’impaginazione è eccelsa dei dialoghi sono eccelsi e comunque già di per sé il marchio Panini è una garanzia di qualità indiscutibile…

Per me che ho l’onore di recensire su queste pagine questo volume il discorso diventa ancor più affettivo in quanto riguarda Brian Epstein….(a questo proposito chiedo ai Fans “veri” dei Beatles di firmare la petizione per inserire Brian nella Hall of Fame del Rock..questo il link  http://www.brianepstein.com/petition.html ) ...in quanto la traduzione della sua autobiografia del 1964 mi ha portato non solo a conoscere questa importantissima persona nella storia dei Beatles…uno dei tanti steep e parte integrante della genesi dei Beatles senza il quale molto probabilmente io non sarei a scrivere questa recensione e voi tutti non sareste a leggerla….e ad amarla e stimarla per quanto ho imparato da Lui a posteriori….

E’ per questo motivo che sono felicissimo che il mio lavoro testuale è ora stato raggiunto da uno stesso lavoro grafico fumettistico di prima qualità che sottolinea ancora una volta…ce ne fosse bisogno!!!... la grande importanza per la storia della musica contemporanea della figura di Brian Epstein…e come disse Paul….”Se c’è un Quinto Beatle… è stato di certo Brian” e visto che Paul per noi è uno dei Quattro Evangelisti…siamo a credergli ad occhi chiusi….anzi aperti..altrimenti non potrete godere delle tavole di questo Fumetto che entra di diritto nella Bibliografia Essenziale relativa ai nostri amati Ragazzi di Liverpool.

Da 1 a 10 questo volume lo classificherei da 10 e Lode!!!

E su certe cose ci scommetto anche un Panino con la Nutella..e chi mi conosce sa quanto mi piace la Nutella!!!

Pace Amore e Comics…Amici Miei….

Rosario Rox Bersanelli

Gli autori

Vivek J. Tiwary

Pluripremiato sceneggiatore e produttore per il cinema, tv, teatro, musica e graphic novel.I suoi primi ricordi d'infanzia includono i momenti passati a scartabellare negli espositori di fumetti al Forbidden Planet e l'ascolto dei dischi dei Beatles. Ha prodotto titoli come American Idiot dei Green Day, La famiglia Addams e A Raisin in the Sun. Il quinto Beatle è la sua prima graphic novel ed attualmente è al lavoro sulla sceneggiatura per l’adattamento cinematografico. Ha lavorato con artisti che coprono l'intero spettro musicale tra cui Bruce Springsteen, Shania Twain, Bon Jovi, Pearl Jam, Kiss, LL Cool J, John Mellencamp, Allen Ginsber, Oasis , Hanson , 311 e The Mighty Mighty Bosstones per citarne solo alcuni. Vivek è anche il co-fondatore di Musicians On Call (www.musiciansoncall.org) un'organizzazione no profit che utilizza la musica e l’intrattenimento come strumento per completare il processo di guarigione. Per saperne di più su di lui visitate TiwaryEnt.com.

Andrew C. Robinson

Cresciuto nella fattoria di famiglia in Florida, Robinson era sicuramente un sognatore affascinato da artisti come Frank Frazetta, Walt Simonson e l’influente fratello maggiore Roby. Prima della laurea al College of Art and Design di Savannah, ha ottenuto il primo impiego professionale nel fumetto. La sua carriera è iniziata illustrando storie brevi per Dark Horse Presents. Da allora ha visto i suoi dipinti pubblicati dai principali editori di fumetti, arricchendo con le sue copertine, splendidamente illustrate, titoli come King Conan, Detective Comics (Batman), Hawkman, Starman, Action Comics (Superman), Iron Man, X-Man e Justice Society of America. Andrew è anche uno sceneggiatore ed è al lavoro sulla propria creazione Dusty Star. Vive ad Altadena, California, con l’adorabile Leah e la loro figlia Ella. Per saperne di più, NextExitComics.com.

Kyle Baker

Baker è sempre stato un fan dei vecchi cartoni animati dei Beatles, e i Beatles sono stati il suo primo gruppo. Da bambino poteva essere spesso colto a cantare Ob-La-Di, Ob-La-Da e The Continuing Story of Bungalow Bill. Oggi è un pluripremiato sceneggiatore e disegnatore di fumetti e animatore, conosciuto per le sue graphic novel (tra le quali Perché Odio Saturno e Nat Turner) e per il revival degli anni 2000 della classica serie Plastic Man. Ha vinto numerosi Eisner e Harvey Awards per la sua attività fumettistica e ha lavorato per Disney, Warner Bros. Feature Animation, HBO, DreamWorks, Cartoon Network, Marvel Comics, DC Entertainment, Saatchi & Saatchi, Watson-Guptill, RCA/BMG, Random House, Nickelodeon Magazine, Rugrats, Scholastic, Piccoli brividi e altre società e riviste.

PAUL McCARTNEY: “NEW” di Luca Perasi

Poche settimane fa, a precisa domanda “Fai fatica a scrivere canzoni?”, McCartney ha candidamente ammesso che sì, in effetti, dopo 3.000 composizioni , a volte trovare l’ispirazione non è così semplice.

E diciamo pure che questa dichiarazione dovrebbe sollevare tutti quanti, critici e fans più sfegatati, dall’idea di prendere anacronistiche difese ad oltranza del nostro beniamino.

Anche la seconda questione, necessaria per sgombrare il campo da pregiudizi inutili è quella della voce, questione dibattuta un po’ ovunque. McCartney non ha più il range vocale di un tempo, complici l’anagrafe e qualche sigaretta di troppo: una delicata operazione alle corde vocali, tenuta segreta ma effettuata lo scorso anno, ha dovuto rimettere in sesto in qualche modo una delle ugole più importanti della storia del pop-rock.

E’ ancora lui a confessarlo, stavolta tra le righe. È probabile infatti che NEW diventi il primo disco della storia di McCartney ad essere suonato per intero dal vivo e non necessariamente per questioni di qualità musicale.

Per i motivi sopra esposti, ecco chiara la scelta dei quattro produttori (Mark Ronson, Ethan Johns, Paul Epworth e Giles Martin), giovani e dagli stili complementari, in grado di soddisfare il desiderio di McCartney di suonare “moderno” e a conoscenza di tutto ciò che offre oggi lo studio in quanto a trucchi per processare voci o strumenti. Lasciati i preamboli, entriamo nel vivo di NEW. Un bel disco, diciamolo subito. Che fila via liscio, nonostante ispirazione e voce non siano più quelle di una volta.

Stavolta la presenza di diversi stili di produzione non penalizza il sound complessivo dell’album che, come sempre quando si parla di McCartney, è un vocabolario di stili di scrittura e di sound, in cui ogni ascoltatore può trovare quel più si avvicina ai suoi gusti. Non cercatevi però il “classico”, il brano di grande impatto, perché non lo troverete: saggiamente McCartney ha preferito discostarsi dalla strade già battute e andare tutto sommato coraggiosamente versi lidi meno noti.

L’apertura è affidata, seconda una regola aurea, ad un brano veloce, SAVE US, scritto a quattro mani con Paul Epworth. Meno di tre minuti, con un riff di chitarra quasi elettronico e l’insistente piano a sostenere la traccia. Epworth picchia per bene sui tamburi in un pezzo già proposto dal vivo da McCartney e destinato forse a fare da apertura ai suoi prossimi concerti. Non indimenticabile ma compatto e teso al punto giusto.

Segue ALLIGATOR, il migliore brano del disco. Qui Ronson e McCartney danno il meglio, con sonorità suggestive e paludose. Come fanno i bambini, Paul tira fuori dalla cesta i suoi giocattoli preferiti (il glockenspiel e un ‘play-me-a-song-book’, uno di quei libri musicali per i piccoli) e pensieroso li dispone sul pavimento. Chitarre elettriche dai denti aguzzi danno un accento drammatico alla canzone, con un liquido bridge di grande impatto.

Segue poi un trittico di canzoni dedicato ai ricordi dell’adolescenza a Liverpool, dove i testi sono pennellate di vita quotidiana. Le prime esperienze di lavoro, il piano superiore degli autobus - con tanto di riviste sfogliate furtivamente - nell’acustica ON MY WAY TO WORK, lasciano il posto ai rumori della strada, con le grida dei ragazzini seriamente impegnati nei loro giochi nella pesante QUEENIE EYE, dall’arrangiamento che unisce suggestioni vintage, dall’immancabile Mellotron ai richiami anni settanta nel clangore tipico delle cose dei Clash. Paul torna nostalgico in EARLY DAYS: sono i giorni della giovinezza passati assieme a John. L’atmosfera è insolita: un brano folk, una ballata popolare americana, quasi alla Neil Young, musicalmente non fino in fondo nelle corde di Paul.

Si torna su di giri con NEW, altra zampata di Ronson: il pezzo è così pieno di citazioni e rimandi (scegliete voi nel repertorio Beatles, Wings o solista tra GOT TO GET YOU INTO MY LIFE, PENNY LANE, A LOVE FOR YOU e TOO MUCH RAIN) che non è dato sapere quanto inconscio o a bella posta… E finalmente una vera sezione fiati!

Poi il disco vive il momento più difficile, con due canzoni così-così. APPRECIATE è imperniata su ritmi hip-hop, una texture molto moderna, che forse non andrà giù a tutti: ma il groove non è male e l’assolo finale (suonato da McCartney alla cigar box guitar) è stato definito da Paul stesso “uno dei momenti memorabili” delle registrazioni dell’album. Ancora meno convincente EVERYBODY OUT THERE, canzone con la tipica struttura ad inno che di tanto in tanto popola i dischi di McCartney: ma parliamo più di FREEDOM che di HEY JUDE.

HOSANNA, uno dei primi brani registrati per l’album, è un bella ballata acustica di gusto sperimentale, zeppa di effetti backwards e altre stranezze. Ma ascoltare con attenzione la linea di basso che McCartney insinua nel brano. Per niente mistico il testo, a parte il titolo.

Omaggio agli Wings nella scattante I CAN BET. Linda dopotutto ci manca anche per il suo contributo in studio, diciamolo… e allora ecco un assolo di Moog, nel tipico stile di JET.

Dai Seventies agli anni Ottanta con la deliziosa LOOKING AT HER, ballata solare ed un po’ esotica che sembra uscire da PRESS TO PLAY. Non appena ne ascolterete il ritornello, vi si aprirà un sorriso come quando re-incontrate una persona cara. Nella canzone uno dei rari assolo di tutto il disco.

ROAD (ancora a firma McCartney-Epworth) chiude il disco su atmosfere dark, in perfetto stile Fireman. Arrivati a questo punto, manca la ballata per piano. Un attimo: c’è la ‘hidden track’, SCARED. Nuda e basica, propone McCartney che spaventato non osa dire “Ti amo” alla sua Nancy. E’ il racconto di un momento intenso: quando Paul conobbe la sua attuale moglie, lei gli confessò che aveva conosciuto Linda. Lei stessa è sopravvissuta al cancro.

Parlando, gli occhi di Paul e Nancy si riempirono di lacrime. E’ probabile che succeda a molti la stessa cosa, ascoltando questa toccante confessione, la canzone che forse abbiamo aspettato per tutto il disco.

VOTO: 7,5

“A LIFE IN A DAY WITH TONY CLARK” A MILANO

 

Si è svolto a Milano, lo scorso 26 ottobre ai Massive Arts Studios il seminario-workshop “A LIFE IN A DAY WITH TONY CLARK”. Tony Clark è un fonico ed un produttore la cui carriera può vantare nomi come i Beatles (of course!) con i quali ha lavorato su Abbey Road, John Lennon (“Cold Turkey” e Live Peace in Toronto), Paul McCartney (Wild Life, Wings at the Speed of Sound e Press to Play), ma anche Fela Kuti, Cliff Richard, David Bowie e Stevie Wonder.

In virtù del nostro rapporto di collaborazione ed amicizia (Tony ha scritto la prefazione alla seconda edizione del mio libro PAUL MCCARTNEY: RECORDING SESSIONS 1969-2011 ed è intervenuto alla presentazione del volume svoltasi lo scorso 7 marzo a Londra, presso l’Italian Bookshop), ho avuto l’idea di coinvolgerlo in un workshop, in cui lui illustrare tecniche di registrazione e far vedere lo spirito giusto per affrontare una session.

Con il supporto di musicisti straordinari (Alex Gariazzo e i Number Nine), la giornata è stata intensa e piena di entusiasmo. Nel corso della mattinata, Tony ha presentato i momenti salienti della sua vita personale e professionale, con l’ausilio di belle foto e file audio. Il pomeriggio ha visto l’incisione di alcuni pezzi in sala di registrazione: una cover di I SAW HER STANDING THERE, una versione acustica di TOMORROW e una jam blues, nata in studio.

Subito dopo, tutti i partecipanti hanno potuto intrattenersi con Tony al buffet e hanno ricevuto il loro attestato di partecipazione! Take It Tony!!!

Luca Perasi

 

AL CIRCOLO DEI MALFATTORI A POGGIO BERNI (RIMINI) DUE SERATE CON I RANGZEN SU MACCA LENNON E WHITE ALBUM

Circolo dei Malfattori, in Via Santarcangiolese, a Rimini il 22 novembre ore 21,30 si terrà UNIVERSO MCCARTNEY Incontro musicale e culturale su Paul McCartney con la partecipazione di Luca Perasi e i Rangzen. Nel corso della serata verrano presentati i volumi “Paul McCartney

Recording Sessions (1969-2011) e Universo McCartney -2013 LUCA PERASI (Milano, 1969) è un professionista attivo da anni nel settore dell'organizzazione aziendale. Conta diverse collaborazioni editoriali nei campi della musica e del turismo. Dal 1994 al 1997 ha pubblicato la fanzine "Paper McCartney". PAUL McCARTNEY: RECORDING SESSIONS (1969-2011) è il suo primo libro. RANGZEN- Una delle Beatles ( e non solo) band più apprezzate d’Italia con all’attivo concerti in numerosi teatri, piazze e club italiani oltre che in Inghilterra, USA, India, Svizzera… I Rangzen hanno registrato un album nello studio 2 degli Abbey Road Studios a Londra, là dove i Beatles sfornarono i loro capolavori, e suonato più volte nel mitico Cavern di Liverpool. Eseguono praticamente tutto

il repertorio dei Fab Four e molti brani delle loro carriere soliste.

l'8 dicembre 2013, sempre al Circolo dei Malfattori Per il tradizionale John Lennon  Day dei Rangzen alle ore 21 e 30  ecco  un altro impegnativo cimento musicale per la band riminese. L'esecuzione dal vivo di tutto il colossale White Album ( inclusa la surreale Revolution n° 9...) dei Beatles. I Rangzen si sono già fatti apprezzare per il live completo di Sgt Pepper eseguito più volte in teatri e piazze. Questa volta l'impresa appare ancor più impegnativa: " ...Con le sue 30 canzoni, invece, il White Album  deve invece parte della sua leggenda al fascino della decadenza che si può assaporare ascoltando questa seducente sequenza di canzoni ora intime ora sguaiate, attraverso un percorso musicale che letteralmente alterna capolavori a rumori, brani rock a ballate fingerpicking..."(L.Biagini)

 

I BEATLESIANI PRESENTI AL MILANO GUITARS & BEYOND 2A EDIZIONE IL 19 E 20 OTTOBRE 2013

Mostra – Mercato di strumenti musicali, in particolare chitarre, con la presenza di importanti operatori del settore, accademie prestigiose, liutai famosi e legname pregiato da liuteria.


La nostra associazione è stata presente con uno stand alla seconda edizione di Milano Guitars & Beyond, forte del successo della prima del 20 - 21 ottobre 2012, ripresentata anche quest’anno nei giorni 19 - 20 ottobre 2013, data che si è dimostrata valida e molto apprezzata da tutti gli espositori e dai numerosissimi visitatori intervenuti.
La formula proposta lo scorso anno non cambia, anzi è intenzione degli organizzatori consolidare la posizione così ben raggiunta nel panorama musicale.Si è confermato il successo con l'apprezzato supporto degli espositori e la partecipazione di tutti i più importanti operatori del settore che da più di trent’anni fanno la storia della musica moderna e contemporanea.

Negozianti, grossisti ed importatori, Liutai e venditori di legnami pregiato, Accademie, scuole ed istituti musicali, Sale prova, service, luci, Case discografiche, etichette indipendenti, Riviste musicali, periodici, fanzines, Musicisti, produttori, promoters, Anche i Beatlesiani, quindi, e tutti insieme per creare un villaggio musicale totale e per ricompattare la filiera della musica che negli ultimi anni ha perso un po' la propria identità.
La manifestazione Milano Guitars & Beyond si è sviluppata su una superficie di più di 10.000 mq. mettendo a disposizione 4 padiglioni più 1 struttura geodetica e l'area verde attrezzata all'esterno.
Tutto questo per creare la più grande kermesse musicale degli ultimi anni, dedicata particolarmente agli appassionati, collezionisti ed utenti finali.
Nell'intento di avvicinare sempre di più le nuove generazioni di musicisti a questo favoloso mondo, la Direzione Organizzativa ha predisposto l'entrata libera dei giovani al di sotto dei 12 anni.
All'interno dei padiglioni, oltre all'esibizione di musicisti noti ed emergenti, si sono tenuti laboratori di musica e di liuteria, con dimostrazione e seminari di vario genere.

Un padiglione adibito esclusivamente ai concerti, mentre negli altri si sono allestiti piccoli palchi per dimostrazioni e seminari.

 

DAL BEATLES MUSEUM DI BRESCIA  I BEATLESIANI HANNO PROPOSTO A VINILMANIA UN’ANTEPRIMA DELLA FESTA PER IL 50° ANNIVERSARIO DEL 45 GIRI CHE FECE CONOSCERE I BEATLES IN ITALIA!!!

 

Con la partecipazione di ROLANDO GIAMBELLI (Playing) & GUIDO GIAZZI and Friends (Speaking) IN CONCERT LIVE

INTRODUZIONE CON LA STAMPA ITALIANA DI MUSICA E SPETTACOLO

  MOSTRA ICONOGRAFICA – FILMATI DEI BEATLES E TANTO ANCORA!!!

Sarà presentata la 24° Edizione di “A tribute to John Lennon – Imagine Again” che si terrà  il 1° Dicembre 2013 a Brescia dove si terrà fra gli associati e collezionisti uno scambio di vinili e Memorabilia beatlesiane.

Dopo le numerose indimenticabili esperienze Beatlesiane promosse a VINILMANIA e condivise nel corso degli anni con tanti appassionati della musica e dell’arte dei Beatles, la nostra associazione ha proposto per questa edizione di ottobre, un breve incontro con musica “live” nell’area conferenze, moderato da Guido Giazzi di Vinilmania con la partecipazione di Rolando Giambelli fondatore dei Beatlesiani Associati, di Germano Dantone Direttore della Carisch (la casa discografica milanese dei primi Beatles), A sorpresa è arrivato Alberto Fortis per un caloroso saluto e poi a suonare con Rolando, Mauro Volonterio dei Triflers ed altri ospiti, a pochi giorni dalla storica data in cui 50 anni fa, il 12 ottobre 1963 fu stampato in Italia il disco in vinile a 45 giri Please Please Me dei Beatles, che fu distribuito dalla Carisch, dal 24 novembre 1963 fino all’arrivo della casa discografica EMI.

Questo piccolo disco in vinile fu però di enorme importanza per aver influenzato da quel giorno tutta la discogreafia Pop/Rock mondiale; anche la nostra musica leggera ne trasse grandi benefici ed in qualche modo anche i Beatles stessi furono influenzati dalla nostra musica italiana. Su questo argomento si svolgerà l’atteso incontro dove è prevista anche la partecipazione di importanti e graditi ospiti coinvolti nella fantastica storia dei Beatles.

Ha fatto da cornice una sintetica esposizione di vinili ed memorabilia “beatlesiane” portate da Rolando Giambelli, provenienti dal Beatles Museum di Brescia www.thebeatles.it . Egli scoprì i Beatles nel 1963 grazie proprio a Please Please Me, la loro canzone che il suo concittadino Fausto Leali aveva registrato in Italiano il 1° luglio.

L’11 gennaio 1963 dagli Studi di registrazione di Abbey Road uscì, infatti, il 45 giri dei Beatles, Please Please Me e l’11 febbraio l’omonimo album, ma solo per il mercato inglese! La versione ufficiale dei Beatles uscirà in Italia per la Carisch soltanto il 12 novembre ’63!

Il fatto è che in Italia, con un po’ di ritardo rispetto all’Inghilterra dove sono nati, i Beatles furono scoperti, non tanto tramite il loro primo disco ufficiale “Love Me Do” del quale, per dovere anche i beatlesiani italiani hanno celebrato il 5 ottobre scorso il 50° compleanno, ma grazie alla forza travolgente di “Please Please Me” la loro prima autentica Hit che fra l’11 gennaio  e l’11 febbraio del 1963, li proiettò in un attimo sulla scena mondiale!   

Al termine dell’incontro a Vinilmania sarà presentata la 24° Edizione di

“A tribute to John Lennon – Imagine Again”

che si terrà  il 1° Dicembre 2013 a Brescia, dove si terrà fra gli associati e collezionisti un’asta di vinili e di Memorabilia beatlesiane.

“It’s Only Rock ‘n’ Roll” * e tanta, tanta incrollabile passione!!!


 

STORIA DEI VINILI A 45 GIRI

 

 ROMA - L'età della pensione l'avrebbe raggiunta quest'anno, con i 65 anni dal debutto, ma il 45 giri, l'indimenticabile disco in vinile a due facce che deve il nome alla sua velocità di rotazione al minuto, ha avuto una vita attiva molto meno lunga, come tutte le invenzioni legate a settori dalla rapida evoluzione tecnologica. Salvo ritrovare e mantenere un suo ruolo da pensionato di lusso tra gli amanti del vintage e tra i cultori di musica d'antan.

Il progetto "45 giri" venne sviluppato alla fine degli anni '40 dalla casa discografica Rca Victor (mentre è la Columbia che creò il primo 33 giri) che per prima credette nelle potenzialità di un supporto più piccolo destinato a sostituire il vecchio e fragile 78 giri. Un'esigenza dettata anche dalla difficoltà degli Usa di approvvigionarsi di ceralacca durante il periodo bellico. Ma il 45 giri, che fece il suo ersordio sul mercato statunitense proprio nel gennaio del '45 per arrivare in Italia solo nel '50, oltre alla resistenza ed alla maggiore maneggevolezza, rispetto al suo predecessore introdusse un'altra importantissime novità, che ebbe un ruolo fondamentale nello sviluppo delle vendite: la copertina. Fino ad allora infatti i dischi erano venduti in buste con un foro centrale attraverso il quale si poteva leggere l'etichetta con il titolo dei brani ed il nome dell'interprete, ma con l'avvento del 45 giri, la "busta" diventa più consistente, perde il suo foro centrale ed acquista una veste grafica più curata. Le prime copertine raffigurano per lo più l'interprete del disco e riportano stampati i titoli dei brani. Addirittura la stessa foto viene utilizzata anche per più 45 giri. Ma col passare degli anni le copertine diventano sempre più elaborate e colorate, tanto da essere spesso affidate a veri e propri artisti (in Italia hanno fatto storia, tra gli altri, gli splendidi disegni realizzati per le copertine dei Nomadi dal compianto Augusto Daolio).

Gli anni '60 ed i primi anni '70 sono quelli del boom per il mercato del 45 giri che passerà rapidamente dalle migliaia di copie ai milioni, grazie anche alla diffusione nei locali pubblici dei juke box ('caricati' proprio con i 45 giri) e alla nascita dei piccoli 'mangiadischi' portatili, alla portata di tutti anche al livello economico. Al contrario degli ancora rari ed elitari impianti hi-fi. Il fattore prezzo decretò anche un lungo periodo di supremazia del 45 giri sul più costoso 33 giri (che necessitava anche di impianto assai più caro).

Il successo del piccolo supporto concise negli anni '60 con il boom della industria discografica italiana. Le etichette nascono come i funghi. Alla major RCA, CGD, Ricordi, Emi, Fonit-Cetra, Philips si affiancano molte etichette minori, che riusciranno a mettere in catalogo grandi successi: dalla Carisch, che distribuì per prima in italia i dischi dei Beatles e curò tutta l'enorme produzione di Peppino Di Capri degli anni '60, alla Jolly (Adriano Celentano fino alla fondazione dell'etichetta Clan), dalla Ariston (Mino Reitano, Ornella Vanoni dopo il divorzio dalla Ricordi) alla Durium (Little Tony, Wess), dalla Vedette (Pooh, Doors), alla Italdisc (Mina fino al suo passaggio alla Ri-Fi), per citarne alcune. Stampati generalmente da entrambi i lati, i 45 giri possono contenere due brani, ciascuno della durata massima di circa 4 minuti. In genere si incideva il brano destinato al lancio radiofonico o televisivo sulla facciata denominata lato "A", mentre il lato "B" era spesso un semplice riempitivo. Esistono comunque molte eccezioni e dei casi particolari in cui il lato B del 45 giri ha avuto maggior successo rispetto al lato A, o dischi intenzionalmente incisi con due lati "A" ovvero con due singoli di uguale importanza. Un esempio fu nel 1965 'Day Tripper/We Can Work It Out' dei Beatles.

Ma il tempo corre veloce e già a metà degli anni '70 il 45 giri comincia a perdere quote di mercato in favore del Long Playng e delle 'musicassette'. Una spallata al singolo viene data dai cosiddetti "cantautori" che sempre meno si riconoscono nel disco a 45 giri ritenendolo un supporto non adatto (soprattutto per motivi di durata) alla loro produzione. In questo periodo le copertine del 45 giri, per la maggior parte delle volte, riproducono in piccolo quella del 33 giri, quasi a voler ridurre il singolo a disco promozionale per il lancio dell'LP.

Il declino definito arriva all'inizio degli anni '80 con l'avvento dei supporti digitali: a quel i brani singoli vennero messi in vendita su mini-cd o cd singoli che però non raggiungeranno mai la diffusione e il successo dei 45 giri, soppiantati dopo 25 anni dal download digitale. La nascita del cd, che oggi ha ancora ampia diffusione per gli album ed è invece ridotto al lumicino per la diffusione dei singoli, se da una parte offre un supporto che accuse meno i segni del tempo, dall'altra patisce, come sostengono i cultori dell'incisione su vinile, una sonorità più metallica e meno corposa dei vecchi dischi, oltre a prestare il fianco alla facile duplicazione e quindi al dilagare della piaga della pirateria.

Oggi il disco in vinile, sia esso a 33 o 45 giri, proprio come è accaduto per il juke box, è diventato oggetto di collezionismo ed in alcune sue emissioni più rare le quotazioni hanno assunto cifre da capogiro. Nell'ambito del collezionismo, gli esemplari più prestigiosi e ricercati sono quelli della Vogue americana o della Saturne francese, in particolare quelli che portano la data 1945 o 1946. Un fenomeno che, con la riscoperta del vintage un po' in tutti i campi, sta assumendo dimensioni sempre più consistenti e meno relegate al culto: nelle case dei grandi intenditori di musica non è difficile trovare una 'discoteca' in vinile e un impianto hi-fi a valvole che ne rende tutta la rotondità del suono. Così come sono sempre di più le persone che rispolverano da soffitte e cantine le loro collezioni casalinghe di vinili per venderle al miglior offerente nei mercatini di antiquariato o alle fiere musicali ma anche su E-Bay o su siti specializzati.

UN CONCERTO DAVVERO STRAORDINARIO…

ROLANDO E I RANGZEN ANCORA INSIEME PER SCATENARE SESSANTA RICCHE E SIMPATICHE AMERICANE UN PO’ “SPECIALI”

Ogni tanto Rolando ci chiama per suonare in situazioni che definirei STRAORDINARIE. Ed è per questo che la mia gratitudine per lui è eterna. Magari i Rangzen sono anche bravi, me lo dico da solo, ma è certo per merito suo e della sua inesauribile vena creativa e pragmatica se abbiamo suonato al Cavern… se abbiamo registrato ad ABBEY ROAD… e chi se li scorda più quei momenti!

Detto questo, un mesetto fa mi chiama per dirmi che desidera coinvolgerci per un concerto molto “impegnativo” in un luogo ameno della Toscana e per una “sessantina di americane in vacanza nel Chianti…”

Mi faccio l’idea di un bel gruppo di tardoons con occhialini alla Merle Oberon e voci gracchianti e per il piacere di condividere con lui la cosa accetto di buon grado.

Dopo qualche giorno mi arriva una mail con il sito del Castello di Casole a Colle Val d’Elsa…

“Qui è dove suoneremo…” Accipicchia! Il Castello di Casole è classificato uno dei primi 10 alberghi del mondo… Americane ricche, I presume…

Intanto la cosa prende corpo. Stabiliamo insieme una scaletta di massima molto British invasion e concordiamo un appuntamento al Castello.

Mentre arriviamo, dopo un bel viaggio nella meravigliosa campagna senese, vediamo l’imponente mole del castello-albergo svettare su un cucuzzolo. Bene, penso, ci faremo anche questa…

Ma la sorpresa diventa stupore e meraviglia quando nell’enorme terrazzo sottostante, in realtà una piazza, vediamo parcheggiate una sfilza di auto d’epoca da togliere il respiro.

Non ci posso credere… Jaguar E, Mercedes 300 ali di gabbiano… Maserati Zagato… Aurelia B 24 Michelotti… una BUGATTI!!! Una FERRARI GTO…??

La Ferrari GTO, per chi non lo sapesse, è la macchina più quotata in assoluto al mondo. Si va dai 30 ai 40 milioni di EURO, Ce ne sono solo una dozzina…Non credo ai miei occhi.

Alla faccia delle “tardoons”. Il mistero viene presto svelato. Sono sì una sessantina di americane, inglesi, olandesi.. Ma sono, oltre che delle gran belle figliole ( per i miei parametri da beat generation) delle miliardarie o mogli di miliardari, con questa simpatica passione per le auto d’epoca. Il meeting “only for the girls” è una mesata a spasso in Toscana con questi gioielli.

Che vitaccia…

Poco dopo fraternizziamo con le nostre ospiti tra le quali c’è anche Annette Mason, moglie niente menon che di Nick Mason, batterista dei Pink Floyd e uno dei più importanti collezionisti di auto d’epoca ( in particolare Ferrari) al mondo. La signora Annette è molto simpatica e mi mostra orgogliosa gli stivaletti da guida realizzati da Nick con il famoso logo dei Pink…

Le altre signore sembrano molto disposte a divertirsi e a scatenarsi con la British Invasion e infatti suoneremo per ben tre ore e mezza senza però riuscire a sfinirle. Troppo forti. Alla fine salgono con noi Annette e girls per farci le background vocals…

Devo dire che ci siamo divertiti un sacco e anche se tutte le varie promesse “you will come to perform in USA… or in England …” rimarranno probabilmente tali, ringraziamo ancora il mitico Giambelli e la sweet Alice per averci coinvolti in una serata davvero straordinaria e indimenticabile.

Alla prossima allora…

Claudio Cardelli – Rangzen.

 

IL COLLEZIONISMO BEATLESIANO RACCONTATO IN TV DA ROLANDO GIAMBELLI

“Dal primo 45 giri dei Beatles al Beatles Museum!....”

a Uno Mattina – Rai Uno

Ciao Come Stai? – Tesori in Soffitta

Condotta da Ingrid Muccitelli

A 50 anni dall’acquisto di Please Please Me, il primo disco a 45 giri, grazie al quale ascoltò i Beatles nel 1963 e ne divenne subito grande fan ed estimatore, al punto di fondare nel 1992 Beatlesiani d’Italia Associati, un’associazione culturale a loro dedicata e, successivamente, nel 2001, addirittura un Museo, Rolando Giambelli mercoledì 21 agosto alle 10.20 nel corso della trasmissione di UnoMattina “Ciao Come Stai?” condotta da Ingrid Muccitelli in onda su Rai Uno, nell’ambito della rubrica “Tesori in soffitta”, ha raccontato in “diretta” la sua storia, fatta di passione per la musica dei Beatles e di tanti anni di ricerche in giro per il mondo “beatlesiano” grazie ai quali, ma anche grazie al contributo di tanti amici, appassionati collezionisti di memorabilia dei Fab Four, che le hanno messe a disposizione, è stato possibile aprire a Brescia l’unico Beatles Museum esistente in Italia, in un prestigioso locale, messogli a disposizione all’interno del Museo della Mille Miglia.

Ai telespettatori di UnoMattinaRolando Giambelli ha mostrato alcuni fra i più importanti reperti di collezionismo “beatlesiano” (dischi rari, foto, autografi, gadgets, strumenti musicali, ecc.) da lui raccolti nel corso di decenni di appassionata ricerca.

THE BEATLES
‘ON AIR - LIVE AT THE BBC VOLUME 2’
 
JOHN, PAUL, GEORGE E RINGO SCUOTONO LE ONDE RADIO
 


Un nuovo doppio CD e LP in vinile da collezione con 40 registrazioni
tratte dalle esibizioni dei Beatles nel 1963 e 1964 alla BBC Radio
 
 
Nel 1994, venne pubblicato “Live at the BBC” dei Beatles ottenendo consensi in tutto il mondo, raggiungendo il primo posto della classifica inglese e il terzo posto della classifica americana e vendendo più di cinque milioni di copie in sole sei settimane.
A compendio della prima raccolta, verrà pubblicato l’11 novembre (il 12 novembre in Italia) “On Air – Live at the BBC Volume 2” in doppio CD e in vinile da 180 grammi con booklet di 48 pagine. Le 63 tracce di “On Air”, nessuna delle quali presente nella prima raccolta della BBC, comprendono ben 37 performance mai pubblicate prima d’ora e 23 registrazioni di dialoghi negli studi tra i membri della band e i presentatori della BBC.
 
Negli studi della British Broadcasting Corporation, i Beatles si esibirono per molti programmi radiofonici e “ On Air - Live at the BBC Volume 2” testimonia il sound della band cogliendo l’attimo in cui suonavano per la loro nazione. Eccitato nel riascoltare queste registrazioni, Paul McCartney dichiara “C’è molta energia e molto spirito. Lo facevamo per quello senza trattenerci e cercando sempre di realizzare la migliore esibizione della nostra vita”.
 
Dieci delle canzoni di “On Air” non vennero mai registrate dalla band per la EMI negli anni ’60, tra cui due vedono la luce solo ora grazie a questa nuova pubblicazione: la performance di “I’m Talking About You” di Chuck Berry ed una versione rock dello standard “Beautiful Dreamer”. “On Air” include inoltre versioni differenti di sei brani presenti nella raccolta della BBC del 1994:
“Lucille” di Little Richard, “Memphis, Tennessee” di Chuck Berry, “The Hippy Hippy Shake” di Chan Romero, “I Got A Woman” di Ray Charles e “Glad All Over” e “Sure To Fall” che I Fab Four impararono direttamente dai dischi di Carl Perkins.
 
Il tributo dei Beatles con il brano “Happy Birthday, Dear Saturday Club” ad una delle più importanti trasmissioni pop dei primi anni ’60 della BBC è un’altra delle sorprese. Come ricordava John Lennon nel 1980, “Abbiamo fatto molte canzoni per Saturday Club che non sono mai state su disco ed erano anche registrate molto bene”. Paul ricorda “Siamo cresciuti con i programmi radio della BBC. Una delle grandi cose della nostra settimana era Saturday Club, un grande show in cui veniva suonata la musica che amavamo, quindi era una cosa a cui noi aspiravamo”.
Tra il Marzo del 1962 e Giugno del 1965, non meno di 275 performance dei Beatles vennero trasmesse dalla BBC nel Ragno Unito. La band suonò in ben 39 programmi radiofonici solo nel 1963. Ringo Starr nel 1994 disse “Si tende a dimenticare che noi eravamo una band di grandi lavoratori. C’è quel suono monofonico, non c’erano sovraincisioni. Noi eravamo lì e questo è tutto. È molto eccitante sentire quelle registrazioni”. Il 16 Luglio del 1963, loro giorno più impegnativo alla BBC, i Beatles registrarono 18 canzoni per tre puntate del programma “Pop Go The Beatles” in meno di sette ore.
 
Il gruppo si esibì in 88 differenti canzoni durante le loro session alla BBC, alcune delle quali registrate più volte, altre invece suonate una sola volta. All’epoca, i tre canali nazionali della BBC diffondevano programmi durante tutto il giorno ma trasmettere un disco e la maggior parte della musica diffusa era dal vivo. di conseguenza, per poter promuovere le proprie pubblicazioni, i Beatles dovevano necessariamente suonare live alla BBC. “Veniva fatto tutto all’istante” ricordava George Harrison, “ma prima di questo dovevamo percorrere 200 miglia in autostrada su un vecchio furgone, arrivare a Londra, trovare la BBC, prepararci e realizzare il programma. Dopo tutto questo, probabilmente, dovevamo recarci a Newcastle per un concerto la sera stessa!”
 
“On Air” include anche le registrazioni della BBC di 30 canzoni molto amate del repertorio dei Beatles, inclusi 5 brani che hanno raggiunto la vetta delle classifiche: “I Saw Her Standing There”, “Twist And Shout”, “Do You Want To Know A Secret”, “Boys”, “Please Mister Postman”, “Money”, “And I Love Her” e “If I Fell”. 
 
Come il suo acclamato predecessore, “ On Air - Live at the BBC Volume 2” include l’audio dei dialoghi tra i Beatles e i deejay Brian Matthew e Alan Freeman e i presentatori di Pop Go The Beatles Lee Peters e Rodney Burke. Durante la prima trasmissione, gli ascoltatori si stupirono di sentire così tanta divertente irriverenza dalle frequenze della fromale BBC ed è molto divertente poter riascoltare ora quegli estratti. In più, per la prima volta vengono proposte le spontanee e schiette interviste registrate nel Novembre 1965 e nel Maggio 1966 per il programma Pop Profile.
 
Per l’occasione, lo stesso giorno verrà ripubblicata in edizione rimasterizzata la raccolta “Live at the BBC” del 1994. Questa prima collezione di registrazioni della BBC dei loro più grandi successi contiene un tesoro ritrovato di ben 30 canzoni suonate per la radio ma mai registrate su disco negli anni ’60.
 
La tracklist comprende brani che vanno dalla rara performance di “I’ll Be On My Way”, canzone  poco conosciuta scritta dalla coppia Lennon-McCartney, fino alle cover di grandi classici del rock ’n’ roll e del rhythm & blues. All’epoca della pubblicazione, “Live at the BBC” venne definito dalla rivista Rolling Stone come “un esilarante ritratto di una band in procinto di plasmare la propria voce e la visione”. Il disco ottenne una nomination ai GRAMMY Award come Best Historical Album. 
 
“Live at the BBC” venne realizzato da George Martin nel 1994 e “On Air - Live at the BBC Volume Two” è stato compilato dai produttori Kevin Howlett e Mike Heatley, i quali hanno seguito anche l’opera di ricerca. Entrambi gli album sono stati meticolosamente masterizzati dagli ingegneri  Guy Massey e Alex Wharton presso gli Abbey Road Studios. I libretti per le due collezioni includono saggi di Kevin Howlett sulla storia delle BBC Radio Session dei Beatles ed un dettagliato commento per ognuno dei brani.
 
 
www.thebeatles.com
 
 
 
 
The Beatles:  On Air – Live at the BBC Volume 2
 
CD ONE
1.         And Here We Are Again (Speech)
2.         WORDS OF LOVE
3.         How About It, Gorgeous? (Speech)
4.         DO YOU WANT TO KNOW A SECRET
5.         LUCILLE
6.         Hey, Paul… (Speech)
7.         ANNA (GO TO HIM)
8.         Hello! (Speech)
9.         PLEASE PLEASE ME
10.        MISERY
11.        I’M TALKING ABOUT YOU
12.        A Real Treat (Speech)
13.        BOYS
14.        Absolutely Fab (Speech)
15.        CHAINS
16.        ASK ME WHY
17.        TILL THERE WAS YOU
18.        LEND ME YOUR COMB
19.        Lower 5E (Speech)
20.        THE HIPPY HIPPY SHAKE
21.        ROLL OVER BEETHOVEN
22.        THERE’S A PLACE
23.        Bumper Bundle (Speech)
24.        P.S. I LOVE YOU
25.        PLEASE MISTER POSTMAN
26.        BEAUTIFUL DREAMER
27.        DEVIL IN HER HEART
28.        The 49 Weeks (Speech)
29.        SURE TO FALL (IN LOVE WITH YOU)
30.        Never Mind, Eh? (Speech)
31.        TWIST AND SHOUT
32.        Bye, Bye (speech)
33.        John - Pop Profile (Speech)
34.        George - Pop Profile (Speech)
 
CD TWO
1.         I SAW HER STANDING THERE
2.         GLAD ALL OVER
3.         Lift Lid Again (Speech)
4.         I’LL GET YOU
5.         SHE LOVES YOU
6.         MEMPHIS, TENNESSEE
7.         HAPPY BIRTHDAY DEAR SATURDAY CLUB
8.         Now Hush, Hush (Speech)
9.         FROM ME TO YOU
10.        MONEY (THAT’S WHAT I WANT)
11.        I WANT TO HOLD YOUR HAND
12.        Brian Bathtubes (Speech)
13.        THIS BOY
14.        If I Wasn’t In America (Speech)
15.        I GOT A WOMAN
16.        LONG TALL SALLY
17.        IF I FELL
18.        A Hard Job Writing Them (Speech)
19.        AND I LOVE HER
20.        Oh, Can’t We? Yes We Can (Speech)
21.        YOU CAN’T DO THAT
22.        HONEY DON’T
23.        I’LL FOLLOW THE SUN
24.        Green With Black Shutters (Speech)
25.        KANSAS CITY/HEY-HEY-HEY-HEY!
26.        That’s What We’re Here For (Speech)
27.        I FEEL FINE (STUDIO OUTTAKE)
28.        Paul - Pop Profile (Speech)
29.        Ringo - Pop Profile (Speech)solo il Light Programme, canale di intrattenimento e musica, poteva occasionalmente

A cura di Riccardo Russino

THE BEATLES - PLEASE PLEASE ME - 50TH ANNIVERSARY CELEBRATIONS

A NOVEGRO (MI) - Domenica 13 Ottobre presso IL PARCO ESPOSIZIONI DI NOVEGRO

...I BEATLESIANI A VINILMANIA
Con ROLANDO GIAMBELLI (Playing) & GUIDO GIAZZI and Friends (Speaking)

 

Dopo le numerose indimenticabili esperienze Beatlesiane promosse a VINILMANIA e condivise nel corso degli anni con tanti appassionati della musica e dell’arte dei Beatles, la nostra associazione ha proposto per questa edizione di ottobre, un breve incontro con musica “live” nell’area conferenze, moderato da Guido Giazzi di Vinilmania con la partecipazione di Rolando Giambelli fondatore dei Beatlesiani Associati, ed altri ospiti a sorpresa a pochi giorni dalla storica data in cui 50 anni fa, il 12 ottobre 1963 fu stampato in Italia il disco in vinile a 45 giri Please Please Me dei Beatles, che fu distribuito dalla Carisch, dal 24 novembre 1963 fino all’arrivo della casa discografica EMI.

Questo piccolo disco in vinile fu però di enorme importanza per aver influenzato da quel giorno tutta la discogreafia Pop/Rock mondiale; anche la nostra musica leggera ne trasse grandi benefici ed in qualche modo anche i Beatles stessi furono influenzati dalla nostra musica italiana. Su questo argomento si svolgerà l’atteso incontro dove è prevista anche la partecipazione di importanti e graditi ospiti coinvolti nella fantastica storia dei Beatles.

A cornice dell’ Evento è stata allestita una sintetica esposizione di vinili ed memorabilia “beatlesiane” portate da Giambelli, provenienti dal Beatles Museum di Brescia www.thebeatles.it . Egli scoprì i Beatles nel 1963 grazie proprio a Please Please Me, la loro canzone che il suo concittadino Fausto Leali aveva registrato in Italiano il 1° luglio.

L’11 gennaio 1963 dagli Studi di registrazione di Abbey Road uscì, infatti, il 45 giri dei Beatles, Please Please Me e l’11 febbraio l’omonimo album, ma solo per il mercato inglese! La versione ufficiale dei Beatles uscirà in Italia per la Carisch soltanto il 12 novembre ’63!

Il fatto è che in Italia, con un po’ di ritardo rispetto all’Inghilterra dove sono nati, i Beatles furono scoperti, non tanto tramite il loro primo disco ufficiale “Love Me Do” del quale, per dovere anche i beatlesiani italiani hanno celebrato il 5 ottobre scorso il 50° compleanno, ma grazie alla forza travolgente di “Please Please Me” la loro prima autentica Hit che fra l’11 gennaio e l’11 febbraio del 1963, li proiettò in un attimo sulla scena mondiale!  

 

 

SABATO 5 OTTOBRE 2013 “HAPPY BIRTHDAY BEATLE PEOPLE!

It Was Twenty One Years Ago Today… 1992 – 2013 - 21° anniversario di fondazione il 4/5 Ottobre 1992 a Brescia di “Beatlesiani d’Italia Associati” e 51° di “Love Me Do”

I Beatle-Fans & Friends sono stati invitati al The Beatle People Cheers On Line per brindare ai 21 anni di attività dell’associazione di fans in supporto all’arte dei Favolosi Beatles!!!

Nel 1992 fu scelta la data del 4 e 5 ottobre per costituire la nostra associazione italiana dedicata ai Beatles ed il 5 per registrarla all’Ufficio del Registro di Brescia.

La scelta di quei giorni non fu casuale, ma dettata dal desiderio dei fondatori di legare la nascita di Beatlesiani d’Italia Associati ad un evento “beatlesiano” significativo.

Quale evento, se non la data di nascita ufficiale dei Beatles, sancita e certificata dalla data di pubblicazione del loro primo disco poteva essere più importante per noi ?

In quel memorabile 5 Ottobre di 21 anni fa, cadeva, infatti, il 30° anniversario di Love Me Do e da quel giorno, i “beatlesiani” associati che sono quasi 2.000 iscritti, senza contare tutti quelli che, sono infinitamente di più e che, pur senza possedere la nostra membership card, ci seguono con gioia e simpatia in tutte le iniziative pensate e organizzate collettivamente per promuovere e divulgare con entusiasmo la comune passione per i Beatles!

Ricordiamo con gratitudine ed affetto l’apporto che in questi anni hanno dato soprattutto i musicisti italiani di ogni “ordine e grado”, i collezionisti, i fans, i giornalisti e gli scrittori che così bene hanno descritto e magnificato ogni azione ed ogni istante dell’incredibile vita dei generosi Beatles che tanto hanno dato, in 50 anni di attività, sia come Beatles, che “dopo Beatles” e poi come Paul McCartney ed anche Ringo Starr, in somma: a generazioni già più che adulte, e tanto continuano e seguiteranno a dare ai giovanissimi di oggi e a quelli di domani, con la loro magia “evergreen”!

E così, Sabato 5 Ottobre 2013 in tutta Italia i Beatle-Fans & Friends sono stati invitati al The Beatle People Cheers virtuale On Line per brindare ai 21 anni di attività dell’associazione di fans in supporto all’arte dei Favolosi Beatles!!!

Nei giorni seguenti si è celebrata invece l’usicta in Italia del 45 giri “Please Please Me” che di fatto fece conoscere per primo i Beatles nel nostro paese!

LA MIA OPINIONE SUL FILM ACROSS THE UNIVERSE

Across the universe é una pellicola di „fiction“ che si basa sulle canzoni dei Beatles.

Seccondo me si può anche dire che si tratta di un „musical“, perché gli attori cantano e ballano in tante scene.

Si tratta di sei attori che si chiamano tutti come un titolo di una canzone dei Beatles (per esempio: Jude (Hey Jude), Prudence (Dear Prudence), Max (Maxwell's Silver Hammer).

All’inizio il film racconta sei storie parallele di questi personaggi, che peró a un certo punto diventano una storia, nel momento in cui tutti si incontrano in un grande appartamento a New York.

La pellicola mi è piaciuta moltissimo.

Sono una grande fan della musica dei Beatles e per questo sono stata molto felice di sentire tutte le canzoni nel film.

A parte che sono state cantate benissimo dagli attori, le canzoni hanno preso un altro senso per me, perché sono state messe in un vero contesto.

Voglio dire che per esempio in tante situazioni i protagonisti si esprimono con le canzoni e non dicono ma cantano i loro pensieri e e le loro emozioni.

Inoltre mi é piaciuto che anche grandi cantanti come Bono di U2 o Joe Cocker hanno una parte nella pellicola e cantano le canzoni dei Beatles al loro modo.

Il film si svolge negli anni sessanta e se lo guardo ho una grande voglia di vivere in quel periodo: tutto é colorato, la musica ha un grande valore per le persone, tutti fanno quello che vogliono e si sentono liberi e giovani.

Ma la pellicola non nasconde le storie brutte, per esempio la guerra della Vietnam o la brutalità della polizia.

E per questo secondo me hanno trovato un buon compromesso nel far vedere come si viveva in quegli anni.

L’unica cosa che non mi é piaciuta molto, sono alcune scene che sono realizzate in modo psichedelico come un „viaggio nelle droghe“.

Secondo me il film perde la sua realtà in quel modo.

Io raccomando di guardare il film a tutti quelli a cui piacciono la musica dei Beatles e gli anni sessanta.

E se qualcuno non é ancora convinto dei Beatles, dopo il film lo sará di sicuro!

Una giovane beatlesiana Figlia di Salvatore Spatarella

 

L'UNIVERSO McCARTNEY

L'Universo McCartney di Luca Perasi presenta la storia musicale di Paul attraverso i grandi della musica da Buddy Holly, Carl Perkins ed Elvis fino a Bob Dylan e John Lennon, naturalmente.

La ricostruzione passa attraverso diversi generi musicali a cui Macca ha attinto: dal rock’n’roll al country fino allo skiffle delle origini, passando per il music-hall, la black music, la classica contemporanea ed il jazz.

Leggendo il libro, sarà evidente al lettore perché McCartney ha influenzato almeno quattro o cinque generazioni di musicisti.

L’autore propone anche due capitoli scritti insieme a Vincenzo Oliva: il primo descrive McCartney come “inventore” del basso moderno, con un excursus attraverso le sue linee di basso più belle ed originali, mentre l’altro esamina lo “stile-McCartney”, cioè come e quanto Macca sia riuscito a mischiare influenze e linguaggi in maniera inconfondibile.

Nel testo si analizzano le collaborazioni e si narrano gli incontri dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri tra Paul ed altri grandi artisti quali Dylan, Brian Wilson, Bruce Springsteen (opera questa del brillante Vincenzo Oliva), Neil Young, Peter Gabriel, gli Oasis.

Ogni artista citato è presentato attraverso una breve biografia-discografia.

Si parla anche delle più significative collaborazioni post-Beatles di Paul, da Danny Laine a Elvis Costello, nonché di come Macca abbia inserito espliciti riferimenti di musica "colta" nel pop, fino a diventare un vero e proprio compositore di opere sinfoniche. Tutto ciò ci viene presentato attraverso due interviste esclusive a Carl Davis e Carlos Bonell che svelano l’anima classica di McCartney.

Naturalmente non poteva mancare una ricostruzione storica e rigorosa dei rapporti musicali e personali di Paul dopo il 1969 con John Lennon, Ringo Starr e George Harrison.

L’ultimo capitolo è dedicato, non poteva essere altrimenti, a John Lennon, partendo dal loro primo incontro avvenuto nel luglio 1957 a Woolton Liverpool, incontro che ha cambiato la musica moderna e colorato la vita di diverse generazioni di persone.

Il testo aiuta a capire meglio il musicista McCartney, le sue relazioni umane, il suo modo di apprendere e rielaborare stili e influenze, dimostrando come la sua musica abbia ispirato una moltitudine di artisti di importanza rilevante e mettendo in risalto l’enorme impatto che Paul McCartney ha avuto nella storia della musica.

Mauro Teti

Vienna 27 giugno, esattamente tre anni dopo la memorabile performance all’Hyde Park, Paul McCartney approda all’ultima tappa della mini digressione europea dell’ “Out There Tour”davanti a trentamila spettatori.

A differenza della pur valida esibizione scaligera di due giorni prima, Sir Paul è apparso ancor più esuberante. Sicuramente il pubblico in piedi near the stage ha trasmesso maggior entusiasmo all’artista, rispetto agli spettatori obbligati in poltronissima all’interno della comunque suggestiva cornice dell’Arena.

Macca ha un buon feeling con Vienna; ai primi di giugno ci aveva già fatto una breve visita in occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica Linda McCartney Retrospective all’interno del Kunst Haus Meseum, opera dell’istrionico architetto/pittore/ecologista Friedensreich Hundertwasser, artefice di meravigliose reinterpretazioni di case ed edifici che si possono ammirare vagando per la capitale austriaca.

La scaletta propone il massimo delle sorprese possibili rispetto a quelle di Varsasia e Verona e cioè Things We Said Today al posto di I’ve Just Seen A Face e I Saw Her Standing There invece di Get Back, più Ram On all’ukulele su richiesta di uno spettatore in prima fila subito prima di Something, tributo al “fratello” George. A parte Rubber Soul, tutti gli altri album dei Beatles sono stati rappresentati da almeno un brano. Anche ai Wings è stato riservato un tributo adeguato, spicca la rockeggiante Hi Hi Hi verso il finale. Macca rimarca la sua anima rock omaggiando Jimmy Hendrix con l’esecuzione dei riff di Foxy Lady in coda a Let Me Roll It subito prima di ricordare con orgoglio di quando il chitarrista di Seattle eseguì Sgt. Pepper solo due giorni dopo l’uscita dell’omonimo LP dei fabfour. La betlesiana Paperback Writer viene riproposta in versione più sostenuta rispetto all’originale e distorcendo i suoni dell’elettrica suonata vicino all’amplificatore.

Essenziale come al solito la scenografia; unica concessione, oltre ai consueti ed esaltanti fuochi di Live and Let Die, il palco che si alza ed eleva Paul con chitarra acustica sopra il pubblico durante l’esibizione di Blackbird.

Non so quanti abbiano notato l’accostamento di luci “rasta fari” durante l’esecuzione dello ska Obladì Obladà e dell’intermezzo reggae di Live and Let Die.

Insomma il solito McCartney da un lato sorprendente per grinta e tenuta fisica dall’altra proprio come te lo aspetti sin troppo professionale. Alla fine del concerto un’amica ha ricordato di aver visto la scenetta di Paul che fa “no no” con il ditino dopo la baraonda di Live and Let Die già vent’anni fa a Firenze. Macca è fatto così e gli vogliamo bene anche per questo.

Mauro Teti

NUOVI ALBUM

 

Fra le novità discografiche ve ne segnalo alcune con la partecipazione dei Beatles.

A metà settembre è uscito il nuovo CD dei THE BLOODY BEETROOTS dal titolo “Hide”, pubblicato dalla Ultra Records / Sony col numero di catalogo 88883765872. Il gruppo altri non è che tale Sir Bob Cornelius Rifo, a sua volta nome d’arte di un musicista e produttore italiano, che ha realizzato questo album con la collaborazione di vari famosi musicisti. In particolare il brano n°6 è “Out Of Sight”, scritto da Paul McCartney (ed inciso l’anno scorso con gli ex Nirvana), che Sir Bob Cornelius Rifo ha re-inciso con la collaborazione di Paul McCartney e Youth.

Sempre a metà settembre è uscito il nuovo doppio CD di BOB DYLAN dal titolo “Another Self Portrait (1969-1971) – The Bootleg Series Vol.10” pubblicato dalla Columbia Records / Sony col numero di catalogo 88883 73487 2. Nell’album sono presenti due brani incisi il 1° maggio 1970 durante le sessioni di registrazione dell’album “New Mornig” con la partecipazione di George Harrison: il primo è “Time Passes Slowly #1 (alternate version)”, 1°CD n°7, con George Harrison alla chitarra e voce; il secondo è “Working On A Guru (unreleased)”, 2°CD n°5, con George Harrison alla chitarra.

LUCA CARLINI

IMAGINE. IO JOHN LENNON

di David Foenkinos

Traduzione dal francese di Stefano Andrea Cresti

Gremese Editore – pp. 203 - € 18,00

Chi vi scrive è uno dei tanti il cui amore viscerale per i Beatles si è prolungato in modo stratosferico in una sorta di ammirazione per John Lennon… e leggere un suo libro, un libro su di lui o che semplicemente accenna a lui scatena in chi sta scrivendo tanta felicità… ma c’è sempre il rischio di leggere sempre le stesse cose con gli stessi sfondi invece questa volta qualcosa di nuovo sul nostro amato John.

Un libro diviso in sedute …si …non veri e propri capitoli ma sedute tipo psicanalitiche ove John si racconta ad un immaginario psicanalista che mai interviene e mai interroga… si possono dedurre le domande leggendo le relative risposte di John… un’attenta sua analisi che parte dal Bed-In velocemente per poi soffermarsi specialmente nel periodo 1975-1980 quello del ritiro a vita privata..forse quello più sconosciuto di John fino all’ultima seduta immaginata il giorno prima della tragica fine per mano di una persona senza più cervello…che ha tolto al mondo una delle sue cellule più amate..

Un libro che si legge con piacere, magari nei contenuti non troviamo tante novità ma penso che questo libro faccia riflettere e infornare in noi tutti convinzioni e ipotesi su una parte della vita di John che da molti è stata criticata, da molti usata per dare contro ancora una volta a Yoko Ono, colpevole solo di aver colmato un bicchiere da tempo troppo pieno, ma che la stessa da sola non ha riempito…

Da fan dei Fab Four ed adulatore in particolare di John questo bel libro lo consiglio vivamente e son sicuro che vi piacerà…

Pace Amore e tagliatelle a Tutti Voi..da

Rosario Rox Bersanelli

BEATLEMANIA

Le guide du fans des Beatles

di Dominique Grandfils

Gremese Editore – Libro in lingua francese

pp. 208 - € 12,90

L’editore Gremese mi ha inviato insieme ad altro volume beatlesiano questo bel libro in francese avente per soggetto i Beatles. Per chi ha studiato francese, per chi lo sta studiando un bel volume che non parla dettagliatamente della solita storia dei Beatles ma piuttosto spazia tra vari argomenti ed esperienze di chi l’ha scritto, che ha raccolto frasi dei fans, racconta di concerti di Paul McCartney, viaggia tra i luoghi di Liverpool e Londra che sono state residenze della leggenda Beatles…

Lo trovo molto originale, da regalare ai propri figli che stanno studiando francese alle medie, o alle superiori o ad amici/che che studiano lingue.

Le copertine da sole valgono metà prezzo del libro per la loro bellezza… io che il Francese me lo ricordo vagamente dalle Medie dove non era studiato e neppure letto e dov’ero solitamente espulso dall’aula in tale ora in quanto cantavo la Marsigliese in dialetto piacentino… posso dire che leggere qualche riga di questo volume ha generato reminiscenze e mi ha permesso di leggerlo e mentalmente tradurlo e capirlo senza problemi..per cui..se tra voi c’è chi, il francese, l’ha studiato, lo stà studiando o chi lo studierà senz’altro meglio dello scrivente…ne potrete godere appieno…

Lo consiglio di cuore e di polmone.

Che le sette note siano sempre con voi

Beatlesianamente,

Rosario Rox Bersanelli

IL MANUALE DEL PERFETTO BEATLESIANO

per sostenere con successo qualsiasi

conversazione sui Fab Four

di Luigi Abramo

Arcana pag. 128 - € 14,00

Noi del 60 o giù di lì che di Manuali ce ne intendiamo…cominciammo con il Manuale delle Giovani Marmotte, per poi passare al Manuale del Calcio ed ora per noi grandicelli e per le giovani leve beatlesiane è arrivato pure il Manuale del perfetto Beatlesiano.

Eh si proprio così…. Un bel libricino adatto a un livello di mania medio-basso ma con alcune peculiarità che lo mettono in primo piano per le trovate in esso contenute…anche per i veterani dell Beatle-mania…vediamo un po’…

Innanzitutto bella trovata dell’autore i cruciverba beatlesiani… li ho immediatamente fotocopiati e ingranditi per cercare di risolverli…poi altri giochetti sempre in stile cruciverbalistico interessanti e divertenti da risolversi con annesse risoluzioni a fine volume…

Belle le copertine, ma in questo Arcana è al Top e chi sta scrivendo ne sa qualcosa…

La sintesi di Arcana sul volume contenuta nel comunicato stampa non fa una grinza..e la riporto non per pigrizia ma per esserne piamente d’accordo quando si dice che questo è un libro ricco di notizie curiose, di aneddotica, che argomenta con leggerezza la lunga lista di pro e contro intorno alla mitica band britannica, nel suo complesso ma anche nella singolarità di John, Paul, George e Ringo. Una lettura che fornisce strumenti, dall’antropologia alla tecnica musicale, per poter sostenere con successo qualsiasi diatriba e discussione sui Beatles.

Lo consiglio a tutti voi che state sfogliando questa fanzine dei Beatlesiani d’Italia Associati …garantisco io..il Rox e mi raccomando se non siete d’accordo prendetevela con il nostro Presidente Sir Rolando..……no scherzo… sono a disposizione per eventuali discussioni tanto sono sicuro che sarete d’accordo con me…anche dopo aver letto questo gran bel volume..c’è sempre qualcosa da imparare e se non ci fosse rimane la forma simpatica con cui è scritto…

Pace, Amore e Tagliatelle a Tutti Voi….

Rosario Rox Bersanelli

 

A MAGICAL MYSTERY BEATLES’ DAY A TRESCORE BALNEARIO

UN SUCCESSO!

 

A Magical Mystery Beatles’ Day ha concluso alla grande domenica scorsa 1° settembre, la 21° edizione della Festa della Birra & Musica di Trescore Balneario in provincia di Bergamo, nell’ambito del Bum Bum Festival e con la collaboraziuone di Beatlesiani d’Italia Associati.

Fin dal mattino di una splendida giornata di sole i fans dei Beatles hanno cominciato numerosi ad affluire al Parco “Le Stanze” per celebrare i 50 anni di Please Please Me e per visitare i numerosi stand dove hanno potuto ammirare dischi e memorabilia “beatlesiane” ovvero dischi, foto, libri, posters, opere artistiche dedicate ai Fab Four, messe a disposizione da collezionisti come il noto Franco Radice che ha portato le foto autografate dai Beatles al Vigorelli di Milano.

Fra gli stand ed il fantastico palcoscenico di Trescore è stata invece allestita una grande mostra fotografica sui Beatles e sui concerti italiani di Paul McCartney che, tra l’altro, il 18 settembre presenterà nei cinema di tutta Italia il suo Rockshow con il supporto di BDIA, ma soprattutto con uno sconto esclusivo agli iscritti a Beatlesiani d’Italia Associati, offerto dalla Nexo Digital che distribuisce il film in Italia.

Nel primo pomeriggio con l’apertura dei Revolver, un’ottima beatle band di Bergamo, che si è presentata sul palco con abiti e strumenti musicali assolutamente identici a quelli dei Beatles è iniziata la parte musicale dell’evento con un bel concerto acustico. A far da cornice, seduti sull’erba e a cantare con loro c’erano tanti giovanissimi fans, forse neppure tredicenni, ma che sapevano cantare perfettamente le canzoni dei Beatles senza sbagliare una virgola!!!

E’ stata poi la volta dei BeaTops la beatle band più volte in concerto a Liverpool e in giro per l’Italia a proporre il mitico repertorio, con Tristano Giambelli alla chitarra solista che alternava assoli con Giancarlo Pedrazzi che ha pure suonato con Paco de Lucia e Al di Meola. Alle percussioni e voce Alessandro Giambelli e suo padre Rolando alla chitarra voce e harmonica, nei primi brani dei Beatles.

Anche il sound check iniziato nel tardo pomeriggio è stato un momento di spettacolo, infatti è stato volutamente coinvolto il pubblico ad assistere alle prove dei suoni, come fa sempre anche Paul McCartney in tutti i suoi concerti, favorendo così l’affluenza del pubblico che, nel frattempo, dopo aver cenato a migliaia presso gli stand gastronomici con ottima birra e piatti prelibati, sentendo la musica si è gradualmente avvicinato al palco fino ad occupare completamente l’area antistante il mega palcoscenico che Luca Bassani e la sua grande organizzazione ha messo a disposizione dei Beatlesiani Associati!

Il grande concerto serale presentato da Emi Baronchelli, come da lunga tradizione dei Beatlesiani, è stato aperto dai Revolver con un repertorio adeguato, questa volta, alla versione “elettrica”. Dopo i meritati appalusi sono seguiti i Kaleidoskope, una band formata da giovani e promettenti musicisti di Bergamo che hanno incantato soprattutto il pubblico di fini intenditori, proponendo brani di loro composizione che, pur non avendo alcuna somiglianza oggettiva con le canzoni dei Beatles, trasmettono delle vibrazioni molto piacevoli che ne evocano il sound e gli ottimi impasti vocali.

A seguire i Marshmallows che non essendo una beatle band ma un gruppo che propone in musica la storia del rock, prima e dopo i Beatles, hanno eseguito un mix di brani dei Beatles, e di altre British bands che si sono ispirate inevitabilmente ai Beatles, come i Cream, i Pink Floyd ed anche i Rolling Stones.

E’stata poi la volta dei Tutti Frutti +1 una band scatenata di giovanissimi, ma talentuosi teenagers, alcuni di loro nemmeno diciottenni, che hanno fatto saltare letteralmente il pubblico, proponendo soprattutto brani rock dei primi anni ’50, scritti da Chuck Berry Carl Perkins o interpretati da Elvis Presley; per ricordare che i Beatles sono partiti proprio da quel genere, registrando pure brani come Roll Over Beethoven scritto da Berry ed intepretato dai Beatles! Tutti Frutti +1 hanno reso anche omaggio ai Rolling Stones, come da lunga tradizione dei Beatlesiani che producono da quasi vent’anni anche lo spettacolo “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, presentato con Gianni Morandi che ne cantava l’omonima canzone.

A concludere la lunga kermesse di Trescore Balneario, ridente cittadina termale in provincia di Bergamo, seguita ed applaudita fino a mezzanotte esatta, o poco più, da un pubblico entusiasta, sono stati i Triflers, un band milanese che con le parole di commiato e di ringraziamento per l’ottima organizzazione dell’evento da parte di Rolando Giambelli presidente dei Beatlesiani, con la chitarra al collo e con l’intonazione della tradizionale Hey Jude, la bellissima canzone dei Beatles scritta da Paul McCarteny, e cantata in coro da tutti i musicisti intervenuti al concerto e dal pubblico, come ottimo auspicio per una seconda edizione nel 2014, ancora più bella!  

 

GIORNI MEMORABILI

Conversazioni con John Lennon e Yoko Ono

di Jonathan Cott

Arcana Edizioni – Pag. 236 € 17,50

Dalla quarta di copertina la voglia irrefrenabile di leggere questo volume invade il fan di John Lennon o chiunque la stia leggendo..mi rifaccio alle parole di Yoko Ono appunto nell’ultima copertina che recitano “Io non ho mai raccomandato un libro su John & Yoko, ma questo mi ha lasciata senza parole. Ho sentito John nelle mie orecchie e l’ho sentito nel cuore. Questo è un gran bel libro per i Fan di Lennon…..” .

Questa raccolta di interviste di Jonathan Cott fatte per conto di Rolling Stone ai coniugi Lennon fanno capire tante cose, sul loro stato d’animo, sulla loro posizione nei riguardi della politica, della società e della loro espressività artistica tanto variegata ma mai banale. Si parte dal “lontano” 1968 con un’intervista a Londra….per concludersi il 5 Dicembre 1980…quel maledetto Dicembre…tre giorni dopo la pazzia fatta uomo ci portò via un veri profeta sociale, musicale ed artistico… uno spaccato di un uomo ancor prima che dell’artista…. che non le manda a dire da nessuno..ci pensa lui… a tratti arrabbiato (per non dire di peggio) a tratti esce il suo famoso umorismo . Arricchisce il volume un profilo approfondito si Yoko Ono pubblicato dallo stesso Cott su Rolling Stone nel 1971 e qui per la prima volta in versione integrale..

Belle le foto poche ma buone ma il testo la fa da padrone… le parole di John che ci illuminano sulla sua vita la sua carriera e quello che vorrebbe fare… su quello che gli piace e quello che non gli piace di ciò che lo circonda…leggendo questo libro non si può non pensare..come sarebbe stato tutto ciò che è accaduto se ci fosse stato ancora lui??? Come sarebbe stata il tour che voleva fare nei primi mesi del 1981??? Quante gemme musicali avremmo avuto???

Sognare, anche ad occhi aperti, viene spontaneo.

Consiglio la lettura di questo libro ai Beatlesiani e soprattutto ai Lennoniani…. Son sicuro di non sbagliare… John è stato, è, e sempre sarà nei nostri cuori.

Pace Amore e Imagine a Tutti Voi…

Beatlesianamente

Rosario Rox Bersanelli

QUOTA RINNOVO ASSOCIAZIONE

ANNUNCI BEATLESIANI

Vendo Autografi Beatlesiani…

o li scambio in blocco con una Citroen 2CV

purchè funzionante e con documenti in regola.

Ecco la lista:

Paul McCartney
Ringo Starr
George Harrison
Sir George Harrison
Olivia Harrison
Pete Best
Andy White
Tony Sheridan
Astrid Kirchherr
Klaus Voorman
Yoko Ono Lennon
Julian & Cynthia Lennon
Sean Lennon
Lonnie Donegan
Tony Sheridan, Astrid Kirchherr & others Hamburg Related Artist
The John Lennon Quarrymen
Allan Williams
Peter Blake
Richard Lester
Sid Bernstein 
Alf Bicknell

Se siete interessati invio foto, prezzi e descrizioni…chiamate il ROX al

numero 329-2177879 oppure inviate una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Vendo filmati in DVD Paul McCartney Live 27/11(2011 , McCartney Live 25/06/2013, Let it Be , Tutti per Uno, Aiuto!, Magical Mystery Tour, John Lennon Live in New York City 1972, Concert For Bangladesh, Raccolta completa Videoclip di McCartney, Lennon, Harrison e Ringo.

Moltissimi loro Concerti e Special. Ho anche moltissimi Compact Disc .

Cerco inoltre il TG2 del periodo 13/17 Ottobre 2008 con dichiarazione di Ringo a stampa e TV.

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Grazie Claudio Fazzalari

AAA RINNOVO 2014 ISCRIZIONE A B.D.I.A.

Siamo lieti di informarvi che la quota di rinnovo per il 2014 dell’iscrizione come Socio Sostenitore a BDIA è rimasta invariata a € 25,00 e come Socio Benemerito a € 50,00. Vi preghiamo di farci pervenire l’importo a mezzo Bollettino di Conto Corrente Postale N° 15733256 intestato a B.D.I.A. (allegato) al più presto; comunque entro il 31 marzo prossimo. Vi raccomandiamo inoltre di scrivere chiaramente nella causale: RINNOVO 2014 A BDIA ed il vostro nome e indirizzo attuale completo!!!. I gadgets 2014 con il bollino di rinnovo VI SARANNO INVIATI IMMEDIATAMENTE!

 

THE BEatops - beatle band

Italian
Beatles
Tribute

BEATLESMUSEUM

A Brescia,
presso
il Museo 1000MIGLIA

A DAY IN THE LIFE AT ABBEY ROAD

Doppio CD Prodotto da BEATLESIANI D'ITALIA ASSOCIATI